5-11--2022
Sulle campagne di Nicotera, grige nell'ora che precede l'alba , brillava, grande e rotonda , la luna , alla mia destra , dalla parte del mare e già , dall'altra parte , dietro i monti di Calabria , il cielo si schiariva e le incerte nubi si stringevano e prendevano forma nel cielo limpidissimo . Guardavo, appena svegliato , quella luna lucente nel liquido metallo grigio-viola del cielo , dal quadro del finestrino del treno in corsa , quasi dubbioso che essa fosse un sole impallidito ; e vicini passavano i boschi d'argento e i campi degli aranci e dei limoni con le fresche ombre oscure e le palle dei frutteti fosforescenti di una loro intensa luce rossa e gialla , come mille piccoli soli .
Pigri fiumi salivano su ignote colline lontane ; il silenzio avvolgeva la campagna deserta , i letti dei torrenti senza nome , le rocce , le spiagge , il mare , i meravigliosi ulivi , il respiro misterioso di quella costa sconosciuta , di quell'ultima costa d'Italia prima dello stretto e della Sicilia favolosa.
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