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lunedì 24 giugno 2019

Nessun uomo è un'isola di Thomas Merton 4°

24-6-2019
---La verità è la vita della nostra intelligenza. La mente non vive pienamente se  non  pensa    con rettitudine. E se  la mente  non  vede quello  che  debba  fare , come  può la volontà  far  buon  uso della  libertà?Ma  dal momento che la  nostra  libertà è in realtà  immersa in un  ordine  soprannaturale e tende ad un fine  soprannaturale che  non può neppure  conoscere con i mezzi naturali, la piena  vita dell'anima  deve essere una  luce  e  una  forza  infusa  soprannaturale  in essa  da Dio. Questa  è la  vita della  grazia  santificante, insieme  con  le  virtù infuse della  fede , della speranza, della carità------------------.
La sincerità  nel  senso più  pieno è un  dono divino, una  chiarezza  di spirito che  viene soltanto  dalla grazia. Se  non siamo divenuti  "uomini nuovi" creati  secondo Dio"nella  giustizia e nella santità della verità" non  possiamo evitare alcune  bugie e  doppiezza che  sono  divenute istintive nella nostra natura corrotta,---------------
Una delle conseguenze del peccato originale è un  pregiudizio istintivo in favore dei nostri desideri egoistici. Vediamo le  cose come  non  sono perché le  vediamo con  noi  al centro. Timore, ansietà, avarizia,  ambizione e il  disperato bisogno che abbiamo di piacere, tutto  deforma  l'immagine della  realtà  riflessa nelle anime nostre.  La grazia non corregge subito in una volta  questa  deformazione; ma ci  fornisce i mezzi di riconoscerla e di  tenerne conto. E ci dice  quello che dobbiamo fare per  correggerla .  La sincerità va  comprata  ad un prezzo: l'umiltà di  riconoscere i nostri innumerevoli errori e la fedeltà  a  ripararli instancabilmente.  L'uomo sincero è uno che  ha la grazia  di  conoscere che può essere istintivamente non  sincero , e che perfino la  sua sincerità  naturale  può divenire  una maschera  della irresponsabilità e della codardia  morale.....

------Dobbiamo perdonare ad essi nelle fiamme  del loro  stesso inferno perché Cristo nel  nostro perdono  discende ancora una volta  a  estinguere la fiamma  vendicatrice. Egli  non può farlo se  non perdoniamo agli altri con la Sua stessa  compassione---------------Il suo amore è del pari  umano e divino, e la  nostra carità sarebbe  caricatura del Suo  Amore se  pretendesse di essere soltanto divina e non  consentisse ad essere umana. Quando amiamo gli altri con il Suo amore non  conosciamo  più il bene e il male( ossia quello  che il serpente  promise) ma soltanto il bene . Vinciamo il male del mondo con la carità e la  compassione di Dio e così  facendo gettiamo  via  dal nostro cuore tutto il male.---------------------------------------------------------------------
-------------Dio che è infinitamente ricco  si fece  uomo  per  sperimentare la povertà e la  miseria  dell'uomo caduto , non  perché  aveva bisogno di  questa esperienza, ma  perché noi  avevamo  bisogno  del Suo  esempio. Ora  che abbiamo  visto  il Suo  amore , amiamoci l'un  l'altro come Egli  ci ha amato . Così il Suo  amore opererà nel  nostro  cuore e ci trasformerà in LUI

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