29-6-2019
1334
Dolce questa prigione
tenere queste cupe sbarre
non un tiranno ma il re delle piume
inventò questa pace.
Se questa è la mia sorte
se non c'è un altro regno
una prigione non è che un amico
una cella--la casa.
1335
Quel mio sogno perfetto non sia mai
segnato dalla macchia dell'aurora,
sia la mia notte quotidiana pronta
ad accogliere sempre il tuo ritorno.
Ci coglie inconsapevoli il potere -
timida , nostra madre aveva indosso-
a casa -in Paradiso-
non altra veste che la sua sorpresa.
1336
è la natura ad assegnare il sole -
questa è astronomia-
decretare un amico non le è lecito-
questa è astrologia.
1337
Su un mare di lillà
scuotere senza tregua
il suo allarme vellutato
che via fuggendo dalla primavera
la primavera spinge per vendetta
a condanne di balsami-
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