24--9--2024
Quando Nedda ebbe acconciato la morta nella bara, coi suoi migliori abiti , le mise fra le mani un garofano che aveva fiorito dentro una pentola fessa , e la più bella treccia dei suoi capelli ; diede ai becchini quei pochi soldi che le rimanevano perché facessero a modo , e non scuotessero tanto la morta per la viottola sassosa del cimitero ; poi rassettò il lettuccio e la casa , mise in alto , sullo scaffale , l'ultimo bicchiere di medicina , e andò a sedersi sulla soglia dell'uscio , guardando il cielo .
Un pettirosso , il freddoloso uccellino del novembre , si mise a cantare fra le frasche e i rovi che coronano il muricciolo di accia all'uscio , e saltellando fra le spine e gli sterpi , la guardava con certi occhietti maliziosi come se volesse dirle qualche cosa : Nedda pensò che la sua mamma , il giorno innanzi , l'aveva udito cantare.
= Verga è sempre grande , ed è sempre una nuova scoperta, nella lettura , a distanza di tempo.
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