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lunedì 16 settembre 2024

Mario Rigoni Stern= Il sergente nella neve

 16--9--2024
Si andava  con  la testa  bassa, uno  dietro  l'altro  , muti  come  ombre . Era  freddo ,molto freddo , ma  sotto  il peso  dello zaino pieno  di munizioni , si  sudava . Ogni  tanto   qualcuno  cadeva  sulla neve e si  rialzava   a fatica . Si  levò  il vento  . Dapprima  quasi  insensibile  , poi  forte  sino  a diventare  tormenta.  Veniva  libero  , immenso  dalla   steppa  senza  limiti . Nel  buio  freddo  trovava  noi,  povere  piccole  cose  sperdute  nella guerra , ci  scuoteva  , ci  faceva  barcollare . Bisognava  tenere  forte  la coperta  che ci  riparava  la testa  e le spalle  . Ma  la neve  entrata  da sotto  e  pungeva  il viso , il collo , i  polsi  come  aghi  di pino  . Si  camminava  uno  dietro  l'altro  con  la testa   bassa. Sotto  la coperta  e sotto  il camice  bianco si sudava  , ma  bastava  fermarsi  un  attimo  per tremare  dal freddo . Ed  era  molto freddo.

=La guerra è una assurdità, dalla quale , ancora oggi l'uomo , non riesce ad uscirne.
Una guerra in Ucraina , alla quale l'uomo non sa dire:  no!
Non esiste ancora alcuna volontà a farla cessare, a dare la dovuta pace a quelle popolazione, il diritto a vivere , a progettare il futuro dei loro bambini.

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