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lunedì 18 luglio 2022

Io, Dante Alighieri, fiorentino di nascita non di costumi

 18--7--2022
Io  che ho  il mondo  per patria  , come i  pesci  hanno il mare , benché  abbia  bevuto all'Arno  prima di  mettere i denti  e tanto  ami  Firenze  da patire  , per  amor suo , ingiustamente  l'esilio , appoggio  le spalle  del mio  giudizio  più  alla  ragione  che al senso .
è vero  , certo: io sono  una  delle  ultime  pecorelle  dei  pascoli  di Cristo ; è vero  : io non abuso  di alcuna  autorità  pastorale  , poiché  non sono  ricco. Ma  ciò  significa  che  sono  quel  che sono , non  grazie  alle ricchezze , ma  per grazia di  Dio  e  amore  delle  sua  Casa.   
Inoltre  ho come  maestro  il Filosofo che  ,  determinando  i principi  eterni  della morale  , ha  insegnato  che  a tutti  gli amici  bisogna   anteporre  la verità.
..fra tanti che  usurpano l'ufficio  pastorale  , fra  tante  pecore  se  non scacciate  , per  lo meno trascurate   ed  abbandonate sui pascoli , la  mia  è l'unica  voce  pietosa  , voce  di privato  , che  si   faccia  udire  ora  che la Chiesa  è quasi  sull'orlo  dell'abisso.
A tutti coloro  che  leggeranno  questo  scritto   Dante   Alighieri  di Firenze  , l'ultimo   fra  i veri   filosofi,  invia  saluti  in Colui  che è  principio   di verità  e di luce.

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