6--3--2024
Da: Signora Ava:
La ragazza non sapeva suonare ; ma di tanto in tanto il piccolo strumento laccato che era in un angolo della grande stanza era aperto dalle sue mani oziose che scorrevano sulla tastiera gialla. Antonietta aveva una idea vaga del valore delle note e talvolta il caso o l'incerta memoria dei suoni altre volte ottenuti le facevano fiorire sotto le dita brani di melodie che le davano un improvviso piacere come per un dono inaspettato.
Allora quel suo vagare stanco sullo strumento s'interrompeva e le due mani grandi e bianche accorrevano entrambe sulla tastiera per ritrovare la breve melodia , e farla meno fuggevole e incerta.
Ma le note false , quelle rugginose ed afone , si insinuavano nella sua intenzione musicale con discorde e piangente suono.
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