22-1-2022
Ti colpirò senza collera, A J.G.F.
senz'odio , come un beccaio,
o come Mosè la roccia!
Farò dalla tua palpebra ,
per dissetare il mio Sahara,
sgorgare l'acqua della sofferenza .
La mia brama, gonfia di speranza ,
filerà sulle tue lacrime salate
come una nave che prende il largo
e nel cuore , che ne sarà inebriato ,
i tuoi cari singhiozzi echeggeranno
come un tamburo che batte la carica!
Non sono forse un accordo
stonato , nella divina sinfonia ,
grazie alla voce Ironia
che mi squassa e che mi morde?
è dentro la mia voce, come stride !
è il mio sangue , questo veleno nero!
Sono lo specchio sinistro
in cui si guarda la megera.
Io sono la piaga e il coltello!
sono lo schiaffo e la gota!
Sono le membra e la ruota,
e la vittima e il carnefice !
Sono del mio cuore il vampiro,
-uno di quei grandi derelitti
condannati all'eterno riso
e che non possono più sorridere!
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