17--2--2020
I pericoli del conformismo
Non ci sarà sana vita politica tra noi, non si darà sicurezza d'un regime di libertà , se
gl' Italiani non vivranno giorno per giorno i problemi della vita collettiva, così come vivono i problemi della famiglia , la realtà che più sentono , e dove anche i più semplici sanno che non ci sono problemi risolti una volta per sempre, sicché , trovata la soluzione , possono venir gettati dietro le spalle . Se non sentiranno che tutte le libertà vengono fatalmente sempre contestate , che non si danno , come per gli altri beni morali, conquiste definitive, dopo le quali sia lecito il riposo.
(..) La generazione di chi scrive ha avuto esperienze che mancarono alle generazioni che immediatamente la precedettero. La paura che alligna durante le dittature , paura che si protrae per anni , paura di mali e d'umiliazioni sempre nuovi, neppure immaginabili a priori, ed il senso di scoramento , della vanità di ogni resistenza della pietra tombale che è scesa e che più non si alzerà a mostrare ancora il libero cielo . Ma non c'è solo la paura , c'è in molti l'angoscia dell'isolamento , l'insopportabilità del perdere le amicizie, dell'essere lasciati in disparte; la tentazione di dire:-se penso diversamente da tutti , se non amo e non odio ciò che tutti gli altri amano e odiano, debbo essere io dalla parte del torto; il mio peccato è d'orgoglio.
(...) Le giovani generazioni d'oggi vedranno probabilmente in atto altri pericoli: quelli che vengono dall'impressione d'instabilità dell'assetto in cui si vive, dell'imprevedibilità del domani, d'incertezza ; l'indebolirsi del senso della continuità, della fiducia che figli e nipoti abbiano ad esserci simile, che ci siano dei beni e dei valori tali per loro come per noi e che dobbiamo difendere per loro.
Sono stati d'animo che portano allo scetticismo , a ripiegare nel contingente , a trascurare le costruzioni che andranno oltre la nostra vita . Essi non uccidono l'uomo liberale , ma rischiano di renderlo inerte ; di portarlo a pensare la libertà come un bene che le nuove generazioni più non considereranno tale, e per cui non è quindi più il caso di sacrificarsi; ad essere i sacerdoti esemplari d'una religione che si crede sia ai suoi ultimi giorni.
Pericoli da superare,
Se l'uomo morale può anche non essere liberale, bensì inspirarsi ad altre concezioni , così a quelle autoritarie, l'uomo liberale non può non essere uomo morale. Le insidie che deve sventare sono le stesse contro cui deve ad ogni momento premunirsi l'uomo che non vuole mai deflettere dalla legge morale . Ogni inquinamento del proprio spirito rende meno atti a combattere la battaglia per la libertà.
Conformismo:
è l'atteggiamento psicologico e politico , per cui si tende ad adeguarsi passivamente alle situazioni stabili o in via di successo, rinunciando a una libera critica . Fenomeno antico quando il mondo, prodotto dall'istinto gregario persistente nella natura umana , esso tende maggiormente a manifestarsi nelle epoche di tirannide, quando cioè soppressa la critica , la discussione , la competizione politica e, in una parola , quella libertà che è attività consapevole e personale. Conformismo può aversi anche quando un solo partito tiene durevolmente il potere e di questo si vale per scoraggiare ogni opposizione.
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