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venerdì 22 luglio 2022

Appartengo alla categoria degli alienati tranquilli

19--7--2022
Io  sono  il malato  numero  uno   di  quell'ospedale  per pazzi  che è  la mia  casa  di   jàsnaja    Polijàna.   Temperamento  sanguigno  .  Categoria   degli  alienati tranquilli . La  mia follia   consiste nel credere  di poter   cambiare   con le parole  la vita degli altri. Sintomi    generali: sono  scontento  dell'attuale  regime ; rimprovero  il mondo  intero , eccettuato  me  stesso; sono   volubile   e irritabile  , senza   riguardo  per chi  mi sta   ad ascoltare . Spesso ,  dopo  l'eccitazione  e il  furore  , cado in  uno   stato  di ipersensibilità lacrimevole, poco  naturale  . Sintomi  particolari :  mi occupo  di lavori manuali , lucido  e fabbrico scarpe,   falcio  l'erba  , e così via.
Riguardo  la mia  vita, esaminandola  dal  punto di vista   del bene  e del male  che ho   fatto , m'accorgo  che  tutta  la mia  lunga   esistenza  si può  dividere  in quattro  periodi  :
quel primo  tempo  poetico  , meraviglioso , innocente  , radioso  dell'infanzia  fino  ai   quattordici   anni.
Poi   quei  venti anni  orribili  di grossolana  depravazione  al servizio  dell'orgoglio  della vanità e soprattutto  del vizio .
Il terzo  periodo  , di  diciotto  anni , va  dal   matrimonio fino  alla mia   rinascita  spirituale ; il mondo  potrebbe  anche  qualificarlo  come   morale , perché  in quei  diciotto  anni  ho   condotto  una  vita  familiare  onesta e  regolata, senza cadere  a  nessuno  dei vizi che  l'opinione  pubblica   condanna . Tutti i miei   interessi però  erano  limitati  alle  preoccupazioni  egoistiche  per  la  mia famiglia , il benessere  , il successo letterario  e  tutte  le  soddisfazioni  personali . 
Infine il quarto periodo è quello  che  sto  vivendo  adesso  , dopo  la   mia  rigenerazione  morale; di questo non vorrei cambiare nulla, se  non  le cattive  abitudini  che ho  contratto  nei  periodi  precedenti.                Lev   Tolstoj

=  Tolstoj,  porta in tutti i suoi libri , la sua vita , ed è molto bella la modalità con la quale racconta la sua conversione ed il suo matrimonio,  in uno dei suoi libri più celebri: " Anna   Karenina".
Quando si parla  di "Santa Madre Russia "  bisogna andare  a scoprire  la sua vera essenza , negli scritti della letteratura russa.  Madre Russia, è  il sentimento più alto    di questo  popolo, inteso come    identità morale culturale , religiosa  dello stesso.  Una   identità che è morta con la rivoluzione del  1917.   Dopo  100 anni di bolscevismo , il cammino  di un intero popolo per riscoprire  la propria identità   è lungo , perché i tempi storici vogliono  il loro tempo. Non vedo nell'oggi  del putinismo  la vera identità russa  come Santa  Madre Russia, anche perché non è possibile  ricostruire un tempo storico che appartiene al passato, e poi  è necessario trovare quella via che se da una parte , porta ad un recupero culturale, dall'altra deve necessariamente , proiettarsi nel presente storico.
Quando Putin  parla di Pietro il Grande, mi chiedo perché, questo Zar,  ha avuto una grande lungimiranza, nel  comprendere come, per  lo sviluppo culturale , economico del suo paese ,  fosse importante , uscire dall'isolamento , aprendo una porta verso l'Europa; San  Pietroburgo  è stata  costruita con questo intento; ed è stata  chiusa  solo dal  comunismo  e da Putin, portando la Russia  nel completo isolamento.
Mi auguro  che l'orrore di questi momenti possano finire con la vittoria dell'Ucraina, e  possa  
 San Pietroburgo, essere  riaperta , per quel dialogo  fra i popoli,  russo ed   europeo.
Desidero solo fare una domanda  ai  sovranisti , voi che difendete la sovranità del vostro paese, in un mondo, dove già  i vostri paesi godano la sovranità, non avete condannato l'aggressione russa dell'Ucraina perché ?

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