Cerca nel blog

mercoledì 29 maggio 2024

Ugo Betti=Il Re pensieroso

 29--5--2024
    La  primavera

    Quando  il cielo ritorna  sereno
come  l'occhio  d'una  bambina ,
la  primavera  si sveglia . E  cammina 
per  le  mormoranti  foreste ,
sfiorando   appena 
con la sua veste 
color del sole 
i bei  tappeti  di  borraccina.

Giovanni Verga= Tutte le novelle

 29--5-2024

Jeli  il pastore  e il signorino

    Jeli sgranava  gli occhi  e stava  tutto  orecchie  se il signorino si metteva  a leggere  , e guardava  il libro  e lui  in  aria  sospettosa  , stando  ad ascoltare con   quel lieve  ammiccar  di palpebre  che indica l'intensità  dell'attenzione nelle  bestie  che più  si accostano  all'uomo.  Gli  piacevano  i versi che  gli  accarezzavano  l'udito con  l'armonia  di una  canzone incomprensibile , e  alle volte  aggrottava  le cigli , appuntava il mento , e  sembrava che  un gran  lavorio si  stesse  facendo  nel  suo interno ;  allora  accennava  di si  e di si col  capo , con  un sorriso  furbo , e si  grattava  la testa.

= siamo ormai lontani da queste immagine, ma non ancora si comprende il grande valore della scuola,  e penso ai numerosi ragazzi che formano l'esercito della dispersione scolastica. La Sicilia, deve affrontare i grandi problemi  sociali, che ancora l'affliggono.

Carlo Dickens=David Copperfield

 29--5--2024
    Quando  mia madre ed io  vivevamo  soli, io studiavo  volentieri e con   profitto. Ho  serbato un  lontanissimo ricordo di quando imparavo l'alfabeto  sulle  sue  ginocchia . Anche  oggi , se  vedo  le grosse lettere  nere  di un sillabario ,  ritrovo  nel mio  spirito  l'impressione  provata  allora  per  la  curiosa  novità  delle   loro forme ,  la   sensazione  di  gioviale  bonarietà che  mi  davano la O, la S, la  Q. Non  mi ricordo  nulla  di noioso  o di  allontanante . Anzi mi sembra di aver percorso  un fiorito sentiero  , incoraggiato  lungo  la strada dalla  voce e  dai  modi  gentili di mia madre.

martedì 28 maggio 2024

Michele Saponaro = Racconti e ricordi

 28--5--2024
    Dalle  finestre  della casa , abitata  a quel  tempo dalla mia  famiglia , non  si  vedeva, ma  se  ne sentiva  la presenza al battito delle ore , specialmente  la notte . Io  lo  scopersi un giorno  dalla  finestra  di uno   sgabuzzino , ripostiglio  a tutte  le  vecchie cose  le quali  quotidianamente  si accumulano in una  casa  abitata  da molti  ragazzi , e che  serviva  pure  da  nascondiglio  ai ragazzi  per  i  loro  giochi  o piccoli  segreti . Montavo  sopra  una sedia  , poggiavo  il mento  sul  davanzale  della  finestretta, e  guardavo  l'orologio.
    Grande.  Bianco.  Un  fantasma  in forma  di disco.

Dante Alighieri=Divina Commedia--Inferno

 28--5--2024
    E  come  quei  che  con lena  affannata 
uscito   fuor  del pelago  alla riva
si volge  all'acqua  perigliosa   e guata ,
    così  l'animo mio , ch'ancor fuggiva ,
si volse  a  retro a  rimirar lo passo 
che  non  lasciò  già  mai persona viva.

Alessandro Manzoni= La passione

 28--5--2024
    O  tementi dell'ira ventura,
cheti  e gravi  oggi  al tempio  moviamo,
come  gente  che  pensi  a sventura ,
che  improvviso s'intese  annunziar.
Non  s'aspetti  di squillo  il richiamo ;
nol  concede  il  mestissimo rito;
qual  di donna  che piange il marito,
è  la veste  del  vedovo altar.

Torquato Tasso= La Gerusalemme liberata

 28--5--2024
    Canto  l'arme pietose e 'l Capitano 
che  'l gran  sepolcro  liberò  di Cristo;
molto  egli  oprò co 'l senno e con  la mano;
molto  soffrì nel glorioso  acquisto;
e  in  van  l'Inferno vi  s'oppose , e  in vano
s'armò  d'Asia  e di Libia  il popol  misto

lunedì 27 maggio 2024

Carlo Levi= Cristo si è fermato a Eboli

27--5--2024
Il tempo  si fece freddo. Dal  fondo  dei  burroni il vento  saliva con  i suoi  vortici gelidi , soffiava  continuo , come  venisse da tutte  le parti , penetrava  nelle ossa , e si  perdeva  , ruggendo  , nelle  gole  dei camini . La  notte , solo  nella  mia casa , lo ascoltavo  : era  un grido  senza  interruzione , un'urlo , un lamento ,  come se  tutti  gli spiriti  della terra  si  lagnassero insieme  della loro   sconsolata  prigionia . Vennero  le piogge , lunghe , abbondanti , senza fine :  il paese  si   coprì  di nebbie  biancastre  che stagnavano   nelle  valli;  le cime   dei  colli  sorgevano  da  quello  sfatto  biancore , come isole su    un   informe  mare  di noia.

Riccardo Bacchelli= Il mulino del Po

27--5--2024

    Ogni  tanto uno dei  falciatori  fermava  il ferro , rivoltava  la falce nitida  al sole , la tergeva con  una  manata  d'erba  , perché  umida  e grassa com'era s'attaccava   alla lama. Riprendendo , affrettava per recuperare la distanza dietro   gli altri due  che avevano proceduto . Le  falci  volavano  librate nelle mani  agili  e ferme  ;  vibravan le punte  nello  spessore  dell'erba. 

sabato 25 maggio 2024

Ada Negri=Il dono

 25--5--2024

            Acquazzone

    Si  sciolsero le nubi, all'improvviso 
piovve a dirotto. Al limite  del campo 
vidi la  bimba , fra  uno scroscio  e un lampo,
bello fra  i ricci bruni il fresco viso.

        Tesi  le braccia  , ed  a  traverso  il nembo
la  bimba  accorse , fradicia e ridente ,
e mi  cadde sul cuore , e  il suo  fremente 
piccolo  corpo  mi raccolsi in grembo.

        Passano  i giorni  , passano;   e si muore.
Ben  altre  furie  di tempeste tu
affronterai ;  ma non  ci sarà  più 
la tua mamma  a raccoglierti  sul cuore.

= Un pensiero: ai bimbi orfani di femminicidio;
 ai bimbi orfani di guerra, di tutte le guerre e gli odi di questo periodo storico.

Luigi Capuana=Il marchese di Roccaverdina

 25--5--2024
    I  passeri  saltellavano, si inseguivano  sui tetti  , cinguettando allegramente ;  le rondini  gorgheggiavano su  la grondaia , dove  avevano appesi  i   loro nidi;  pel il vicolo , per  le case riprendeva il rumore , l'affaccendamento della vita  ordinaria. E  il sole  ,  che già  dorava  la cima  dei  campanili  e  delle  cupole ,  scendeva lentamente , gloriosamente sui  tetti, feceva  venire avanti , quasi le   ravvicinasse, le colline lontane , le montagne che  formavano una  lieta curva  di orizzonti attorno  alle colline che  digradavano e si  perdevano  nella vasta   pianura verde, coi  seminati qua e  là luccicanti  di rugiada , nell'ombra.

Grazia Deledda=Elias Potolu

 25--5--2024
    L'autunno era  straordinariamente   mite e dolce . Il  cielo  s'era  rasserenato , assumendo  quella dolcezza  tenera, inesprimibile , del  cielo  dell'autunno sardo.  Negli orizzonti lontani , negli  sfondi  un po' lattiginosi , pareva  ci fosse il mare ; in certe  sere  l'orizzonte  diventava  tutto  d'un  rosso  latteo  madreperlaceo , ed   aveva  qualche  nuvola  d'un  azzurro pallido che sembrava  d'una  vela  navigante .  Sulle  chiarità  del cielo  il bosco  si  disegnava  con  una  tinta  cupa  ed  umida ; le foglie   non cadevano  che dai  cespugli  , ma  qualche  quercia  cominciava  ad  indorarsi . E  l'erba  tenera e fitta cresceva ricoprendo  le stoppie brune ;  qualche   fiore selvatico  , specialmente vicino  all'acqua  , apriva  i malinconici  petali violetti.

venerdì 24 maggio 2024

Sebastiano Satta= Canti del salto e della tanca

 24--5--2024
        Stelle

    Non mai  vidi  per  chiare finestrelle
arder fiammelle in notte senza luna 
sì vive, come sopra la tua  cuna
vid'io ridere il coro delle  stelle.
        
        E  le stelle venivan  di lontano :
spiavano il tuo  riso tra i ricami 
de  la culla , e  dicevano : Oh  come bella! 
Poi  si  partian  pel  cielo  antelucano 
e  tornavan   ai lor  reami 
pur  parlando di te, dolce  angelella.

        Ahi!  ma  una  sera ti  han  cercato invano.
E   fuggiron le stelle  quella  sera
molli di  pianto  dentro  l'ombra nera.
Or  sanno  dove  dormi ;  e ad  una  ad una 
vengono a salutarti a notte bruna,
tra  mormorii di steli e di  alberelle.

= Un pensiero ai bimbi vittime dell'odio e dell'orrore, storico che stiamo vivendo.
                                        

giovedì 23 maggio 2024

Alessandro Manzoni=I promessi sposi

23--5--2024

    Dall'alto del castellaccio , come l'aquila dal  suo nido  insanguinato  , il selvaggio signore  dominava all'intorno tutto lo spazio dove  piede  d'uomo potesse posarsi , e  non  vedeva mai  nessuno  al di  sopra  di sé , né  più  in alto .

Corrado Govoni= Poesie

 23--5--2024

        La trombettina

    Ecco  che cosa  resta
di tutta la  magia della  fiera.
quella  trombettina 
di latta  azzurra  e verde,
che suona  una  bambina 
camminando , scalza , per i  campi .
Ma , in  quella  nota  sforzata ,
ci son  dentro  i  pagliacci bianchi e rossi,
c'è la banda  d'oro rumoroso ,
la giostra coi  cavalli , l'organo , i lumini;
come  nel  gocciolare  della gronda
c'è tutto  lo spavento della bufera ,
la bellezza dei lampi e dell'arcobaleno ;
nell'umido  cerino d'una  lucciola 
che  si sfa su  una foglia  di brughiera,
tutta  la meraviglia  della primavera.

Giovanni Verga=Tutte le novelle

23--5--2024

        Jeli  il pastore  e Mara
    Col   marzo  tornarono le allodole nel  piano , i passeri sul tetto , le foglie e i nidi nelle siepi; Mara  riprese  ad andare  a spasso , in compagnia  di Jeli, nell'erba soffice , fra  le macchie in fiore , sotto gli alberi ancora nudi che  cominciavano a punteggiarsi di verde .  Jeli si ficcava  negli  spineti come  un  segugio, per andare  a scovare  delle nidiate  di merli che  guardavano  sbalorditi coi  loro occhietti  di pepe  ; i due  fanciulli portavano  spesso  nel petto  della  camicia  dei piccoli  conigli allora  stanati  quasi  nudi , ma  dalle  lunghe orecchie di  già inquiete ; scorrazzavano per  campi  al  seguito  del  branco dei cavalli , entrando nelle stoppie  dietro ai  mietitori , passo  passo  coll'armento , fermandosi ogni  volta  che  una  giumenta  si  fermava a strappare  una  boccata  d'erba. 

mercoledì 22 maggio 2024

Punto fermo, e a capo

22--5--2024
Lo studio di medicina, è costituito da : teoria e pratica; è sempre necessario studiare , perché lo studio è insostituibile, ma bisogna vivere all'università , in modo articolare: studio e pratica. Quando iniziano le materie che sono importanti per la formazione del medico ,  la corsia dell'ospedale , diventa la seconda aula.
Studiare , diventa importante vivere in sede dell'università; la mia prima esperienza a Catania, per l'università , fu un po' disastrata, perché ero ancora agli inizi, non conoscevo la città, né avevo esperienza, durò solo tre mesi ,   è stata la mia prima esperienza dentro l'università, e riguarda il mio internato  di ricerca di base, in un istituto di ricerca dell'università , conservo  il cartellino.
Con l'inizio delle materie cliniche , dove l'internato era obbligatorio, sono iniziati i problemi , perché il viaggiare diventava problematico. Con la semiotica medica, ero con il professore Ferrauto, al Santa Marta, 15  giorni di" esercitazioni" obbligatori, mi sono ritrovata a viaggiare , si andava in reparto il pomeriggio, si usciva dall'ospedale verso le 19, e diventava problematico , prendere l'auto in tempo. Finiti,  i 15 giorni , io chiesi al professore di potere fare un vero internato prima degli esami, lui mi accettò, ed iniziai l'internato ; cercando di essere  presente alle 8 del mattino tutti i giorni, con grandi sacrifici, per il viaggio , che mal si  adattava poi al tempo per studiare.
Sostenuti gli esami di semiotica medica , dovevo iniziare lo studio della patologa medica , con il Professore  Gaglio , con un obbligo di 6 mesi di internato , nel suo reparto , di via Forlanini, ex Ferrarotto. Incontrai una persona di Belpasso , che aveva un appartamento a Catania, e così iniziai il mio cammino universitario, quello più impegnativo.  Potendo vivere a Catania, per un'intera settimana, potevo frequentare: università, lezioni,  reparto e studiare. Vivevo sola, in un buon contominio,  nella città alta , e serenamente , ho dato diversi esami. Ma per un carattere che ancora oggi non riesco a definire, della padrona di casa, sono dovuta andare via. Così mi sono ritrovata nell'inferno , con le due streghe belpassesi.
Dopo un breve periodo in via Siena con la signora  Albanese, finalmente la decisione dell' affitto  di un appartamentino in via Gabriele D'Annunzio , dove ero sola , e potevo organizzarmi fra studio , lezioni ed internato. Era un monovano, che mio padre affittò a nome suo, dove più tardi sono stata raggiunta, dall'orrore della fetida marmaglia belpassese. Mi ricordo , studiavo farmacologia, ed avevo l'internato al policlinico , con il professore Di Benedetto , chirurgia pediatrica , per la tesi. Nel contominio c'era un bambino , che quando ritornava da scuola, andava a giocare nel cortile , un cortile piccolo, portando con se una folla di bambini, io abitavo al piano interno, così si impazziva ; telefonando all'  amministratore , un giorno mi rispose la moglie. Le chiese se per favore poteva fare qualcosa , dato che dovevo studiare; la signora di rimando mi rispose, che  ero una bugiarda perché non  frequentavo l'università. Ho dovuto chiedere scusa in reparto , rinunciare all'internato, e studiare di mattina quando i bambini non c'erano, ed uscire per vagare tutto il pomeriggio e la  sera, per la città,  fino a quando i bambini si ritiravano. Che il bambino e la famiglia  fossero , maleducati, incivili, che la famiglia dell'amministratore fosse cafona e maleducata,  ma l'orrore che ho sopportato partiva, dal fango belpassese.
Sono nata in mezzo ai libri, in una famiglia dove il libro, lo studio , l'istruzione , erano presenti .
Sin da bambina io ed i miei fratelli, abbiamo sempre avuto insieme ai giocattoli i libri, di lettura , libri di fiabe e della letteratura per ragazzi. Spesso , ci trovavamo a confrontarci con i nostri cugini , di Bologna, su scuola , rendimento scolastico, libri da leggere. Non ho mai studiato, con comportamento di invidia o di rivalsa verso i miei compagni, che ho sempre considerato,  compagni di scuola , e di cammino. Il rigore , nello studio , è stato il punto di forza per tutto il mio cammino, scolastico , ma soprattutto  , universitario. 
Il mio inizio , qui a Belpasso è stato un po' difficile, il cambio da Monterosso Almo , avevo solo tre anni,  ma fino ad oggi risento di quel cambio.  Ero una bambina molto timida , sebbene riuscivo , a socializzare con altre bambine, con una certa facilità. L'inizio della scuola, ho iniziato le elementari , all'età di 5 anni , in collegio Bufali , come pure i miei fratelli. Ma il passaggio poi alle medie è stato un salto nel buio. Così, da bambina di appena 10 anni , presi una decisione, che i miei genitori accettarono, volli ripetere la prima media. Ed  è stata la prima saggia decisione della mia vita , perché da quel momento la mia vita scolastica prese il volo, s'incamminò per la strada giusta; emergendo con le mie capacità, che oggi si definiscono bravura.
La serietà, la completezza,  l'apprendimento come cammino, che appagava il mio desiderio di conoscenza, studiare con impegno, mi ha guidato fino all'università, sono stata sempre amata dai miei professori , e profondamente rispettata. Ma soprattutto , conformare un cammino di studio , che è sempre, andato contro corrente, cercare sempre il massimo della perfezione. In secondo  anno di scuola superiore , con una media del 7, e in latino, un 6 all'orale , ed un 5 allo scritto, ho chiesto alla mia insegnante di volere studiare tutta l'estate, e fare esami a settembre. Così , ho studiato tutta l'estate avendo come professore, il professore Sanfilippo , bravissimo professore di lettere, belpassese.
L'università, ho scelto  medicina, per i miei interessi di studio , sullo sviluppo mentale del bambino, e per un amore incondizionato per la ricerca. Agli esami di stato  mi sono presentata,  con filosofia ed  una  tesina su: "Psicologia e pedagogia " un'opera di Jean  Piaget. Da qui il mio internato  di ricerca, qui ho imparato a misurarmi con me stessa, ho iniziato a conoscere le mie capacità, ho avuto la gioia di essere  stimata dai miei professori , per la mia serietà e le mie capacità. Ma ho anche imparato a conoscere , l'odio, l'invidia devastante dei miei colleghi.
Anche il mio cammino universitario è controcorrente, anatomia umana normale , la prima vasta materia l'ho studiata dal testo : Testut  Latarjet , e miei voti sono stati: Colloquio d'anatomia=ottimo e lode; secondo esame =30su 30; esame finale 30su 30 e lode. L'orrore con le due streghe , mi hanno fatto perdere l'internato nel reparto di chirurgia toracica, e l'esame di patologia chirurgica con il professore Latteri. Quando mi sono rimessa, ho dovuto iniziare , con il professore Romeo perché il professore Latteri aveva lasciato la cattedra di patologia chirurgia. I miei esami sono stati: patologia chirurgica=30 su 30; semiotica chirurgica 30su 30; clinica chirurgica = 30su 30.
è la prima volta che scopro parte del mio curriculum universitario, non ho mai parlato di medicina con nessuno. Come la mia decisione , di ritirarmi è solo mia! Non interessa nessuno, ai belpassesi deve solo interessare l'orrore con il quale mi hanno perseguitato ,  facendomi soffrire molto, mi hanno derubato di 30 anni della mia vita. Ho camminato per la mia strada non ho mai ceduto al fango della feccia belpassese, ho dimostrato a me stessa , e alla marmaglia, il coraggio di camminare per una strada di onestà , che non ha mai ceduto , né a compromessi né a minacce ed a infamie.
All'inizio dell'orrore, ho parlato con la priora, lei mi rispose:" non avere paura, il fango non attacca sull'oro zecchino" ora è venuto il tempo di rimandare il fango a chi l'ha creato. Sono certa che su un 90% di marmaglia , a Belpasso , esiste un 10% di persone perbene con le quali si può relazionare, ma non voglio sentire parlare di quel 90%  di fango!

Federico de Roberto=I Viceré

 22--5--22024
    Al   suo  avanzarsi  un  mal  represso  fremito si levava  tutt'intorno , per  le città  e le campagne , mentre  le autorità   si   barcamenavano   non sapendo  a qual santo  votarsi , e  un po' fingevano  di  osteggiarlo , un po'  gli  cedevano  il passo. Quando  egli  si presentò  davanti  a Catania , la  guarnigione  che doveva  arrestarlo aveva  già  sgomberato la città , e il prefetto  scese  al  porto per  imbarcarsi sopra  un legno di   guerra . E il  Generale  entrò  coi  suoi  volontari tra  due  siepi vive  di popolazione  che  applaudiva  e gridava  freneticamente.

= Garibaldi , fu ospite del Monastero di San Nicolò alla rena, nell'opera di de Roberto, il Monastero di San Nicolò , è il protagonista! Ho incontrato persone che si dicono :"colti" e che definisco:" cotti", che non sapevano di questo oggi, monumento di Catania e che  è stato protagonista in assoluto di buona parte della storia della città.

G. Cesare Abba= Da Quarto al Volturno

 22--5--2024
    Il Generale, pallido  come forse  non fu  visto  mai, ci guardava . S'indovinava  che  il  pianto  gli  si  rivolgeva indietro e gli allargava il cuore . Non  so  neppur uno  di quelli  che  stavano  vicino a lui . Che  cosa contavano  in quel momento? Lui , lui solo: non vidi nulla . Ora  odo  dire  che il Generale parte , che  se ne va a Caprera ,  a vivere  come  in un  altro pianeta ;  e mi  par che  cominci a tirar un vento  di  discordie  tremende. Guardo  gli amici . Questo  vento  ci piglierà tutti, ci  mulinerà un   pezzo  come foglie , andremo a cadere ciascuno  sulla  soglia  di casa nostra . Fossimo  come  foglie davvero , ma  di quelle  della  Sibilla ;  portasse ciascuna  una  parola:  potessimo  ancora  raccogliere a formare qualcosa che  avesse senso , un  di.

=cosa ci ricorda ? le sempre presente discordie, a livello politico in Italia, ed il modo come possa essere messo da parte un uomo che , sia stato importante nel cammino della nazione.

martedì 21 maggio 2024

Giacomo Leopardi=Pensieri

 21--5--2024
    Le  persone  non sono  ridicole  se non  quando  vogliono  parere  o essere   ciò  che  non sono.  Il povero , l'ignorante , il  rustico, il malato, il vecchio , non   sono mai  ridicoli  mentre   si contentano  di parer  tali  , e  si  tengono  nei limiti  voluti  da queste  loro qualità , ma si  bene  quando il vecchio  vuol  pare   giovane , il malato  sano, il povero  ricco, l'ignorante  vuol  fare  dell'istruito , il rustico  del cittadino.

Vincenzo Cardarelli=Poesie

 21--5--2024

        Gabbiani

    Non  so  dove  i gabbiani  abbiano il nido,
ove  trovino pace 
Io  sono  come loro
in  perpetuo  volo.
La  vita  la sfioro
com'essi l'acqua  ad  acciuffare  il cibo.
E  come  forse  anch'essi amo  la quiete ,
la gran  quiete marina,
ma  il mio  destino  è vivere
balenando in burrasca.

Alfred Adler = Il temperamento nervoso

 21--5--2024
Quando n ragazzo concepisce  dei  dubbi  sulla  virilità (ed  ogni  ragazzo  afflitto da  un'inferiorità  costituzionale si trova  destinato  al rango d'una  ragazzina), egli  si propone  uno scopo destinato  ad  assicurargli  il  dominio  su tutte  le donne (e nella  maggioranza  dei casi anche  su tutti  gli uomini ). Ed  è così  che  già  presto  si stabilisce il suo  atteggiamento  verso  l'altro sesso. Egli   cercherà sempre  di affermare  la sua  superiorità sulla   donna, svaluterà  e avvilirà  in tutte  le occasioni il sesso femminile , s'impossesserà  letteralmente  di sua madre , la  monopolizzerà  completamente , e si  metterà  d'impegno a  copiarla  nei suoi  giochi , per  poter  con  tanta  maggior facilità  assumere  verso  de lei  una  parte  maschile . La  nevrosi prende  radice  a   partire  dal momento  nel quale  questo  atteggiamento del bambino diventa  permanente , d'una  rigidità  pedante , e  quando  il desiderio di dominio del  bambino ,  intensificato al massimo , esige  da  tutto  il mondo la stessa  accoglienza , lo stesso rispetto della  sua  personalità , come  ne ha  fatto  l'esperienza  con sua madre .  E a questi nevrotici ossessionati dall'idea  di malsicurezza  che  si applica  l'osservazione  di Nietzsche, che " ognuno si forma  una  immagine  della donna  secondo  la propria  madre;  e secondo  l'impressione  che  egli  conserverà  di sua madre , egli  apprezzerà  la donna  , o  la disprezzerà , o si  mostrerà  generalmente  indifferente nei suoi riguardi ".
è sicuro che individui di questo tipo  formano  la maggioranza ; ve ne sono però  degli  altri i   quali  , essendo  stati disprezzati  dalla  loro madre , temono  di venir trattati   allo stesso modo  da tutte  le donne ,  o  pretendono dalle altre  una devozione  esagerata . Ciò che Freud  indica  col nome  di "complesso incestuoso" , è  un   prodotto artificiale . Le  tendenze  incestuose  si ricollegano ad  una  specie  di fobia  nevrotica  della società , costituiscono  un tentativo  disperato  di far  saltare  la società umana , la quale  , colpendo di anatemi  l'incesto  e la  masturbazione , non aveva pensato  che i suoi  propri vantaggi.

lunedì 20 maggio 2024

Rainer Maria Rilke=I sonetti di Orfeo

 20--5--2024

    Seconda parte
        9
Non  vantatevi , voi  che  giudicate , se  la tortura  è vinta,
o  che  la gogna  più non strige i colli.
Nessun cuore s'accresce se  una  tenera  smorfia
d'esibita pietà vi  storca il volto.

Ciò  che i  tempi  gli  diedero , il patibolo rende
come  il bambino dona il suo  giocattolo
del compleanno scorso. Ma non così nel  puro,
nell'alto  aperto cuore irromperebbe il vero

Dio  di pietà . Possente la sua luce
irradierebbe, come  gli Dei fanno.
Più  che un  vento  alle grandi,  forti navi.

Non  meno  della  impercettibile , intima  rivelazione
che  sommessa  ci penetra , come  quando  in silenzio 
gioca  un fanciullo  nato  da un'unione infinita.

sabato 18 maggio 2024

Federico Tozzi=Bestie

 18--5--2024
    La  primavera è  proprio da per  tutto, anche dove  non ce n'è bisogno. Anche   tra i sassi   del  muro  franato l'erba  è  voluta crescere . Per  i sentieri più  scoscesi , tra  i tronchi degli alberi , che  furono  abbattuti con l'ascia , con  un'ambizione di  farsi  vedere che  pare  perfino  ingenua.
    C'è  uno  sciupio di gemme e una  voglia di  fiorire che  pare  una  di quelle accoglienze da  segnare poi nel nostro calendario.

Giulio Salvadori= Canti sparsi della rinascita

 18--5--2024
        La predica agli uccelli

    Francesco , andando  con  la  compagnia,
alberi vide  ai lati  della via
    ed una moltitudine  di uccelli,
che  piegavan  col  peso   i ramoscelli.
    Ed  ei si volse tanto  lieto in  viso
che  gli  ridea negli occhi il Paradiso.
    "Fratelli  miei, voi grati  esser  dovete 
a chi  vi fece creature liete:
    e  sempre  voi  dovete Lui  lodare
perché  v' ha  fatto  liberi a volare ,
    e  v'ha  dato  di piume  il vestimento ,
si che non vi fa  danno acqua  né vento".

Luigi Capuana=Novelle

 18--5--2024
            Fra  Formica

Bisogna  star  sempre in forze  pel  suo  ufficio di  cercatore , e  avere gambe  di ferro per salire e scendere le ripide vie  e  le viuzze dei  tre  quartieri della  città, o per  fare  a piedi la strada quando riconduce  alla campagna la mula così carica che cavalcarla  sarebbe  crudeltà, quantunque mula  con  schiena d'acciaio!

venerdì 17 maggio 2024

Carlo Martini =Poesie

17--5--2024

            Il porto

    Calma  , dorata sera.
Nivea , nube :
O candida nave del cielo ,
prendi  il mio cuore stanco : 
so che il tuo porto è Dio.

Giovanni Verga= I Malavoglia

 17--5--2024
"Il remo ! gridò 'Ntoni, " forza nel tuo remo , Alessi! ché  a mangiare sei   buono anche tu . Adesso i remi valgono  meglio del  timone".
La  barca scricchiolava  sotto  lo sforzo poderoso di quel  paio di braccia . E  Alessi, ritto  contro  la pedana  , ci  dava l'anima sui  remi  come  poteva ,  anche lui.
"Tieni fermo! gli gridò il nonno . "Tieni fermo, Alessi".
"Si  , nonno ,si! " rispose  il ragazzo.
"Che  hai  paura?" gli disse  'Ntoni.
"No " rispose il nonno per lui ."Soltanto raccomandiamoci  a Dio".
"Dio ! Dio! "  esclamò 'Ntoni col petto  ansante , " qui  ci  vorrebbero le  braccia di ferro  come  la macchina del vapore . Il mare ci vince".
Il nonno si tacque e stettero  ad  ascoltare  la burrasca.

giovedì 16 maggio 2024

Bruno Cicognani = L'età favolosa

 16--5--2024
La  prima  cosa  dunque  : costruire  l'aquilone . Scartavamo a priori la forma  quadrangolare : troppo comune. Io  avevo  una  predilezione per la forma a  pera : una pera  all'ingiù : forma  agile, sensibile : e  poi  la  soddisfazione di  vincere la difficoltà  dell'arco .... Costruir  codest'arco che doveva  essere  tutto   d'un pezzo , uniforme , senza  che  si troncasse  e dall'altra parte capace d'opporre  resistenza al vento : ecco  la maestria .
    Quando  , dopo  una  mattinata intera , s'era portato  a termine un  velivolo , non  resistevamo all'impazienza  di subito  esperimentarlo . Si  sapeva  benissimo  che  la pasta  ancora  non aveva  potuto  far  presa , che  ancora  tutto  era  troppo  fresco e molle  e perciò  facile  a lacerarsi  e pesante , che  tra le varie  parti non c'era  nessuna  aderenza , nessun incorporamento . E  immutabilmente avveniva il disastro.  Riportavamo  l'aquilone a casa il più  delle volte  in condizioni irreparabili e  ricominciavamo ex novo ;  se poi  era  uscito  dal collaudo vivo  e ancora  vitale,  sapientemente  si riparavan  gli strappi , si  sostituivano  le parti  avariate , lo  si metteva  insomma  in condizioni--questa  era almeno  la nostra  fede--di  prender la  sera il volo .

=tanti ricordi! Quelli dei miei fratelli: Giorgio ed Antonio, il loro lungo e laborioso lavoro , nel costruire l'aquilone, e poi andare nei campi della "vignazza" per far volare  il loro capolavoro.

Rainer Maria Rilke= I sonetti di Orfeo

16--5--2024

Seconda  parte

            8   (In  memoria  di  Egon von Rilke)

Voi  pochi  compagni di  giochi dell'infanzia d'allora
negli  sparsi  giardini  della città ;
come esitanti sorgevano le nostre amicizie
e,  come l'agnello dall'eloquente cartiglio,

parlavamo tacendo  . E  se  una gioia ci  nasceva una volta,
non era  di nessuno . Di chi era?
E come nel  va e  vieni della  folla  si  perdeva 
e  nell'ansia  dell'anno interminabile.

Un  rombo di vetture ci  scorreva intorno incomprensibile,
case ci erano  intorno , solide  ma non  vere--
e nessuna  ci  conosceva . Cosa era  reale nel mondo?

Nulla  . Solo le palle  del gioco . Quelle  superbe parabole .
I  bambini nemmeno....Ma  talvolta  uno  entrava 
sotto  l'ombra  , ah , per  perdersi , della  palla calante. 

mercoledì 15 maggio 2024

Giovanni Papini= Figure umane

 15--5--2024
        Ilaria
    Forse chi  la incontra non  la vede  neanche bella,  Per  me, invece, più  bella di  Ilaria non c'è .
    Nacque  in casa  mia, figliola  della mia  figliola , in  una  di quelle  mattine  di marzo umide e  quasi  bianche che il  sole, ogni tanto  , rallumina con  prepotenza fugace.
    Ho  sentito il suo  primo pianto , ho  visto  il suo  primo  sorriso , ho sorretto i suoi  primi  passi , ho spiato le sue prime parole . L'ho  tenuta  in braccio con  tremore  , da  quanto  era fragile e tenera e innocente , ed ora la ritrovo  dinanzi   a me,  creatura  parlante  e ragionante , con  le sue  ingenue  malizie  e le sue  chiare  volontà . Eppure  non riuscirò  mai  a dire  , Ilaria , perché  a me   sembri  bella.

Giuseppe Villaroel= Ombre sullo schermo

15--5--2024

    Primavera
    Stanotte s'è  messa in cammino
la Primavera nell'aria.
D'intorno , sul  capo , le svaria
un velo  di stelle turchino. 

Alessandro Manzoni=I promessi sposi

 15--5--2024
    I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo fanno  torto  altrui, sono  rei  non solo  del male che commettono , ma  del  pervertimento  ancora  a cui portano  gli animi degli offesi. Renzo  era un  giovine  pacifico e alieno  dal sangue , un giovane  schietto e nemico d'ogni  insidia  ;  ma,  in que'  momenti , il  suo cuore non  batteva che per  l'omicidio , la  sua mente non era  occupata che  a fantasticare  un tradimento.

martedì 14 maggio 2024

Niccolò Machiavelli=Lettere a Francesco Vettori

 14--5--2024
    Venuta  la sera, mi  ritorno  in casa et entro nel  mio   scrittoio ;  ed  in su  l'uscio mi spoglio quella  veste  cotidiana ,  piena  di fango e di  loto, e  mi  metto  panni  reali e  curiali;  e rivestito  condecentemente  entro  nelle  antique  corti  delle  antiqui uomini , dove  , da  loro  ricevuto  amorevolmente , mi  pasco  di quel  cibo, che  solum  è mio , e  che io  nacqui  per lui.

=queste  parole, ci  mostrano  l'amore  immenso  che  Machiavelli nutriva  per i classici antichi. Il tono è nobile  ed elevato ed è espresso  con molte  parole  , derivate dal latino , che  sono cadute in disuso , come: cotidiana, loto (fango, sudicio) , condecentemente,  delli, antique, antiqui.

Gabriele D'Annunzio = L'innocente

14--5--2024

    L'usignolo cantava . Da  prima  fu  come  uno  scoppio di  giubilo melodioso , un  getto  di trilli facili  che caddero  nell'aria  con  un  suono  di perle rimbalzanti su  per   i vetri  di  un'armonica .  Successe  una pausa  . Un  gorgheggio  si levò , agilissimo ,  prolungato  straordinariamente  come  per una  prova  di forza , per  un  impeto  di baldanza ,  per  una sfida  a un  rivale  sconosciuto . Una  seconda  pausa . Un   tema  di  tre note ,  con  un sentimento  interrogativo , passò  per una  catena di variazioni  leggere , ripetendo  la piccola  domanda cinque  o sei  volte , modulando  come  su  un  tenue  flauto  di  canne, su  una  fistola  pastorale . Una  terza  pausa . Il canto divenne  elegiaco , si  svolse  in un tono minore , si  addolcì  come  sospiro , si affievolì come  un gemito.

Alessandro Manzoni=I promessi sposi

 14--5--2024
    Uomo  di studio , non  gli piaceva  né di  comandare né  d'ubbidire . Che , in tutte le cose  di casa , la signora moglie  fosse  la padrona , alla  buon'ora ;  ma lui  servo , no.  E se ,  pregato, le prestava  a  un'occorrenza  l'ufizio della penna , era perché  ci  aveva il suo genio ;  del rimanente , anche in questo sapeva dir  di no,  quando  non fosse persuaso  di ciò che lei voleva fargli  scrivere . "La  s'ingegni", diceva in  que' casi, "faccia da sé , giacché la cosa  le par tanto chiara".

lunedì 13 maggio 2024

Edmondo De Amicis= Versi (Il mio bambino)

13--5--2024
    Come  trovo  dipinto  il mio bambino
in fin  di  desinare è  uno sgomento!
Ha  le  patacche  addosso a cento a cento 
e la bocca color  di  stufatino;

    ha  il nasetto  , si sa,  tinto di vino,
e sulla  fronte un po' di condimento ,
e uno  spaghetto appiccicato al mento,
che gli  penzola giù sul  grembiulino.

    E  sfido! in tutto  pesca  e tutto tocca,
e si  strofina  la forchetta  in faccia
e stenta un'ora per trovar la bocca;

    e  son  tutti  i miei  strilli inefficace;
egli  , vecchio volpone , apre le braccia ,
ed io  gli netto il muso co' miei baci.
 
=il poeta descrive il suo bambino dopo il pasto.
A tutti i bimbi del mondo in modo particolare, ai bambini dell'Ucraina, e  palestinesi.
Un affettuoso ricordo  di mio fratello Giorgio, è un'immagine reale di quando bambino voleva a qualunque costo mangiare da solo sena l'aiuto dei grandi. Ricordo i suoi occhioni e una faccia sporca di salsa, con una bocca pena di spaghetti, che coprivano tutto il viso.

Giosue Carducci=Vendette della luna

 13--5--2024
Te , certo , te, quando la veglia bruna
Lenti adduceva  i sogni a la  tua  culla,
Te  certo  riguardò la  bianca  luna,
Bianca fanciulla.

A te  scese  la dea ne  la sua  stanca
Serenitade , e con  i freddi baci 
China  al tuo  viso --O  fanciulletta  bianca,-
Disse--mi piace.-

E al fatal  guardo , ove or  s'annega e  perde
L'anima  mia, piovea lene il gentile

Emily Dickinson =Poesie

 13--5--2024

    409
Caddero  come  neve,
caddero  come stelle 
o petali di rosa,
quando  improvviso in giugno
li tocca il vento.

Perirono nell'erba che non ne serba segno-
l'occhio  non trova  il  luogo;
ma Dio con il  suo  libro irrevocabile
richiamerà ogni volto.

= Un  pensiero, un ricordo alla mia mamma, alla mia nonna.
Un  pensiero a tutte le mamme che sono morte vittime degli orrori del nostro tempo.

venerdì 10 maggio 2024

Diego Valeri=Poesie vecchie e nuove

10--5--2024

        L'Ave

    La  campana ha  chiamato,
e l'angelo  è venuto,
lieve ha  sfiorato 
con  l'ala di velluto

        il povero  paese;
v'ha  sparso  un tenue  lume
di  perla  e di  turchese 
e un  palpito di piume;

        ha  posato  i dolci  occhi 
sulle  più  oscure soglie....
Poi, con gli  ultimi  tocchi
cullati  come  foglie 

        dal  vento  della  sera, 
se  n'é  volato  via,
a portar  la preghiera 
degli  umili  a Maria. 

Dante Alighieri =Divina Commedia--Purgatorio-- Canto 3°

 10--5--2024

Come  le pecorelle  escon  del chiuso
    a una  , a due, a tre, e  l'altre  stanno
    timidette atterrando l'occhio e 'l muso;

e ciò che fa  la prima , e l'altre fanno,
    addossandosi a lei , s'ella  s'arresta,
    semplici e quete , e  lo 'mperché non sanno;

sì vid'io movere a venir  la  testa
    di quella mandra  fortunata allotta,
    pudica in faccia  e nell'andare onesta.
    

Antonio Fogazzaro= Piccolo mondo antico

 10--5--2024

    Il cassettone  , un vecchio  mobile  rococò , aveva  maniglie  di metallo ad  ogni  cassetto. Uno  dei  gendarmi  , il  più robusto , si  provò  di aprire  a forza . Non  gli riuscì  né  col primo  né  col  secondo  cassetto . In  quel  punto Luisa  si  risovvenne che  aveva  veduto  la sciabola  nel terzo  ,  insieme  a certi  disegni arrotolati . Il   gendarme  afferrò  le maniglie  del terzo  cassetto. "Questo non è chiuso " diss'egli . Infatti  si aperse  facilmente.

giovedì 9 maggio 2024

Giovanni Verga= I Malavoglia

 9--5--2024
    --O  comare  Mena , questa  deve  essere una bella  giornata per voi  altri:-le diceva  Alfio  Mosca dalla  sua  finestra dirimpetto  ;  --dev'essere  come  quando  potrò  comparare il mio  mulo.
   _ E  l'asino lo venderete?
  _ Come volete che faccia ?  Io  non  son  ricco  come  Vanni  Pizzuto ; se  no,  in coscienza  , non  lo venderei.
    _Povera  bestia!
    _Se  avessi  a dar  da mangiare  a un'altra  bocca  prenderei  moglie , e non starei  solo  come  un cane!_ disse  Alfio  ridendo.
    

Alessandro Manzoni= I promessi sposi

9--5--2024

    Diceva  tranquillamente  il suo  ufizio  , e  talvolta ,   tra  un  salmo e l'altro  , chiudeva  il breviario  , tenendoci  dentro  , per segno  , l'indice  della mano  destra, e,  messa  poi  questa  , nell'altra dietro  la schiena , proseguiva  il suo cammino , guardando  a   terra, e buttando  con  un piede   verso  il muro i ciottoli  che facevano  inciampo  nel   sentiero : poi  alzava il viso  e,  girati  oziosamente  gli occhi all'intorno  , li  fissava   alla parte  d'un  monte , dove  la luce  del sole  già  scomparso , scappando  per  i fessi  del  monte  opposto , si  dipingeva  qua  e là  sui  massi  sporgenti  , come  a larghe  e  inuguali  pezze  di porpora. 

Rainer Maria Rilke=I sonetti di Orfeo

 9--5--2024
Seconda parte
        7
Fiori , voi  alle mani  ornatrici finalmente  somiglianti
(mani  delle fanciulle  di un tempo e di ora)
voi  che spesso  qua  e là  sparsi  sul tavolo in giardino 
giaceste, smorti e dolcemente feriti,

l'acqua  attendendo  che  ancora una volta
vi  ritogliesse  alla morte iniziata-
e ora  risorti  tra  i fluidi poli
di  sensibili  dita  che sanno  dar  ristoro 

più  che voi  speravate  , fiori  lievi,
quando  vi  ritrovaste  nella  brocca  , adagio  rinfrescandovi
e  esalando  il calore  delle fanciulle come

confessioni di torbidi , di  snervanti peccati
commessi  al  cogliervi , rinnovata  amicizia
con loro, a voi  nel fiorir  alleate.

mercoledì 8 maggio 2024

Giovanni Verga= Il bastione di Monforte

8--5--2024
    Nel   vano  della finestra s'incorniciano  i castagni d'Italia  del viale  , verdi  sotto  l'azzurro  immenso  --con  tutte  le tinte  verdi  della  vasta  campagna --il verde  fresco dei pascoli prima  dove  il sole  bacia  le fronde ;  più  in là  l'ombra  misteriosa  dei boschi . Fra  i rami  agita  il venticello s'intravede ondeggiante un lembo  di  cielo, quasi  visione  di patria  lontana . Al  muoversi  delle foglie  le ombre e la luce  scorrono  e s'inseguono  in  tutta  la distesa frastagliata di verde e di  sole  come  una   brezza che vi  giunga  da orizzonti  sconosciuti  . E  nel  folto  , invisibili , i  passeri  garriscono  la loro  allegra  giornata  con un fruscio  d'ale fresco  e carezzevole anch'esso. 

Italo Svevo= La coscienza di Zeno

 8--5--2024
    La  guerra  m'ha  raggiunto! Io  che stavo  a sentire le  storie  di guerra come  se  si fosse  trattato  di una  guerra  di altri  tempi di cui   era divertente parlare  , ma  sarebbe  stato  sciocco  preoccuparsi , ecco  che  vi  capitai in mezzo stupefatto e  nello  stesso tempo  stupito  di  non  essermi  accorto  prima  che  dovevo  esservi  prima o poi  coinvolto . Io  avevo  vissuto  in piena  calma  in un  fabbricato  di cui  il  pianoterra  bruciava  e non  avevo  previsto  che prima  o poi  tutto il fabbricato  con me  sarebbe  sprofondato  nelle fiamme.

=Svevo mi ricorda un'intervista al  tg, ad una ragazza che  doveva  sostenere gli esami di maturità, e alla domanda della  giornalista , di parlare di Svevo, la ragazza non lo conosceva. Si studia  poco e male nelle nostre scuole.

G. K. Chesterton

 8--5--2024
    Le  favole  non  dicono  ai bambini che i draghi  esistono.
Perché  i bambini  lo sanno  già! Le   favole  dicono  ai bambini 
che  i draghi  possono essere  sconfitti.

martedì 7 maggio 2024

Federico Tozzi= Bestie

 7--5--2024
    Un poco  di primavera entro  l'acqua  della fontana ; ma pareva che i fiori le  fossero  ostili e non  ne volessero sapere . Le  violette malcontente , i peschi  sfioriti  presto  , quasi  per far  piacere  al vento , qualche  usignolo  stonato  ; e  il chiù  non si sentiva mai. Le  mattinate accosto  alle  sere  come  se fossero state legate per  una  ghirlanda ;  e il   mezzogiorno sempre  breve e rapido , benché  con qualche  raccoglimento abbastanza  intenso  verso  l'ora  del pranzo  . Ma  nessuna vera  voglia  di  vivere : piuttosto  una  specie  di scontentezza  piacevole , con  la quale  stavo  bene  anche  a finestre  chiuse.

Enrico Panzacchi = Trebbiatura

 7--5--2024

    Meriggio . La  macchina trebbia
ansando  con rombo profondo .
Il grano  , rigagnolo  biondo ,
giù scorre . Nell'aria è una  nebbia 
        sottile  . Sogguarda  per l'aia
il nonno , con  faccia  rubizza .
Nell'aria  una  rondine guizza,
radendo  la bassa grondaia.
            E  intanto  , che  ressa  sul ponte 
tra  i mucchi di spighe  e di paglia ,
col sole che  gli occhi abbarbaglia ,
col sole che  affuoca ogni fronte !
            Le  donne  di rosse  pezzuole 
avvolgon  le trecce sudanti .
Non  s'odon né risa  né  canti, 
ma  il nonno : Su, allegre , figliuole!

Paul Klee

7--5--2024
    L'arte  non riproduce  ciò  che è  visibile,
ma  rende visibile ciò  che  non sempre  lo è. 

lunedì 6 maggio 2024

Santa Teresa di Gesù Bambino

6--5--2024

Infine avevo  trovato  riposo... Considerando il corpo  mistico  della Chiesa , non  mi ero  riconosciuta  in nessuno  dei   membri  descritti  da San Paolo , o   piuttosto  volevo  riconoscermi  in tutti....La  carità mi diede  la chiave   della mia vocazione .  Compresi  che , se la  Chiesa  aveva  un corpo , composto  di   differenti  membra , la  parte   più necessaria , la  più  nobile  di  tutte  non le  mancava , compresi che la Chiesa  aveva  un cuore , e che  questo  cuore  era  ardente  d'amore.
Compresi   che  solo  l'amore  faceva  agire  i membri  della Chiesa  , che  se l'amore fosse  venuto  a mancare  gli apostoli  non   avrebbero  più  annunciato  il Vangelo , i  martiri  avrebbero   rifiutato  di versare  il loro sangue ... Compresi che  l'amore   racchiudeva  tutte  le vocazioni , che  era tutto  , che  abbracciava tutti i tempi  e tutti  i luoghi...in una  parola  , che  era eterno! Allora  , nell 'eccesso  della  mia gioia  delirante , ho  esclamato :"O Gesù  , mio amore ...la mia vocazione  finalmente l'ho trovata , la mia vocazione  è l'amore !  Si, ho trovato  il mio posto  nella Chiesa  e questo   posto  , o mio Dio , me  l'avete dato voi....Nel cuore  della Chiesa , mi madre , io sarò  l'amore... così   sarò  tutto.... così  il mio  sogno  sarà  realizzato. 

Giovanni Verga =Rosso Malpelo

 6--5--2024
    Malpelo  si chiamava così perché  aveva  i capelli  rossi ;  ed aveva  i capelli rossi  perché  era  un ragazzo  malizioso e cattivo , che  prometteva di riescire un fior  di   birbone.  Sicché   tutti  alla cava  della  rena  rossa  lo chiamavano  Malpelo, e persino  sua madre, col  sentirgli  dir  sempre  a quel  modo  aveva  quasi  dimenticato  il suo  nome  di battesimo.
    Egli era  davvero  un brutto  ceffo, torvo  , ringhioso , e selvatico . Al  mezzogiorno ,mentre  tutti  gli altri  operai  della cava  si mangiavano  in crocchio  la loro   minestra  , egli  andava   a rincantucciarsi  col suo  corbetto fra  le gambe , per  rosicchiarsi  quel  po' di pan  bigio  , come  fanno  le bestie  sue  pari, e ciascuno  gli diceva  la sua,  motteggiandolo , e gli  tiravan  dei sassi, finché  il  soprastante  lo rimandava   al   lavoro  con  una   pedata .  Ei  s'ingrassava  , fra  i calci  , e  si lasciava  caricare  meglio  dell'asino  grigio , senza  osar lagnarsi. 

Ferdinando Martini= Confessioni e Ricordi

 6--5--2024
    Il 27 aprile 1859, nelle  prime ore  del pomeriggio , il Granduca degli  Asburgo-Lorena , anziché sottostare  a ingiunzioni di rivoltosi( dissero gli uni ) , anziché accogliere  istanze  di  patriotti  (dissero gli altri),  abbandonò la Toscana , sulla quale  aveva  regnato  trentacinque  anni  e dove  , contro  ogni  giudizio  e   speranza, non  sarebbe  tornato  mai più . Malinconica  cerimonia , con  la quale  il lungo  dominio ebbe fine , fra l'omaggio dei diplomatici che  al sovrano  depostosi  fecero  scorta  fino  al confine pontificio : il Nunzio  Apostolico, i ministri  d'Austria  , di Spagna , di Francia , delle  Due Sicilie. Quest'ultimo, brav'uomo  ma  colto all'impensata e smarrite  in quei   frangenti la calma , la   bussola e la grammatica , così  annunziava  alla Corte  napoletana  , cioè allo stesso cognato  del  Granduca , la  impreveduta  catastrofe." Famiglia granducale  partita  felicemente  per Bologna con alcuni diplomatici ed io".

Valerine Perrin

 6--5--2024
        C'è  qualcosa  di più forte  della morte
ed è   la presenza degli assenti nella memoria  dei vivi.

sabato 4 maggio 2024

Giovanni Pascoli=Fior da fiore

 4--5--2024
    E il giovanetto  romagnolo  entrò avanti  il consesso giudicare  , come  se vi  fosse  travolto  da  una  ventata  :  e rivide  lui  e si sentì interrogare . Ma  egli  qualche  cosa  doveva  aver  letto  sul viso  smunto  e pallido  del ragazzo : leggeva  forse  il  pensiero  che appariva  tra  uno  sforzo  e un  altro  per  rispondere ;  pensiero  d'assenti, pensiero di solo al mondo, pensiero d'un  dolore e d'una desolazione che al maestro  non  potevano  esser  fatti  noti  se non  dagli occhi  del ragazzo , che  pregava  forse  con  essi  più  che non  rispondesse con la bocca ;  dagli occhi  di lui soli, perché  nessuno  aveva  parlato e pregato  per lui ; certo  il maestro  interrogava con  non so  qual   pietà e ascoltava le  risposte  impacciate  con  una  specie  di rassegnazione cortese, accomodandole e spiegandole  e giustificandole.

=è l'incontro di Carducci, con un Pascoli giovanetto.

Alessandro Manzoni=I promessi sposi

 4--5--2024
    Dopo   ch'ebbero  pregato, alcuni  momenti  , in  silenzio , il padre  , con  voce  sommessa , ma  distinta,  articolò  queste  parole:" noi vi  preghiamo ancora per  quel  poveretto  che ci  ha  condotti  a questo  passo . Noi  saremmo  indegni  della vostra   misericordia , se  non  ve la  chiedessimo  di cuore per lui : ne  ha  tanto bisogno!  Noi ,  nella nostra tribolazione  , abbiamo  questo  conforto  , che  siamo  nella strada dove   ci avete  messi Voi :  possiamo  offrirvi  i nostri  guai;  e  diventano un  guadagno . Ma   lui!....è vostro  nemico . Oh  disgraziato!  compete  con Voi ! Abbiate  pietà  di lui, o  Signore , toccategli  il cuore , rendetelo  vostro amico , concedetegli i beni  che  noi  possiamo  desiderare a noi stessi".

venerdì 3 maggio 2024

Cecco Angiolieri= S'io fossi fuoco

 3--5--2024
        S'i  fosse foco, arderei  'l mondo;
s'i  fosse  vento  , lo tempestrei ;
s'i fosse  acqua  , i ' l'annegherei,
s'i  fosse  Dio, mandereil'  en  profondo ;
        s'i  fosse  papa , sare' allor giocondo,
ché tutti cristiani imbrigherei ;
s'i  fosse 'mperator , sa' che farei?
a  tutti  mozzerei  lo capo a tondo.
        S'i  fosse morte , andarei  da  mio padre;
s'i  fosse vita , fuggirei da lui :
similmente faria  da mi' madre.
            S'i  fosse Cecco  , com'i' sono  e fui ,
torrei  le donne  giovani  e leggiadre ,
e vecchie e laide  lasserei  altrui

= è stupenda!

Luigi Capuana=Il marchese di Roccaverdina

 3--5--2024
    E  alle prime  gocce di  pioggia  rare  e stentate :--Viva! Viva! la  divina  Provvidenza ! --Non  lo  gridava  quel  centinaio  di  persone che  parevano  impazzite  dalla gioia su  la  spianata del  Castello, ma  tutte  le  campane  delle chiese squillanti  a distesa , ma  Rabbato  intera dai balconi , dalle finestre , dalle vie , dalle  piazze dove  la gente  si era  riversata  per  inebriarsi dello  spettacolo  della pioggia  fina,  fitta,  e  che  ancora  sembrava incredibile---


=Le condizioni di siccità, sono possibili in Sicilia, ma come la cicala, i siciliani non lavorano per i periodi di siccità.  Un  acquedotto per l'acqua che serve per l'agricoltura, costruito tanti anni fa , non ha mai avuto una manutenzione ordinaria, ne una manutenzione straordinaria.

Aristotele

 3--5--2024
Solo  una  mente  educata  può  capire  un pensiero  diverso dal suo
            senza  la necessità di accettarlo.

=perché solo , la conoscenza, il sapere , rende la mente libera, e aperta ad una dimensione,  più universale.

giovedì 2 maggio 2024

Bruno Cicognani=L'età favolosa

2--5--2024

    Quand'ero   ragazzo , il  primo   giorno  delle  vacanze  incominciava  subito  la   fabbrica  degli aquiloni . Oggi  la passione  degli  aquiloni non  esiste più . Oggi  l'uomo  vola: allora , il  volare  era  il sogno   più  audace  e più  alto ;  e i ragazzi , fantastici  per   eccellenza  , affidavano  l'anima  agli aquiloni:  e così  , volavano.
    In  me  codesta  passione  investiva  tutto  me stesso , impegnava tutte  le  mie  facoltà  . Mandar  l'aquilone  era  un secondo tempo : farlo era  il primo  . E  in questa gestazione febbrile , in questo  trepidamento se  l'aquilone poi  volerà , nel  non  disperar mai,  in questo travaglio oscuramente eroico, forse  ero  più  lì , io , che nel  godimento  poi lirico e  contemplativo del bell'aquilone libratesi  in aria..

=Quello che oggi i genitori non comprendono: che nel giuoco, nel leggere, nel costruire un qualcosa , sta molto di pedagogico, per lo sviluppo somatopsichico del bambino.

Ugo Foscolo =Alla sera

 2--5--2024
    Forse  perché della fatal quiete 
tu sei  l'immago  , a me  si cara  vieni,
o sera!  E  quando  ti  corteggian  liete
le nubi estive  e i  zèffiri  sereni ,

        e  quando  dal  nevoso  aere  inquiete 
tenebre e lunghe  all'universo meni,
sempre  scendi  invocata , e  le  secrete
vie  del  mio  cor  soavemente tieni ,

                vagar  mi fai  co' miei  pensieri su  l'orme
che  vanno  al nulla  eterno ; e intanto  fugge
questo  reo  tempo , e  van  con lui  le  torme

            delle  cure  onde  meco egli  si strugge ;
e  mentre  io guardo  la tua  pace, dorme 
quello  spirto  guerrier  ch 'entro  mi rugge.

Giovanni Verga= I Malavoglia

2--5--2024

    Quello  fu un brutto   Natale pei Malavoglia ; giusto  in quel  tempo  anche  Luca  prese  il suo  numero  alla leva , un numero  basso da povero  diavolo , e  se  ne andò  a fare  il soldato senza  tanti  piagnistei , che  ormai  ci  avevano  fatto  il  callo. Stavolta  'Ntoni  accompagnando  il fratello  col  berretto  sull'orecchio ,  talché pareva  lui  che partisse , gli  diceva  che non  era  nulla  , e  anche  lui   aveva  fatto  il soldato . Quel  giorno  pioveva  , e  la strada  era  tutta  una  pozzanghera.
    -Non  voglio  che mi  accompagniate ,--ripeteva  Luca alla  mamma;--già  la stazione  è lontana .--E  stava  sull'uscio  a veder piovere sul   nespolo , col  suo  fardelletto  sotto  il braccio . Poi  baciò  la mano  al nonno e  alla mamma  , e  abbracciò  Mena  e i fratelli.
        Così  la Longa  se lo vide  partire. 

Friedrich Nietzsche

 2--5--2024
    Non sono  arrabbiato  perché  mi hai  mentito,
sono arrabbiato  perché  d'ora  in poi non posso  più crederti.

mercoledì 1 maggio 2024

Preghiera alla Beata Vergine di San Luca

 1--maggio , 2024

O Vergine santissima, che  nel  segno
della tua venerata Immagine ,
 da  Monte della Guardia proteggi la 
nostra  Città e tutta  l'Arcidiocesi ,
rivolgi  dal  Cielo su  noi il tuo  sguardo 
di  materna  bontà.

Ai  nostri fanciulli conserva  l'innocenza
del cuore, difendi  e ravviva 
nel  popolo bolognese la fede dei nostri
padre, suscita  anime  generose
che,  ai  nostri giorni , con  la  preghiera 
e con  le opere , affrettino  l'avvento
del Regno  di Cristo.

Veglia sulle  nostre  case, assisti  le 
nostre  famiglie , dona  pace  a tutte
le genti.
Benedici noi e i nostri Cari nella 
vita  e nella morte.

Fa  che  un giorno  felice , come premio
di  rinnovato  impegno  cristiano ,
per i meriti del  tuo  Figlio Gesù , possiamo
godere la gloria  dell'eterna vita.

=è un'immaginetta che conservo , da quando  ragazzina , sono salita al  santuario della Madonna di San Luca , con i miei cari.
Un pensiero , nel  mese dedicato a Maria , regina della pace , all'Ucraina e alla Palestina, un vero augurio , che possa vincere il desiderio di pace su quello della guerra.
Nel mio cuore è sempre presente la ferita , infertami dal  prete di campagna mio nemico, quando alle sue accuse : (ero una ragazza di cui  tutti conoscevano, la vita poco onesta, e che la madonna della roccia di Belpasso aveva fatto il miracolo) io risposi che la mia vita è perfettamente onesta , e che, per la mia fede non osavo chiedere al Signore miracoli. La calunnia che mi ha perseguitata , che io non credevo alla Madonna. Dopo alcuni anni , nel periodo del COVID, mi aveva invitato ad una riunione della  comunità parrocchiale , per l'organizzazione del circolo dell'Immacolata, io gentilmente ho acconsentito, ma dopo la riunione sono andata via. Non ho mai avuto intenzioni di entrare in modo attivo in parrocchia. Lui  ha guidato i disgraziati contro di me. 
Un Sacerdote è il pastore che guida , educa le persone che le sono state affidate, non può usare le persone come strumenti, pedine per le sue questioni private . Inoltre , ciascuno di noi è libero nelle proprie decisioni.

1--maggio= Festa dei lavoratori

 1--5--2024
San  Giuseppe lavoratore

Nel Vangelo  Gesù è chiamato " il figlio del  carpentiere"(Mt 13,559. In  modo  eminente in questa  memoria di San Giuseppe  si  riconosce  la dignità  del lavoro umano , come  dovere e  perfezionamento dell'uomo , esercizio  benefico del suo  dominio sul creato , servizio   della comunità , prolungamento dell'opera del  Creatore , contributo al piano  della salvezza (cf Conc. Vat.2°.Costituzione  pastorale sulla  Chiesa nel mondo contemporaneo "Gaudium et spes", 34).
Pio   12°(1955) istituì  questa  memoria liturgica  nel contesto  della festa dei  lavoratori  , universalmente celebrata  il 1°  maggio.

=Il diritto ad un lavoro , che rispetti la dignità dell'uomo  è fondamentale  in una società " civile", diritto che si esplica nella salvaguardia della vita dei lavoratori. Un  governo di, una nazione democratica , civile , ha il compito di assicurare ai suoi cittadini, un lavoro degno di questo nome ,  ed una sicurezza che tuteli la vita.
Un mio pensiero va, alle brutte immagini , dove dei disgraziati giunte da noi vivono lavorando , per il nostro benessere , in una condizione di schiavitù; dove l'uomo è stato spogliato della sua dignità.
Sono stata sempre contraria , agli sbarchi di  miserabili, sfruttati dalla delinquenza  dei trafficanti , e dalla criminalità locale.
Un  caro ricordo del mio papà, quando sin da bambina, mi indicava , le persone  che  facevano lavori umili e pesanti, ed affermava , che dovevo avere molto rispetto , per chi si alza la mattina presto , per andare a  lavorare , per  dare a se e alla famiglia il giusto per vivere.