19--11--2022
Dal Libano trema e rosseggia
su 'l mare la fresca mattina;
da Cipri avanzando veleggia
la nave crociata latina.
A poppa di febbre anelante
sta il prence di Blaia Rudello,
e cerca co' l guardo natante
di Tripoli in alto il castello.
In vista a la spiaggia asiana
risuona la nota canzone:
"Amore di terra lontana ,
per voi tutto il core mi duol ".
Il volo d'un grigio alcione
prosegue la dolce querela ,
e sovra la candida vela
s'affigge di nuvole il sol.
La nave ammaina ,posando
nel placido porto. Discende
soletto e pensoso Bertrando,
la via per al colle egli prende.
Velato di funebre benda
lo scudo di Blaia ha con sé:
affretta al castel :-- Melisenda
contessa di Tripoli ov'è ?
Io vengo messaggio d'amore,
io vengo messaggio di morte:
messaggio vengo io del signore
di Blaia , Giaufredo Rudel.
Notizie di voi gli fur porte,
v'amò vi cantò non veduta;
ci viene e si muor . Vi saluta ,
signora , il poeta fedel.--
La dama guardò lo scudiero
a lungo , pensosa in sembianti :
poi surse , adombrò d'un vel nero
la faccia con gli occhi stellanti:
-Scudier , - disse rapida --andiamo .
Ov'è che Giaufredo si muore?
Il primo al fedele rechiamo
e l'ultimo morto d'amore .--
Giacea sotto un bel padiglione
Giaufredo al cospetto del mare;
in nota gentil di canzone
levava il supremo desir :
-Signor che volesti creare
per me questo amore lontano,
deh fa' che a la dolce sua mano
commetta l'estremo respir!--
Intanto co' l fido Bertrando
veniva la donna invocata ;
e l'ultima nota ascoltando
pietosa risté su l'entrata:
ma presto con mano tremante
il velo gittando , scoprì
la faccia : ed al misero amante
--Giaufredo , --ella disse --son qui.--
Voltossi , levossi co' l petto
su i folti tappeti il signore ;
e fiso al bellissimo aspetto
con lungo sospiro guardò.
-Son questi i begli occhi che amore
pensando promisemi un giorno?
E questa la fronte ove intorno
il vago mio sogno volò?---
Si come a la notte di maggio
la luna da i nuvoli fuora
diffonde il suo candido raggio
su 'l mondo che vegeta e odora,
tal quella serena bellezza
apparve al rapito amatore,
un'alta divina dolcezza
stillando al morente nel cuor.
--Contessa , che è mai la vita?
è l'ombra d'un sogno fuggente .
La favola breve è finita ,
il vero immortale è l'amor.
Aprite le braccia al dolente .
Vi aspetto al novissimo bando.
Ed or, Melisenda , accomando
a un bacio lo spirto che muor.--
La donna su 'l pallido amante
chinossi recandolo al seno,
tre volte la bocca tremante
co 'l bacio d'amore baciò .
E il sole da 'l cielo sereno
calando ridente su l'onda
l' effusa di lei chioma bionda
su 'l morto poeta irraggiò.
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