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giovedì 23 gennaio 2020

LE FIABE DI: LA FONTAINE

23--1--2019

La  gallina  e la  perla
Razzolando  , una  Gallina
una  Perla  ritrovò,
una  perla vera  e  fina
che  all'orefice portò,
giudicando con ragione
che  una  perla  alla  fin  fine
non  è  poi  quel  tal  boccone
che  conviene  alle   galline.

Tal  e  qual  quell'ignorante,
che  uno  scritto  ereditò,
di  buon  cuor  con  un  sonante
ducatone  barattò,
giudicando  con ragione,
anche lui , che  all'occorrenza
un  sonante  ducatone
vale  tutta  la  sapienza.

I  Calabroni  e la  Api
Era  sorta  fra  l'Api  e i Calabroni
per  un favo  di  miel  una  gran  lite,
di cui  volevano  essere  padroni
d'ambo  le  parti  e con  furore  tale,
che  infine  il  grande  affare
d' una  Vespa  fu  tratto  al tribunale.

La  Vespa   non  sapeva  che  giudicare.
Intorno  al miel  alcuni  testimoni
dicean  d'aver  veduto  bestie  alate
giallo-nere, ronzanti  e  fusolate,
ma  in  queste  condizioni
potevan  esser  api  e calabroni.
Torna  la  Vespa  allora  a  investigare,
interroga  un  intero  formicaio,
ma  le cose  non restano  più  chiare.
Allor  disse  una  Pecchia;-O non  vi pare 
che  duri  già  da  un pezzo  questo  guaio?
Il miele  va  in  malora  e a  danno  nostro;
ché  mentre noi  spendiamo  in bollo  e in tassa,
in carta  , in  procedura  ed  in inchiostro,
del nostro  miel  è  il giudice  che ingrassa.
Andiam  invece  ed  api e calabroni
a  lavorar  nell' orto,
e  le case  ed  i favi più  ben  fatti
indicheranno la ragione  e il torto--.
Naturalmente  dissero  di no
i Calabroni  e  il miele
alle  Pecchie  la  Vespa  giudicò.

Magari si facesse ogni processo,
come  dicon  che  facciano  in Turchia,
senza  tutta  la  lunga  litania
di spese  e  cicale  inutili  d'adesso!
Il buon  senso  val più  di tutti  quanti
i codici , o, sofferto  strazi  e croci,
il giudice  di solito  ha  le noci,
e non  restan  che  i gusci ai litiganti.

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