1--6--2023
Sono quelli riportati nella profezia di Isaia a proposito del Messia sul quale si posa lo Spirito del Signore: "Spirito di sapienza e di intelligenza , spirito di consiglio e di fortezza , spirito di conoscenza , e di timore del Signore . Si compiacerà del timore del Signore "(Is.11,2-3a). Sono , letteralmente , degli "spiriti", cioè dei soffi provenienti dallo Spirito Santo , dei moti dolci e delicati, persistenti e attraenti, diffusi , come un profumo , nelle anime dallo Spirito d'amore con la sua presenza stessa.
Grazie ai suoi doni, lo Spirito Santo rende le anime docili e pronte alla sua azione e alle sue ispirazioni. I doni non sono assolutamente opera umana , poiché altrimenti non potrebbero arrivare al cuore dell'uomo tutto quello che Dio ha preparato per coloro che l'amano (1 Cor 2,9). I doni hanno per fondamento le virtù teologali della fede , della speranza e della carità. Essi permettono a tali virtù di diffondersi in un'estrema docilità , in una percezione nuova del mistero e delle opere di Dio . Sono lo sbocciare stesso della carità che permette di sperimentare quanto è buono il Signore e di gustare quanto viene da lui . Danno una sorta di istinto per percepire le cose divine . Rappresentano l'ingresso nella vita mistica , se per essa si intende la vita soprannaturale dell'anima unita a Dio , e non delle manifestazioni straordinarie. Per far capire meglio che cosa sono i doni dello Spirito ed apprezzare quindi l'opera dello Spirito Santo in noi tramite essi, diremo una parola essenziale su ciascuno di essi, alla luce della tradizione spirituale della Chiesa seguendo , in particolare , San Tommaso d'Aquino .
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