26--3--2024
Seconda parte
2
Come al Maestro il più vicino foglio
strappa di getto a volte il giusto tratto,
così gli specchi il sorriso in sé accolgono
delle fanciulle , irripetibile ,sacro
mentre esplorano il mattino , sole-
o allo splendore di docili lampade .
E nel respiro dei volti reali
solo un riverbero ne cade più tardi .
Che videro occhi un tempo , fissando nei camini
lo sfarsi della brace , fuligginosa , lenta :
sguardi di vita perduti per sempre.
Ah , della terra chi consce le perdite?
Solo chi tuttavia col canto esalti
il cuore nato a vivere nel Tutto.
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