27--6--2023
Albino Luciani , il Papa che seppe toccare i cuori e le menti degli uomini e delle donne di ogni paese e condizione, grazie all'umiltà , alla semplicità del fare e del dire , alla signorilità del tratto , al calore umano . Ricordarlo in . occasione della sua beatificazione è un doveroso tributo alla figura di un uomo che fu prete secondo il cuore di Dio, docente e catecheta abile e saggio ; Vescovo a Vittorio Veneto trepido e intrepido ; Padre conciliare , discepolo docile dello Spirito Santo, Patriarca a Venezia , forte , mite e cordiale.
Da Papa , prese il nome di Giovanni Paolo 1° e indossò quell'umiltà che scelse come suo motto episcopale , in omaggio alle sue origini contadine ma anche --spiegava lui stesso -"ad uno stile di vita e di servizio vissuto con la consapevolezza di essere figli della speranza , lo stupore di Dio".
Eletto Papa il 26 agosto 1978 , il suo pontificato durò solo trentatré giorni ; il tempo di un sorriso, ma di lui ci rimangano il volto mite e sereno , la parola buona , arguta e incisiva , le mille esperienze di un'esistenza spesa al servizio di Dio e del prossimo e l'ardente amore per Cristo ; "è solo Gesù che dobbiamo presentare al mondo . Fuori di ciò non avremmo nessuna ragione di parlare ; non saremmo , del resto , per la nostra incapacità , neppure ascoltati", sospirò al Cardinale Gantin , suo ultimo interlocutore , poche ore prima di morire.
E ci resta anche la nostalgia della sua sorridente semplicità , che gli incorniciò il viso , gli illuminò lo sguardo e lo aiutò a costruirsi una visione originale , tutta sua, delle cose di questo mondo; ricordando gli insegnamenti di San Tommaso , Papa Luciani esortava ad essere capaci di convertire in gaiezza anche le cose tristi viste e udite , poiché " i santi non sono cupi; i santi sono lieti . Essi ci mostrano che la stessa Passione di Cristo si è poi completata con la gloria gioiosa della Risurrezione ". Nella sua diocesi non si stancava di ripetere : "Siate sorridenti ; farete buona propaganda a Cristo e alle vocazioni".
E a quanti gli suggerivano l'opportunità di adottare e seguire uno stile più aulico, sorridendo rispondeva : "Le nuvole alte non mandano pioggia ".. Chiaro l'intento: far emergere dalle prediche , dalle omelie , dai discorsi , sempre e comunque il Maestro : Gesù Cristo."Io sono di passaggio", amava ripetere ."Cristo Gesù è per sempre . Le nostre parole restano solo se sono sintonizzate sulla sua Parola , sul magistero della Chiesa".
La testimonianza e l'esempio di questo grande pastore, riletti alla luce del tempo presente con l'occhio rivolto al futuro , non possono essere un episodio che si chiude con la sua morte ; essi
per contro , sono un segno forte della direzione della vita e del mondo , come progettati da Dio;
sono un cammino verso Cristo , sull'esempio di Maria , immagine , anticipazione e modello di ogni persona chiamata a salvezza . Sono la grande lazione , di vita e di fede , d'un umile servitore del Signore , al quale guardare per ritrovare , nella memoria d'un sorriso , la speranza nell'avvenire .
Morirà nel suo letto la notte del 28 settembre 1978. Lo troveranno la suore il mattino seguente ;"Il Papa giaceva immobile , con le braccia fuori dalle coperte , sul volto un lieve sorriso e le mani che stringevano alcuni fogli . Indossava gli occhiali , gli occhi socchiusi . Sembrava che dormisse.
=Impostando , questo post, mi viene di riflettere , come abbiamo vissuto da Giovanni 23° a Papa Francesco, una vera primavera della Chiesa Cattolica, con la presenza di grandi che hanno lasciato una grande traccia; un cammino da percorrere, per tutto il popolo di Dio. Grazie al Signore, e un grazie a tutti loro!
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