29--11--2022
Versi del poeta iracheno Abu I-Muzaffar al--Abiwardi, 11° 12° secolo ; citatati da Ibn al-Athir:
"Figli dell'Islàm, vi stanno addosso battaglie tali da far ruzzolare le teste(recise) sui piedi.
Osate sonnecchiare all'ombra di una beata sicurezza , in una vita molle come fior di verziere?
Ma come può dormir l'occhio entro le palpebre , su sciagure tali da destare ogni dormiente?
Mentre i vostri fratelli di Siria son ridotti ad aver riposo sui dorsi dei destrieri , o nei ventri degli avvoltoi?
Quanto sangue è stato versato , quante vaghe fanciulle hanno dovuto per pudore nascondere fra le mani il loro bel viso!
Mentre le bianche spade han le punte arrossate di sangue , e le brune lance hanno insanguinato il ferro!
E si incrociano colpi di lancia e di spada , tali che fanciulli ne hanno incanutite le tempie .
Son guerre, queste , che chi ne schiva il gorgo per aver salva la vita digrignerà poi i denti pentito".
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