13--2--2020
Nel corso del 3° Festival della cooperazione internazionale , organizzato da AIFO lo scorso ottobre in Puglia, Giampiero Griffo nei suoi diversi interventi ha sottolineato più volte l'importanza della Convenzione internazionale dei diritti delle persone con disabilità, gli abbiamo chiesto una sintesi degli ultimi sviluppi.
L'inserimento della disabilità in tutti i documenti e nell'assetto organizzativo e pratico delle Nazioni Unite, è un obiettivo di grande importanza . Nel 2013 è stato istituito l'Accessibility Centre , che sostiene a tutti i livelli la partecipazione delle persone con disabilità alle attività dell'ONU promuovendone l'accessibilità, per garantire facilitazioni ambientali nelle conferenze e nei servizi e offrire documentazioni e informazioni in formati accessibili. Anche per l'inclusione all'interno delle attività delle singole Agenzie ONU si sono fatti passi in avanti. La responsabilità era demandata in precedenza agli uffici che trattano il tema della disabilità. Spesso questi piccoli uffici non avevano le risorse necessarie, per questo è stata lanciata una campagna di informazione e sensibilizzazione verso le persone che lavorano nei vari Paesi per conto delle singole agenzie ONU.
Infine il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha approvato una strategia sulla disabilità denominata UNDIS (United Nations Disability Inclusion Strategy), con un apposito ufficio di coordinamento alle proprie dipendenze.Questa azione prevede due grandi linee di intervento , la prima volta a garantire nel prossimo decennio una visione efficace per l'inclusione della disabilità nel sistema delle Nazioni Unite, mentre la seconda punta a istituire un quadro di riferimento sociale per realizzare la Convenzione e l'Agenda 2030 dell'ONU per lo sviluppo sostenibile.
Questo impegno si è già sostanziato in vari documenti delle Nazioni Unite ad esempio , nell'ambito degli interventi di emergenza e degli aiuti umanitari:
Sendai framewrk for Disaster Risk Reduction 2015--2030: Charter on Inclusion of Persons with Disabilities in Humanitarian Action, Carta di Istanbul 2015; Global compact dei rifugiati , 2018; Linee guida sull'inclusione delle persone con disabilità negli aiuti umanitari, 2019.
Il documento più importante è però quello relativo ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che tracciano un modello di sviluppo volto a rispettare in maniera armonica i diritti umani , la natura , i cambiamenti climatici, lo sviluppo economico e sociale. Anche in questo documento le persone con disabilità sono parte integrante delle popolazioni che devono gestire e beneficiare dei risultati di questo sviluppo . In particolare esse sono esplicitamente citate in undici punti in 5 specifici Obiettivi(4,8, 10, 11, 17).
In conclusione si può dire che l'impegno delle Nazioni Unite in questo ambito sia chiaro e trasparente, specie se confrontato con quanto avviene nel nostro Paese, ove siamo ancora lontani da queste metodologie di lavoro e da una linea coerente nell'attuare gli impegni assunti con la ratifica della Convenzione. La discussione attuale con il governo Conte, che ha deciso di mantenere la responsabilità sulla disabilità come competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dovrebbe andare nella stessa direzione delle Nazioni Unite, costruendo un organismo istituzionale con poteri e competenze per costruire l'integrazione della Convenzione ONU all'interno delle decisioni governative.
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