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giovedì 2 gennaio 2020

LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO: CLEMENTE REBORA

2---1--2020

Viatico

O ferito  laggiù  nel  valloncello,
tanto  invocasti
se  tre  compagni interi
cadder per te che  quasi  più  non eri.
Tra  melma e sangue
tronco  senza  gambe
e  il tuo  lamento  ancora,
pietà  di noi rimasti
a  rantolarci  e non  ha  fine  l'ora,
affretta  l'agonia,
tu  puoi  finire,
e  conforto  ti  sia
nella  demenza  che  non  sa  impazzire,
mentre  sosta  il  momento
il sonno  sul  cervello,
lasci  in  silenzio  -----
grazie, fratello.

Notturno

Il  sangue  ferve  per  Gesù che  affuoca.
Bruciami!  dico:  e  la  parola  è  vuota.
Salvami tutto crocifisso(grido)
insanguinato  di Te!  Ma  chiodo  al muro,
in  fisiche  miserie   io  son  confitto.
La  grazia  di patir , morire  oscuro,
polverizzato  nell'amor  di Cristo:
far  da  concime  sotto  la sua  Vigna,
pavimento  sul  qual  si passa  , e  scorda,
pedaliera  premuta   onde  profonda
sal  la  voce  dell'organo  nel  tempio---
e  risultare  infine  inutil  servo:
questo  , Gesù , da  me  volesti; e vano
promisi, se  poi  le  anime  allontano.
Bello  è l'offrir, quale  il  fiorire  al  fiore;
ma  dal  sognato  vien  diverso  il fatto.
Padre,  Padre che  ancor  quaggiù  mi tieni,
fa  che  in me  l'Ecce  non  si  perda  o scemi!
A  non  poter  morire  intanto  muoio.
Il  sangue  brucia: Gesù  mette  fuoco;
se  non  giunge  all'ardor, solo  è  bruciore,
Maria  invoco, che  del Fuoco  è Fiamma;
pietosa  in volto , sembra  dica   ferma:
---Penitenza, figliuolo, penitenza:
prega  in preghiera  che  non  veda  effetto:
offriti  sempre  , anche  se   invan  l'offerta ;
e mentre  stai  senza  sorte  certa,
umiliato  , e  come  maledetto,
Dio  in misericordia  ti conferma.

La  speranza

Speravo  in me stesso:   ma  il nulla  mi  afferra.
Speravo  nel tempo :  ma  passa  , trapassa;
in  cosa  creata:  non  basta,  e ci  lascia.
Speravo  nel  ben  che  verrà  , sulla  terra:
ma  tutto  finisce  ,  travolto , in   ambascia.

Ho  peccato  , ho  sofferto,  cercato, ascoltato
la  Voce   d'Amor  che  chiama  e  non  langue:
ed  ecco  la  certa  speranza :  La  Croce.
Ho  trovato  Chi  prima  mi  ha  amato
e  mi  ama  e  mi lava , nel Sangue  ,  che  è  fuoco,
Gesù  , l' Ognibene, l'Amore  infinito,
l' Amore  che  dona  l'Amore , 
l'  Amore  che  vive  ben  dentro  nel  cuore.

Amore  di Cristo  che  già  qui  nel  mondo
comincia  ed  insegna  il vivere  più  buono:
felice  amore  di Spirito  Santo
che  trasfigura  in grazia  e  morte e  pianto,
d'anima  e  corpo  la  miseria  buia:
Eterna  Trinità,  dove  alfin  belli
---finendo  il mondo---saran  corpi  e  cuori
in  seno  al Padre  con  la  dolce  Madre 
per sempre  in Cristo  amandosi  fratelli.
Alleluia.


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