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mercoledì 22 aprile 2020

FINALMENTE : CONFESSO I MIEI AMANTI, LA MIA VITA DA PECCATRICE Pina Maria Speranza Raciti

22--4--2020

Nella   realtà  d' incubo  , dove  ho vissuto e vivo da trentanni, non è importante, la più o meno presenza   di amanti nella mia vita;  quando la volontà , di  una realtà sociale ,  fatta di marmaglia,  di uccidermi!  Un esempio di violenza di gruppo.
Quando  , si  vuole  fare  male  ad  una  donna , si ricorre agli :"insulti, calunnie , con un linguaggio ben preciso.
Come un "brutto anatroccolo", vivo in un pollaio , abitato da brutte  galline, le mie colpe sono:
=La mia educazione; in una realtà, dove questo termine è sconosciuto;
=La mia cultura,  in una  realtà  analfabeta, ed ignorante;
=La mia classe.
Sono  stata completamente spogliata  , dei miei vestiti, della mia  identità. Più  lotto per  la verità e  la  giustizia,più  sono  aggredita. Il mondo in cui  vivo, è  selvaggio , e   mafioso, e     preti    di campagna  sono stati  compiacenti, complici, e regista.
Ho  iniziato a leggere e scrivere all'età  di 5 anni; se  da una  parte  . la biblioteca  del nonno , era per  me  , bambina , un mondo, sconosciuto e pieno  di mistero; i miei  libri di fiabe , sono stati ,i miei   amici  e compagni d'avventura.
Con  ,  il mio  libro da leggere, da bambina, cercavo  in casa, un rifugio , dove indisturbata  ,   mi immergevo, nel  fantastico mondo  , e vivevo con  il  protagonista,le sue emozioni.
Con la scuola, con  lo studio  della letteratura,  della filosofia, ho imparato a conoscere e ad  amare , molti uomini e donne, che  sono  i protagonisti del cammino  culturale  della   nostra  civiltà.
Leggere le loro opere , è  per me  una grande gioia, e per ogni libro letto , è  un cammino  con l'autore, è  un'avventura  dello spirito, un dialogo  a due.
Entrare  in una  libreria  , per me , vuole dire  provare una  sensazione di: leggerezza, gioia, curiosità; non posso immaginare ,  la mia vita  , senza  i miei libri. Libri di studio, libri di lettura,  libri, come conoscenza,  libertà.
Ogni  qualvolta,  compro  un'opera  dei miei  scrittori  preferiti,"i miei AMANTI",    è     come  conquistare   la vetta dell'Everest.
Amo  la città di Catania, e  scendere  in città,  è  per me  una gioia, passeggiare , per  le sue vie, guardare  le vetrine, ma soprattutto  andare in libreria. Ma  siamo  in tempo d ' emergenza, l'ultima   mia  passeggiata  catanese , risale  ai primi di febbraio, ricordo , una  bella  e tiepida  giornata , Catania  era  stupenda, ed io  avevo  un cuore  pieno  di gioia, e  guardavo  con distrazione le vetrine, perché  finalmente  avevo  comprato un libro che  desideravo  da  quando  frequentavo   il 5° anno superiore.  L '  "ULISSE"   di  James   Joyce, uno dei  miei amanti preferiti!
L'elenco dei miei amanti è lungo, si  inizia  dalla letteratura  latina, poi  quella  italiana , poi quella  europea.
Oggi, in  quarantena, sono in dolce compagnia, con :
Miguel  De  Cervantes ed il suo "Don  Chisciotte della Mancia"  è uno scrittore strabiliante!
Questi  sono i miei     veri    amanti,  per quanto  riguarda la cultura; per la mia fede, ho un amante  di 100 carati  , il mio grande segreto, amore , LUI,   mi  è amico, compagno di vita  sin dall ' infanzia.
Ma  è anche la vergogna dei preti che mi hanno aggredito.
L' assurdo è che nella mia vita non ci sono uomini,    come amanti!

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