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sabato 22 febbraio 2020

"DONNE E VOTO AL SINODO SULL'AMAZZONIA" (AMICI DI FOLLEREAU per i diritti degli ultimi)

17--2--2020
Le  donne che  hanno partecipato  a questo Sinodo  sull'Amazzonia,  nell'ottobre  dello  scorso  anno,  erano  35,  tra consultrici, uditrici  e  esperte;   23  di  queste  erano religiose, di  queste  10  sono  state scelte  dalla  UISG  come  proprie  rappresentanti (6  brasiliani, 2  colombiane e 2  peruviane).
Tutte  loro  con una  grande esperienza  missionaria  in  uno  dei 9 paesi  che  formano  la Regione  panamazzonica.
Le  35  donne  ,  nell'ultima  settimana  del  Sinodo , hanno consegnato  una  lettera  a  Papa  Francesco in cui  , tra le altre cose,  gli  chiedevano  di  poter  votare  il  documento  finale . Mi  sembra  una  richiesta  legittima  in  una  Chiesa sinodale  come  quella  sognata  da  Francesco  dal  primo  giorno  del  suo pontificato. Ci  sono  degli  impedimenti  giuridici  o teologici? Che si  apra  una  riflessione  seria su  questo.
Io  sento  che,  attraverso  l'istanza  del  voto  da  parte  delle  donne , viene  fatta  alla  Chiesa tutta una  richiesta  molto più profonda di  partecipazione  , di  pari  opportunità , di  sentire  che  la  voce  delle donne non  è solo  consultiva  ma  parte  integrante  di un processo di  riflessione  che  riguarda  tutto il popolo  di Dio . Come si  può  pensare  , in  una  realtà  complessa  come  la nostra  , di  non  includere lo stile  , la  metodologia, la  parola del  femminile? C'è  un  egotismo  ecclesiale  tutto maschile che  non ha  più  ragione  di essere . Non  è più  tempo  per  una  Chiesa  monolitica e  monocolore: la  società  multietnica  e  connessa  ci chiede  di  abitare  la  diversità  come modo  di essere  e  non vivere  a  prescindere  da essa.     p.m.

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