28--11--2022
Quale in Lui stesso alfine l'eternità lo muta
il poeta ridesta con una spada nuda
il secolo tremante che non ha conosciuto
della morte il trionfo in quella voce inaudita.
Essi in un vil sussulto come d'idra che ha udito
l'Angelo dare un senso più puro alle parole
della tribù , gridarono al sortilegio bevuto
di qualche nero intruglio nel flutto senza onore.
Se di terra e nube ostili, o dolore! la nostra
idea non sa , scolpire un bassorilievo ,
ornare l'abbagliante tomba di Poe , che almeno
calmo blocco caduto da un cataclisma oscuro
questo granito il limite mostri per sempre ai neri
voli della Bestemmia sparsi per il futuro.
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