Cerca nel blog

martedì 15 novembre 2022

Eugenio Montale " Ossi si seppia =Mediterraneo "

 15--11--2022
Scendendo  qualche  volta
gli aridi     greppi  ormai
divisi  dall'umoroso 
Autunno  che li  gonfiava,
non m'era  più  in cuore  la ruota
delle stagioni  e il  gocciare
del tempo inesorabile;
ma  bene  il  presentimento
di te m'empiva  l'anima ,
sorpreso nell'ansimare
dell'aria , prima  immota,
sulle  rocce  che  orlavano il  cammino.
Or,  m'avvisavo  , la  pietra
voleva  strapparsi , protesa
a un  invisibile  abbraccio;
la dura  materia sentiva
il  prossimo gorgo, e  pulsava  ;
e i  ciuffi delle  avide canne
dicevano  all'acque nascoste,
scrollando  , un assentimento.
Tu  vastità  riscattavi 
anche  il  patire  dei sassi;
pel  tuo  tripudio  era  giusta 
l'immobilità  dei finiti.
Chinavo  tra  le petraie,
giungevano  buffi  salmastri
al cuore ; era  la  tesa 
del mare un  giuoco di anela.
Con  questa  gioia  precipita
dal chiuso vallotto alla  spiaggia
la  spersa pavoncella.

Nessun commento:

Posta un commento