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martedì 21 gennaio 2020

LETTERATURA ITALIANA DEL 900 GUIDO GOZZANO

21--1--2020

L' amica  di  nonna  Speranza
                        1
Loreto  impagliato  ed il busto  d'Alfieri, di Napoleone,
i fiori  in cornice  (le  buone cose di  pessimo gusto),

il caminetto  un  po'  tetro  , le  scatole senza  confetti,
i frutti  di marmo  protetti  dalle  campane  di vetro,

un  qualche  raro  balocco , gli  scrigni  fatti  di  valve,
gli oggetti  col  monito  , salve, ricordo, le  noci  di cocco,

Venezia  ritratta  a  musaici , gli  acquarelli  un  po' scialbi,
le stampe  , i cofani  ,gli  albi dipinti  d'anemoni arcaici,

le tele  di Massimo  d'Azeglio  , le  miniature,
i  dagherottipi:  figure  sognanti  in perplessità,

il  gran  lampadario  vetusto  che  pende  a  mezzo  il salone
e  immilla   nel  quarzo  le  buone  cose  di pessimo  gusto,

il cùcu  dell'ore  che  canta , le  sedie  parate  a  damasco
chèrmisi...rinasco, rinasco del  mille  ottocento  cinquanta!
                       2
I  fratellini  alla  sala  quest'oggi  non  possono  accedere
che  cauti  (hanno  tolte  le federe  ai mobili.è giorno di gala).

Ma  quelli  v'irrompono  in frotta. è  giunta  , è  giunta  in vacanza
la  grande  sorella  Speranza  con  la  compagna  Carlotta!

Ha  diciassett'anni  la  Nonna!  Carlotta  quasi  lo stesso:
da  poco  hanno  avuto  il permesso  d'aggiungere  un  cerchio  alla  gonna,

il cerchio  ampissimo  increspa  la  gonna  a rose turchine.
Più  snella  da  la  crinoline  emerge la vita  di vespa.

Entrambe  hanno  uno  scialle  ad  arance  a  fiori  a  uccelli  a  ghirlande:
divisi  i capelli  in due  bande  scendenti  a  mezzo le guancie.

Han  fatto  l'esame  più  egregio  di tutta  la classe. Che  affanno
passato  terribile!  Hanno  lasciato per sempre  il  collegio.

Silenzio  , bambini!  Le  amiche  --bambini, fate  pian  piano!--
le  amiche  provano  al piano  un  fascio  di musiche  antiche.

Motivi  un poco  artefatti  nel  secentismo  fronzuto
di Arcangelo  del  Leùto   e  d'Alessandro  Scarlatti.

Innamorati dispersi , gementi  il  core  e  l'augello,
languori  del  Giordanello  in dolci  bruttissimi  versi:
         ........................................
           .....caro  mio ben
             credimi  almen,
              senza  di te
            languisce  il cor!
             Il  tuo  fedel
              sospira  ognor
              cessa  crudel
              tanto  rigor!
             ......................
Carlotta  canta.  Speranza  suona.  Dolce  e  fiorita
si  schiude  alla  breve  romanza  di mille  promesse   la  vita.

O  musica!   Lieve  sussurro!  E  già  nell'animo  ascoso
d'ognuna  sorride  lo sposo  promesso :  il Principe  Azzurro,

lo sposo  dei sogni sognati......O  margherite  in collegio
sfogliate  per  sortilegio  sui teneri  versi  del Prati!
                          3
Giungeva  lo Zio , signore  virtuoso  , di  molto  riguardo,
ligio  al passato , al lombardo-Veneto, all'Imperatore;

giungeva  la  Zia  , ben  degna  consorte  , molto  dabbene,
ligia  al passato , sebbene  amante  del Re  di  Sardegna....

"Baciate  la  mano  alli  Zii!"---dicevano  il Babbo e  la  Mamma,
e  alzavano  il volto  di  fiamma  ai  piccolini  restii.

"E  questa  è  l'amica  in vacanza  :  madamigella  Carlotta
Capenna : l'alunna  più  dotta , l'amica  più  cara  a  Speranza".

"Ma   bene....ma  bene ...ma  bene...."-----diceva   gesuitico  e  tardo
lo Zio di molto  riguardo----"...ma  bene  ... ma bene ....ma bene....

Capenna?  Conobbi  un  Arturo  Capenna .....Capenna.....Capenna....
Sicuro!  Alla  Corte  di  Vienna!  Sicuro ....sicuro.....sicuro...".

"Gradiscono un po'  di  moscato?",  "Signora  Sorella  magari..."
E  con  un  sorriso  pacato  sedevano  in  bei  conversari.

".....ma  la  Brambilla  non seppe....".-----è pingue   già  per  l'Ernani...
"La  Scala  non  ha  più  soprani...."--"Che  vena  quel  Verdi  Giuseppe".

"...nel  Marzo  avremo  un  lavoro  alla   fenice , m'han  detto,
nuovissimo: il Rigoletto. Si  parla  d'un  capolavoro".

"...Azzurri  si portano o grigi  ?".---"E  questi  orecchini?  che  bei
rubini!  E  questi  cammei...---"la  gran  novità  di Parigi...".

"...Radetzky?  Ma  che?  L'armistizio...la  pace  che  regna..."
....quel  giovine  Re   di Sardegna è  uomo  di molto  giudizio!".

"è certo  uno spirito  insonne, e  forte  e  vigile  e scaltro...",
"è bello?  ".  ---"Non  bello:  tutt' altro".---"Gli  piacciono  molto  le donne...".

"Speranza!"(chinavansi  piano, in  tono  un po'  sibillino)
"Carlotta!   Scendete in giardino: andate  a  giocare al  volano!".

Allora  le amiche  serene  lasciavano  con  un perfetto
inchino  di molto  rispetto  gli  Zii molto  dabbene.
                                4
Oimè!  che, giocando  , un volano , troppo  respinto  all'assalto,
non  più  ridiscese  dall'alto  dei rami d'un  ippocastano!

S'inchinano  sui  balaustri  le  amiche  e  guardano  il lago
sognando l'amore presago  nei  bei  sogni  trilustri.

"Ah!  se  tu  vedessi  che  bei denti!". ----"Quant'  anni?...".----"Ventotto".
"Poeta?",---"Frequenta  il salotto  della  Contessa  Maffei!".

Non  vuole  morire, non langue  il giorno .  S' accende  , più  ancora
di porpora  : come un'aurora  stigmatizzata  di sangue;

si  spenge  infine  , ma lento . I  monti  s'abbrunano  in coro:
il   Sole  si  sveste  dell'oro , la  Luna  si  veste  d'argento.

Romantica  Luna fra  un  nimbo  leggero , che  baci  le chiome
dei pioppi  , arcata  siccome  un  sopracciglio  di bimbo,

il sogno  di tutto  un  passato  nella  tua  curva  s'accampa:
non  sorta  sei da  una  stampa  del  Novelliere Illustrato?

Vedesti  le case  deserte  di  Parisina  la  bella?
Non  forse  non  sei quella  amata  dal giovane  Werther?

"..mah!   Sogni  di  là  da  venire!".  ---"  Il lago  s'è  fatto più  denso
di stelle " --"..che  pensi?"---"  Non  penso". ---"Ti  piacerebbe  morire?".

"Si!". - "Pare  che  il cielo  riveli  più  stelle  nell'acqua  e più lustri.
Inchinati  sui  balaustri  :  sognano  così  , tra  due  cieli...".

"Son  come  sospesa!  Mi  libro  nell'alto  ..."  "Conosce  Mazzini..".
---"E   l'ami?..."  ---"Che  versi  divini!".---"Fu   lui a  donarmi  quel  libro,

ricordi?  che  narra  siccome  ,  amando  senza  fortuna,
un tale  si uccide  per  una  ,  per  una  che aveva  il   mio  nome".
                                 5
Carlotta!  nome  fine , ma  dolce  che  come  l'essenze
resusciti  le  diligenze , lo  scialle  , la  crinoline....

Amica  di Nonna  conosco  le  aiole per  ove  leggesti
i casi  di  Jacopo  mesti  nel tenero  libro  del Foscolo.

Ti    fisso  nell'albero  con  tanta  tristezza  , ov'è  di tuo  pugno
la data  : ventotto  di giugno  del  mille  ottocentocinquanta.

Stai  come  rapita  in  un  cantico : lo sguardo  al cielo  profondo
e l'indice  al labbro , secondo  l'atteggiamento  romantico.

Quel   giorno ---malinconia---vestivi  un abito  rosa,
per farti  ---novissima  cosa!--ritrarre  in fotografia....

Ma  te  non rivedo  nel fiore , amica di Nonna!  Ove sei
o sola  che, forse, potrei  amare  d'amore?

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