3--9--2024
Seconda parte
17
Dove , in quali giardini sempre irrigui, a quali alberi
o tenere corolle che si sfogliano , matura il frutto strano
della consolazione? Uno di essi, delizioso ,
trovi forse nel calpestato prato
della tua povertà . Di volta in volta ti stupisce
la grandezza del frutto , la rotondità intatta,
la sua tenera buccia e che l'uccello
spensierato non l'abbia già rapito o, di sotterra,
la gelosia del verme . Ci sono alberi a cui volano angeli
e occulti giardinieri lentamente li coltivano così
che stranamente a noi portano tutto senza appartenerci?
E potemmo noi mai, ombre e fantasmi ,
maturando e avvizzendo innanzi tempo , turbare
l'equilibrio impassibile di quelle estasi calme?
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