4--7--2022
Mandando i discepoli nella sua messe , che era stata ben seminata dal Vangelo del Padre , ma che richiedeva di essere lavorata , coltivata , curata con sollecitudine dall'operaio, Gesù dichiara ai suoi:" Ecco io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi" . Il buon Pastore non teme i lupi per il suo gregge; i suoi discepoli non sono mandati per essere una preda ma per diffondere la grazia . La sollecitudine del buon Pastore fa si che i lupi non possano nulla contro gli agnelli che lui ha mandato. Egli li manda perché si realizzi la profezia di Isaia :" Un giorno il lupo e l'agnello pascoleranno insieme"(Is 65,23). E, d'altra parte, non avevano forse i discepoli la consegna di non portare neppure un bastone con se?
I discepoli compiono dunque per mezzo della pratica dell'umiltà ciò che l'umile Signore ha prescritto . Poiché egli lì manda a seminare la fede non per mezzo della paura ma dell' insegnamento; non spiegando la forza del loro potere , ma esaltando la dottrina dell'umiltà , Ed egli ha stimato opportuno unire qui umiltà e pazienza poiché , come dice Pietro :"Oltraggiato , Cristo non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta"(1Pt 2,23). Ciò significa :" siate miei imitatori, lasciate cadere il gusto della vendetta , rispondete all'arroganza senza imitarla , ma con pazienza magnanima. Perché nessuno deve imitare ciò che critica negli altri"
La dolcezza restituisce colpi ancora più duri all'insolenza . Ma Gesù aggiunge :"Non salutate nessuno lungo la strada!".
Nessun riguardo inutile , dunque , ma portate l'annuncio della pace a tutti . E, appena entrate , vi sia da parte vostra una benedizione di pace!
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