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mercoledì 6 novembre 2019

FAVOLE JEAN DE LA FONTAINE

6--11--2019

La  montagna che  partorisce

Una  Montagna  presso  a  partorire
di  tali  strida  l'aria  riempiva
che   la  gente , che udiva  da lontano,
diceva:-Il  fantolino
una  città  sarà  come  Milano--
E nacque  in quella  vece un topolino.

Pensando  a  questa  favola
così  falsa  di  fuori  e vera  in fondo,
mi  raffiguro certi poetonzoli
che  prometton  cantare  il  finimondo
e Giove  e  il tuono e i fulmini e i  Titani.
E  d'una  cosa  sì  straordinaria
non  ti  resta  allo  stringer  delle mani....
che  cosa?--un poco d'aria.

La  fortuna  e il ragazzo

Tornando  dalla  scuola  un  ragazzino,
si  pose a sonnecchiar  soavemente
sopra  l'orlo  d'un  pozzo  assai  profondo.
Ogni  cosa  ai  ragazzi  è  un  buon  cuscino.
Se  un  vecchio  fosse  stato  sì  imprudente,
o un  padre di famiglia,scommetto  che  sarìa  cascato  in fondo.
Fortuna  volle  che  la  dea  Fortuna
passasse  a  lui  vicino,
e assai  cortesemente  lo svegliò.
--Mio  caro, --disse ,--ascolta,
non  esser sì  imprudente un'altra  volta,
perché  sempre  vicina  non  sarò.
Se  tu  cadi  la  colpa  mia  non  è,
ma  la  gente  la  piglia  poi  con  me--.

Avea  ragion  da  vendere
la  buona  dea  volubile,
che al mondo  d'ogni  male
è fatta  responsabile.
Sempre  gli  sciocchi  pensano
di  scaricar  la  colpa  dei  malanni,
tirando  la  Fortuna  per i  panni.
Sia  l'uomo  dritto  o storto,
sempre  Fortuna  ha il torto.

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