2--11-2022
Dal libro di Giobbe:
"Oh , se le mie parole si scrivessero ,
se si fissassero in un libro,
fossero impresse con stilo di ferro sul piombo,
per sempre s'incidessero sulla roccia!
Io lo so che il mio Redentore è vivo
e che , ultimo , si ergerà sulla polvere!
Dopo che questa mia pelle sarà distrutta ,
senza la mia carne, vedrò Dio.
Io lo vedrò , io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero".
= Un pensiero ai miei cari che non sono più.
Un pensiero a tutte le vittime di questa orrenda guerra.
Oggi sono andata al cimitero, a fare visita ai miei cari, non ho più il coraggio di entrare al cimitero, da sola , da quando non c'è più la mia mamma, ho bisogno di tanta folla, (come il giorno 2 di novembre) o di qualcuno che va con me , così debbo sempre attendere quando mio fratello Antonio, viene da Milano.
Questa giornata mi riporta alla mia infanzia, quando andavo con i miei fratelli , i miei genitori, e gli zii, Carmelo e Peppina, a fare la visita ai cari che non erano più con noi. Si andava il " 1 novembre", perché il 2 novembre era la festa d noi bambini. In Sicilia , il giorno dei morti , era giorno di festa, perché i morti portavano ai bambini, i giocattoli, e i dolci(dei morti).
La visita ai defunti , era un modo per fare visita non solo ai nostri cari, ma pure a coloro ,che come amici di famiglia non erano più. Portare un fiore ad una tomba , era un gesto di amore , così sono stata educata. Ed ora desidero raccontare la storia di amicizie , che non sono più, ed erano importanti per noi tre.
Quando siamo venuti a Belpasso, io avevo tre anni, ancora la mia nonna Palma , abitava a Belpasso , e pur non essendo del paese aveva delle amiche. Un'amica in particolare era una signora di una certa età che a sua volta era nonna; così con la nonna quando andavamo a fare una visita a questa sua amica , io mi incontravo, con il mio primo amico, belpassese. Questo bambino morì in modo tragico, ed i suoi genitori ,costruirono una tomba, che era un'amore. Tutte le volte che si andava al cimitero dovevo andare a trovare il mio piccolo amico, questo dai miei quattro anni ai miei diciotto.
Molti anni dopo un amico comune con i miei fratelli morì con una malattia, io non andai al funerale , ma tutte le volte che andavo al cimitero andavo a trovarlo , fino al giorno, in cui incontrando, sua sorella con una amica, erano, gli anni di orrore con la melma di belpassese , decisi di non andare più a trovare conoscenti ed amici.
Altri due amici comune con i miei fratelli , sono anche loro la meta delle visite, quando vado con mio fratello Antonio. Quest'ultimi sono morti , di una morte drammatica.
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