14--3--2024
Vorrei cantar quel memorando sdegno
ch'infiammò già ne' fieri petti umani
un'infelice e vil secchia di legno,
che tolsero a i Petroni i Gemignani
Febo , che mi raggiri entro lo 'ngegno
l'orribil guerra e gli accidenti strani ,
tu, che sai poetar , servimi d'aio
e tienimi per le maniche del saio.
E tu , nipote del rettor del mondo,
del generoso Carlo ultimo figlio,
ch'in giovinetta guancia e 'n capel biondo
copri canuto senno , alto consiglio ,
se dagli studi tuoi di maggior pondo
volgi talor per ricrearti il ciglio ,
vedrai , s'al cantar mio porgi l'orecchia.
Elena trasformarsi in una secchia
Già l'Aquila romana avea perduto
l'antico nido , e rotto il fiero artiglio ,
tant'anni formidabile e temuto
oltre i Britanni ed oltre il mar vermiglio ;
e liete , in cambio d'arrecarle aiuto ,
l'italiche città , del suo periglio ,
ruzzavano tra lor , non altrimenti
che disciolte polledre a calci e denti
Sol la Reina del mar d'Adria , volta
de l'oriente a le provincie , a i regni,
da le discordie altrui libera e sciolta ,
ruminava , sedendo , alti disegni,
e gran parte di Grecia aveva già tolta
di mano a gli empi usurpatori indegni;
l'altre attendean le feste a suon di squille
a dare il sacco a le vicine ville.
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