11--9--2024
Il babbo mi aveva concesso di uscire dopo cena, di recarmi nella piazza vicina ove la gente del rione sostava inventandosi un refrigerio . Nella piazza , compagni della mia nuova scuola e improvvisati compagni sapevano distrarmi dall'incubo della casa : felici serate dell'adolescenza , giochi violenti di ragazzi in cui saggiavo per la prima volta la mia forza , orgoglioso di riconoscermi una resistenza , la possibilità di un'offesa , la nobiltà di una sottomissione.
Vicino alla nostra schiera di ragazzi veniva di solito un gruppo di bambine : a volte esse smettevano i loro salti sulla corda , la loro festosa pantomima :
--Ho tante belle figlie Madama Dorè
ho tante belle figlie.
---Me ne dareste una Madama Dorè
me ne dareste una....
per assistere alle nostre lotte, alle nostre corse estenuanti torno torno alla piazza , e viceversa chi per ultimo avesse desistito . In loro onore si organizzava gare di velocità , si camminava sulle mani, si saltavano a piè pari le panchine per divertirle.
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