1 gennaio 2020
1. 1
Nel disegno di Dio , secondo la sacra Scrittura, l'intero creato sarà ricapitolato sotto la signoria di Cristo; in lui, per la potenza dello Spirito santo , tutti veniamo introdotti nella comunione con Dio(cfr. Ef 1). La chiesa è anticipo di questa comunione con Dio e tra noi . La grazia del Signore Gesù Cristo , l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo abilitano l'unica Chiesa a vivere come segni del regno di Dio e ministro di riconciliazione con Dio, promessa e offerta all'intero creato . Scopo della Chiesa è unire le genti a Cristo per la potenza dello Spirito Santo , manifestare la comunione nella preghiera e nell'azione e così mirare alla pienezza della comunione con Dio , con l'unità e l'intero creato nella gloria del Regno.
1,2
La vocazione della chiesa è proclamare la riconciliazione e offrire guarigione, superare le divisioni dovute a razza , genere , cultura, colore e condurre tutti nella comunione con Dio . A causa del peccato e del fraintendimento dei diversi doni dello Spirito, le Chiese sono dolorosamente divise, in se stesse e tra loro. Le loro scandalose divisioni compromettono la credibilità della loro testimonianza al mondo nel culto e nel servizio. Di più esse contraddicono non solo la testimonianza delle Chiese, ma anche la loro stessa natura.
1,3
Con gratitudine verso Dio, riconosciamo che nel movimento ecumenico le Chiese camminano insieme nella mu-tua comprensione , convergenza teologica , comune preghiera , nella testimonianza condivisa e nel servizio e che stanno avviandosi le una alle altre. Così sono arrivate a riconoscere un certo grado di comunione già esistente fra di esse . è questo , in verità , il frutto della presenza attiva dello Spirito Santo in mezzo a coloro che credono in Cristo Gesù e che si impegnano a fondo per l'unità visibile ora. Ciò nonostante le Chiese hanno mancato di tirare le conseguenze per la loro vita dal grado di comunione che già hanno sperimentato e dagli accordi già raggiunti . Si accontentano di coesistere nella divisione.
2,1
L'unità della Chiesa cui siamo chiamati è una koinonia donata ed espressa nella comune confessione della fede apostolica; in una comune vita sacramentale a cui abbiamo accesso per l'unico battesimo e celebrata insieme nell'unica comunione eucaristica ; in una vita comune nella quale membri e ministri sono reciprocamente riconosciuti e riconciliati e in una comune missione che testimonia a tutti il Vangelo della grazia di Dio e si pone a servizio di tutto il creato . Lo scopo della ricerca della piena comunione sarà raggiunto quando tutte le Chiese potranno riconoscere pienamente l'una nell'altra la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica . Tale piena comunione si esprime a livello locale e universale attraverso forme conciliari di vita e di azione. In tale comunione le Chiese si ritrovano unite in ogni aspetto della loro vita comune a tutti i livelli, confessando l'unica fede , nel culto e nella testimonianza, nelle decisioni e nelle azioni.
2,2
Le diversità radicate nelle tradizioni teologiche e nei diversi contesti culturali , etnici o storici sono inerenti la natura della comunione . Ci sono però limiti alla diversità. Essa è illegittima quando , per esempio , rende impossibile la comunione confessionale di Gesù Cristo come Dio e Salvatore, lo stesso ieri , oggi e sempre(cfr. Eb 13,8); quando ostacola la proclamazione della salvezza e del destino ultimo dell'umanità come proclamato nella Sacra Scrittura e predicato dalla comunità apostolica. Nella comunione le diversità vengono ricondotte all'armonia in quanto doni dello Spirito Santo, che contribuisce alla ricchezza e alla pienezza della Chiesa di Dio.
3,1
Molte cose sono state fatte e molte restano da fare sulla strada verso la realizzazione della piena comunione. Le Chiese hanno raggiunto accordi attraverso dialoghi bilaterali e multilaterali che già stanno portando frutti, rinnovando la vita liturgica e spirituale e la teologia . Muovendo insieme passi precisi , le Chiese esprimono e incoraggiano l'arricchimento e il rinnovamento della vita cristiana , imparando le una dalle altre , lavorando insieme per la giustizia e la pace e prendendosi insieme cura del creato di Dio.
3,2
A questo punto del movimento ecumenico , in quanto movimento di riconciliazione e rinnovamento verso l'unità piena e visibile ,la 7° assemblea del CEC si sente spinta a rivolgere i seguenti appelli a tutte le Chiese:
----riconoscere reciprocamente il battesimo , sulla base del BEM;
----camminare verso il riconoscimento della fede apostolica , come espressa dal Credo niceno--costantinopolitano, nella vita e nella testimonianza reciproca;
-----prendere in esame , quando fosse il caso , forme di ospitalità eucaristica , sulla base della convergenza di fede attorno a battesimo , eucarestia e ministero; riconosciamo con piacere che alcuni i quali non osservano questi riti partecipano all'esperienza spirituale di vita in Cristo;
------camminare verso il mutuo riconoscimento dei ministeri;
-------rinnovare il proprio impegno a lavorare per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, legando più strettamente la ricerca della comunione sacramentale della Chiesa con la lotta per la giustizia e la pace.
-------aiutare le parrocchie e le comunità a esprimere localmente in forme appropriate il grado di comunione che già esiste.
4,1
Lo Spirito Santo , autore di Koinonia (cfr.2Cor 13,13),dona a quanti sono ancora divisi la fame e la sete della piena comunione. Ci manterremo instancabili nel crescere insieme secondo il desiderio e la preghiera di Cristo che quanti credono in lui siano una cosa sola (cfr. Gv 17,21)
Nel nostro pregare , lavorare e lottare per l'unità lo Spirito Santo ci conforta nella sofferenza , ci scuote quando ci adagiamo nelle divisioni, ci guida al pentimento e ci ottiene la gioia quando fiorisce la nostra comunione.
Il mio augurio di pace alla mia Italia e alla mia Europa.
Il mio augurio di un cammino sempre più spedito, verso l'unità alla chiesa di Cristo Gesù.
Tutti i cristiani siamo il corpo mistico di Cristo, le differenze che esistono fra le varie chiese di occidente ed oriente , sono ricchezze per tutta la chiesa cattolica cristiana. Ma penso pure che bisogna iniziare un coinvolgimento del popolo di Dio nel cammino di unità; un cammino che deve essere fatto con umiltà, con consapevole studio e rispetto. Bisogna che noi cristiani impariamo ad amarci attraverso le nostre differenze ed a comprendere che tutti insieme siamo una grande forza che possiamo fare la differenza, contribuendo insieme ad essere veri costruttori di pace e giustizia, ma dobbiamo crescere nella pace , e nell'amore se vogliamo essere tali.
Buon anno nuovo!
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