Cerca nel blog

domenica 30 giugno 2019

da:" Il posto nel mondo" S.E.I. "E l'ostia gli tremò nelle mani" di Virgilio Brocchi

30-6-2018
Venne  la domenica dell'Incoronazione. Il  piazzale  della  chiesa e i prati  vicini erano  coperti  di  baracche e di  attendamenti; le  campane   di Santa  Maria  rispondevano  cinguettando  ai  boati  del   campanone  di Dovara.  Nel  santuario   non si respirava  più, tanta  folla  vi si  stipava. Per  la porta  spalancata  si  spandeva  sul  sagrato e  per i campi  il canto  dei sacerdoti , al  quale  rispondeva il  salmodiare  rapido e netto  dei cantori.
Dentro il presbiterio Pietruccio , tutto  raccolto  in se', con  un  gran  nastro  bianco al braccio , si  piegava  sul  piccolo  inginocchiatoio ai  piedi  dell'altare; alle sue  spalle , chine  sulla  balaustrata, pregavano  la mamma , zia Teresa,il nonno. Giulia tremava  di  mistico fervore e, attraverso le  lacrime, credeva   di vedere l'aureola risplendere sulla  nuca  prona  di suo  figlio.
Ma Pietruccio non  vedeva  nulla; non sentiva  nemmeno la folla  pigiata  dietro  di lui ; appena  di  tratto  in tratto , riacquistando coscienza , scorgeva l'altare luccicante  tra  l'incenso , il vescovo con  la tiara e il  paludamento  solenne , immobile  sotto il  baldacchino avvolto  da  nuvole  odorose,  ansiosamente seguiva con  lo sguardo il  parroco  che  officiava  nella  corona  dei  sacerdoti  fulgidi di stole e  pianete.
Egli  non  sapeva  più ne'  pregare  ne' pensare ; solo  un  dolcissimo  sgomento  si dilatava dentro  di lui , anelando al  canto  sacro  che  già  poc'anzi lo  aveva  rassegnato a Dio soavemente col  sospiro  delle  quattro  voci del Respice  in me .  D'improvviso l'anima  gli  sfolgorò, all'impeto del Gloria, che  balzava  dalla  cantoria; fu tutta  un  trepidare  di luce, dissolvendosi  nella  passione  mistica  del  Credo; la musica  si  straziò nel  Mortuus et  sepoltus, si esaltò nel  Resurrexit, spaziò  solenne  nel  Venturus est  iudicare  vivos et  mortuos e  proruppe  osannante alla  santa Chiesa cattolica, alla  resurrezione  della carne , alla  vita  eterna.
Petruccio era  come  annientato. Quando  il campanello  squillò, un lungo  brivido  lo  percosse  da capo  a piedi: si  curvò  ancora di più  sull'inginocchiatoio; a occhi  chiusi , vide   folgorare  alto  l'ostensorio, e  l'aria  intorno  rutilare. Tremava  come  una foglia ;  allora  una  soavità ineffabile , da quell'abbagliante fulgore  si  diffuse  con  voce  d'angeli:
Sanctus, Sanctus  qui  venit in  nomine  Domini.....
Gli  parve di morire  nell'eccesso di  quella soavità, sentì il sacerdote scendere dai gradini  dell'altare,  avvicinarsi, fermarsi dinanzi a lui; sbigottì, l'anima  gli traboccò, alzando  il volto inondato  da  un  silenzioso prorompere di lacrime.
L'officiante vide  la faccia  estatica , mortalmente pallida,  mortalmente  felice , bagnata  di pianto , e l 'Ostia gli tremò  nelle mani; la sua  esitazione trepidò nel cuore  d'ogni  assistente; il vescovo stesso si  chinò appena a guardare , e  la sua  tiara  folgorò.  La  Particola  sacra si posò  sulle  labbra  sbiancata  del  fanciullo ; il coro  angelico, avvolto  dall'onda  trionfale  dell'organo ,  proruppe  nell'Osanna,  spalancando la volta  del  tempio  all'immensità radiosa  del cielo.
Questa descrizione, sono certa , leggendola , ci riporta , alla nostra prima comunione; ma io dedico  questo post a tutti i bambini , che hanno  fatto , o che devono, fare,  in questo periodo  , la prima comunione: auguri!

Nessun commento:

Posta un commento