11--7--2022
Signore Gesù Cristo , la parola del Deuteronomio dice che noi, uomini del popolo di Dio , dovremmo sapere nel nostro cuore che il nostro dovere più grande è prendere Dio sul serio, con amore . La tua parola mostra che anche i Samaritani e i pagani conoscono e compiono il dovere sacro di amare sinceramente il proprio prossimo . Se prendo in esame queste due proposizioni , sotto il segno delle quali si trova questa domenica , mi spavento nel vedere fino a che punto , sono pochi i cristiani che oggi ne sono coscienti . E sono anche costernato nel vedere che mi capita abbastanza spesso di mettere la mia volontà , la mia reputazione e il mio vantaggio al di sopra del comandamento di tuo Padre e al di sopra delle tue direttive . Come mi capita spesso di riflettere e di chiedermi se devo veramente amare questa o quella persona . E quando penso alla penosa storia della lotta e delle ostilità delle Chiese cristiani tra di loro , o dei gruppi di cristiani tra di loro , me ne vergogno e non so come un simile comportamento sia stato e sia ancora possibile in seno alla tua Chiesa.
Tu conosci le relazioni che intratteniamo oggi nella nostra Chiesa , noi cattolici , professori di teologia , sacerdoti , responsabili o semplici praticanti!
Quale mancanza d'amore c'è alle volte , quale rivalità , quale disprezzo e animosità reciproca!
Signore , facci prendere coscienza , grazie alla tua parola , del nostro atteggiamento nei confronti di questa questione veramente fondamentale . Per mezzo dello Spirito Santo , permettici di correggerci , e di aiutarci reciprocamente a vederci più chiaro per cercare sinceramente di agire seguendo il tuo principale comandamento.
=unità dei cristiani, è prerogativa di questo tempo. Unità dei cristiani , dialogo, è indispensabile in seno all'Europa, diventa, fondamentale per l'unità della stessa.
La natura umana ha i suoi limiti, ma questo non giustifica certi comportamenti che sono lontani dal Vangelo; in tutta la brutta storia della quale sono vittima , mi riesce difficile giustificare il comportamento criminale di un miserabile uomo che è anche un sacerdote, e di una disgraziata che è (era?) una consacrata. Sento che la colpa prima è di chi ha formato queste persone .
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