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venerdì 31 gennaio 2020

IL SISTEMA DEMOCRATICO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA di: Alberto Romagnoli " Le libertà civili nella nostra Costituzione"

31--1--2020

1)   DIRITTI  E  DOVERI  DEI  CITTADINI:
Le  costituzioni  odierne  comprendono  un  complesso  sistema  di  libertà  fondamentali,  che si  è  andato  elaborando  a  cominciare  dal  secolo 18°  con  una  lunga  lotta  per  la  diretta  difesa  del cittadino  contro  gli abusi  del sovrano nell'esercizio  della  sua  attività  concreta ,  costringendola a  indirizzarsi  in  un  certo  senso  , ad  astenersi  dal  volgersi  ad  altri  e  comunque  ponendo  dei limiti.
Dato  che  la  tendenza dei  governanti  a  tener in  poco conto  i diritti  degli  individui  può  persistere  anche  in  un  regime  costituzionale , un modo di  garantirli  è stato  quello  di farne  solenne  dichiarazione  nella  stessa  carta  costituzionale,  elevandoli  per  tal  modo a diritti    politici, di cui  si  proclama  l'intangibilità. Che  questi  diritti  siano  intangibili  significa  che  le  particolari  norme  e  le azioni  con  cui lo Stato esercita  la sua  continua , concreta  attività , legiferando,  amministrando  , giudicando,  non  possono  mai  ignorarli  o contraddirli.  Se  lo Stato   intendesse abolire  o modificare  quelle  libertà, con  ciò  modificando  i  principi  sui  quali  oggi  è  costruito  , potrebbe farlo  solamente attraverso  il particolare  e  cauteloso procedimento della  revisione  costituzionale.

Nella  nostra  Costituzione   sono  riconosciuti  e  garantiti  tanto  i diritti  di libertà  individuale , già  considerati  tradizionali  ,  quanto  i più  recenti  diritti  d'ordine  economico  e sociale.
La  prima  parte  della Costituzione , intitolata  "Diritti  e doveri  dei cittadini",  li distingue  in quattro  titoli:
----rapporti  civili( art.  13-28) ;
----rapporti  etico   sociali (art. 29-34);
-----rapporti  economici ( art. 35-47) ;
-----rapporti  politici  (art. 48-54 );
Chiamandoli  rapporti  si è  voluto  esprimere  quel  carattere di  bilateralità  che  è  proprio  d'ogni  norma  giuridica , per cui , essendo  obbligata  ciascuna  delle  due  parti , lo Stato  e il cittadino , al  diritto  dell'una  corrisponde  il dovere  dell'altra.
I  rapporti  civili, che  riguardano  soprattutto la libertà  della  persona, avevano  già  un posto  cospicuo  nello Statuto  Albertino , come  quelli  che  immediatamente  interessavano  la  borghesia  del tempo.  Nella  nostra  Costituzione  odierna  la  serie  è così  ampia  da  potersi  dire  completa.  Essi si  possono  raggruppare  nei  seguenti  punti:
---libertà  della  persona, del  domicilio,  della  corrispondenza;
----libertà  religiosa, di pensiero , di parola , di  stampa  ,  dell'arte , della scienza , di scelta  della       professione  o  dell'industria;
----difesa  contro  le  imposizioni    personale  o  pecuniarie non basate  sulle leggi;
-----garanzie  di giustizia , sia  di fronte  ai  privati, sia  di fronte  allo Stato e  agli  altri  enti  pubblici.
Dopo  aver  esposto  il  contenuto  assoluto  di  ciascuno  degli articoli  relativi  a  queste   libertà, occorre  vedere quali  sono  le disposizioni  che  nella Costituzione stessa ( e  nelle  altre  leggi, quando  la Costituzione  lo ammetta), vi  fanno  eccezione.  La  libertà  è  un  supremo  valore  morale, l'uomo accetta  la  società  con  tutte  le sue  limitazioni ma, proprio  nell'interesse  di questa  , egli  deve essere  posto  in grado  di  svolgere  nei miglior  modo  le sue  attitudini.  La  libertà  è  impulso al progresso  , educa  alla  partecipazione  fattiva  alla vita  dello Stato, e  nel campo politico  si esplica  con  il diritto  di critica  e d'opposizione  ai  governanti  i quali,  quando  non diano più  buona  prova  , potranno  essere  sostituiti  da  quelle  forze  che,  restando  all'opposizione , non  hanno  mancato  tuttavia  di  temprarsi  e  d'educarsi  al governo. Con  tutto  ciò  , le  eccezioni   possono essere  necessarie: non bisogna  dimenticare  infatti che  su  quelle difese  delle  libertà  del singolo indubitabilmente  prevale  in certi  casi  l'interesse  pubblico. Si  pensi  al caso di guerra  o   di  gravi  tumulti  o calamità  che   obblighino lo Stato  a  limitare  e  sorvegliare  l'attività  dei  cittadini.
Ora , la  mostra  Costituzione  non prevede  queste  eccezionali  limitazioni, ma il fatto  che  non le preveda, non le  esclude.  Si  dice:  come  l' art. 78  prevede  il  conferimento  di poteri  eccezionali  al governo  per  lo stato di guerra,  dichiarato  dal Parlamento, così  può  pensarsi  che  anche  in altri casi  d'estrema  necessità lo Stato possa  sospendere  le garanzie  costituzionali , sempre però  che  si  abbia una  deliberazione  e una  convalida  delle  Camere.
All' infuori  di  questi  casi  non potranno  esservi  eccezioni  altrimenti  che  con  le leggi  conformi  alla Costituzione  ,  esplicitamente  contemplate  in essa.

giovedì 30 gennaio 2020

LETTERATURA ITALIANA 900 GUIDO GOZZANO

30--1--2020

La  signorina  Felicita

Signorina  Felicita, a   quest'ora
scende  la sera  nel  giardino  antico
della  tua  casa . Nel  mio cuore  amico
scende il ricordo. E  ti rivedo ancora,
e Ivrea  rivedo  e  la  cerulea  Dora
e  quel  dolce  paese  che  non dico.

Signorina  Felicita, è  il tuo  giorno!
A  quest'ora  che fai?  Tosti  il caffè
e il  buon  aroma  si  diffonde  intorno?
O  cuci  i  lini e canti  e pensi a  me ,
all'avvocato  che  non  fa ritorno?
E  l'avvocato  è qui.  che  pensa  a te.

Pensa  i bei  giorni  d' un  autunno  addietro,
Vill' Amarena  a  sommo  dell'ascesa
coi  suoi  ciliegi  e con  la sua  Marchesa
dannata, e  l 'orto   dal  profumo  tetro
di  busso  e  cocci  innumeri  di vetro
sulla  cinta  vetusta, alla  difesa...

Vill 'Amarena!  Dolce  la  tua casa
in  quella  grande  pace settembrina!
La  tua  casa  che  veste  una  cortina
di  granoturco  fino  alla  cimasa :
come  una  dama  secentista,  invasa
dal  Tempo , che  vestì  da  contadina.

Bell'edificio  triste  inabitato!
Grate  panciute , logore ,  contorte!
Silenzio! Fuga  delle  stanze  morte!
Odore  d'ombra !  Odore  di passato!
Odore  d'abbandono  desolato!
Fiabe  defunte  delle  sovrapporte!

Ercole  furibondo  ed  il Centauro,
le gesta  dell'eroe  navigatore ,
Fetonte  e il Po,  lo  sventurato amore
d' Arianna,  Minosse , il  Minotauro,
Dafne  rincorsa , tramutata  in  lauro
tra  le braccia  del  Nume ghermitore....

Penso  l'arredo ---che  malinconia!--
penso l' arredo  squallido  e  severo,
antico  e nuovo  :  la  pirografia
sui  divani  corinzi  dell'  Impero,
la  cartolina  della  Bella  Otero
alle  specchiere..... Che  malinconia!

Antica  suppellettile  forbita!
Armadi  immensi  pieni  di lenzuola
che  tu  rammendi  paziente...Avita
semplicità  che  l' anima  consola,
semplicità  dove  tu vivi sola
con  tuo  padre  la  tua  semplice  vita![....]
                ______
Sei  quasi  brutta, priva  di lusinga
nelle  tue  vesti   quasi  campagnole,
ma  la  tua  faccia  buona  e casalinga ,
ma  i bei  capelli  di color di sole ,
attorti  in  minutissime   trecciuole,
ti  fanno  un  tipo  di beltà  fiamminga....

E rivedo  la tua  bocca  vermiglia
così  larga  nel  ridere  e  nel  bere,
e  il volto  quadro,  senza  sopracciglia,
tutto  sparso  d' efelidi  leggiere
e  gli occhi  fermi  , l'iridi  sincere
azzurre  d'un  azzurro  di stoviglia.....

Tu   m 'hai  amato . Nei  begli occhi  fermi
rideva  una  blandizie  femminina.
Tu  civettavi   con  sottili  schermi,
tu  volevi  piacermi ,  Signorina:
e  più  d'ogni  conquista  cittadina
mi lusingò  quel  tuo  voler  piacermi!

Ogni  giorno  salivo  alla  tua  volta
pel  soleggiato ripido  sentiero.
Il  farmacista   non  pensò  davvero
un'amicizia  così  bene  accolta,
quando  ti  presentò  la  prima volta
l'ignoto  villeggiante  forestiero.

Talora----già  la  mensa  era  imbandita---
mi  trattenevi  a cena . Era  una  cena
d'altri tempi, col  gatto  e la  falena
e  la  stoviglia  semplice  e fiorita
e  il  commento  dei  cibi  a  Maddalena
decrepita, e  la  siesta  e la  partita....

Per  la  partita  , verso  ventun'ore
giungeva  tutto  l'inclito  collegio
politico  locale: il molto Regio
Notaio, il  signor  Sindaco, il Dottore;
quei signori m'avevano  in  dispregio.....

M'era  più  dolce  starmene in cucina
tra  le stoviglie  a  vividi colori:
tu  tacevi , tacevo , Signorina:
godevo  quel  silenzio  e quegli  odori
tanto  per me consolatori,
di basilico  d'aglio  di cedrina.....

Maddalena  con  sordo  brontolio
disponeva  gli arredi  ben  detersi,
già  smarrito nei  sogni più diversi,
rigovernava  lentamente  ed io,
accordavo  le sillabe  dei versi
sul  ritmo  eguale  dell'acciotolio.

Sotto  l'immensa  cappa  del camino
(in  me  rivive  l'anima  d'un cuoco
forse..) godevo  il  sibilo  del fuoco;
la  canzone  d'un  grillo canterino
mi  diceva  parole  , a poco  a poco,
e vedevo Pinocchio  e il mio destino...

Vedevo  questa  vita  che  m'avanza :
chiudevo  gli occhi  nei  presagi  grevi;
aprivo  gli occhi: tu  mi sorridevi,
ed ecco  rifioriva  la speranza!

Giungevano  le risa  ,i motti  brevi
dei giocatori,  da  quell'altra  stanza.
             ______________
Bellezza  riposata  dei  solai
dove  il  rifiuto  secolare  dorme!
In  quella  tomba , tra  le vaste  forme
di  ciò  ch'è  stato e  non  sarà  più  mai,
bianca  bella  così  che  sussultai,
la  Dama   apparve nella  tela  enorme:

"è  quella  che  lasciò  , per  infortuni,
la casa  al nonno  di mio nonno....E noi
la  confinammo  nel solaio, poi
che  porta   pena ...L 'han  veduta  alcuni
lasciare  il quadro ;  in certi noviluni
s'ode  il  suo  passo lungo i corridoi...".

Il nostro  passo  diffondeva  l'eco
tra  quei  rottami  del passato  vano,
e la  Marchesa  dal profilo  greco,
altocinta  , l'un  piede  ignudo  in  mano,
si riposava   all'ombra  d'uno  speco
arcade,  sotto  un  bel cielo  pagano.

Intorno  a  quella  che  rideva  illusa
nel  ricco peplo  ,  e che  morì di fame,
v'era  una  stirpe  logora  e confusa:
topaie, materassi, vasellame,
lucerne, ceste,mobili: ciarpame
reietto, così  caro  alla  mia  Musa!

Tra  i  materassi logori  e  le ceste
v'erano  stampe  di  persone  egregie;
incoronato  delle  frondi regie
v'era  Torquato  nei  giardini  d'Este.
"Avvocato  , perché  su  quelle  teste
buffe  si vede  un ramo di ciliegio?"

Io risi, tanto  che  fermammo  il passo,
e  ridendo  pensai  questo  pensiero:
Ohimè  La  Gloria !  un  corridoio  basso,
tre  ceste, un canterano  dell' Impero,
la  brutta  effige  incorniciata  in nero
e sotto il nome  di Torquato  Tasso!

Allora  , quasi  a  voce  che  richiama,
esplorai  la  pianura  autunnale
dall'abbaino  secentista  ,ovale,
a  telaietti  fitti , ove  la trama
del  vetro  deformava  il panorama
come  un  antico  smalto  innaturale.

Non  vero  (e bello)  come  in uno smalto
a zone  quadre . appare  il  Canavese:
Ivrea  turrita, i colli  di  Montalto,
la Serra  dritta  , gli  alberi, le  chiese;
e il  mio sogno di pace si  protese
da  quel  rifugio  luminoso  ed   alto.

Ecco---pensavo---questa  è  l'Amarena,
ma  laggiù  , oltre i colli  dilettosi,
c'è  il Mondo: quella  cosa tutta  piena
di lotte e  di commerci turbinosi,
la  cosa  tutta  piena  di quei  "cosi 
con due  gambe "  che  fanno tanta pena.....

L' Eguagliatrice  numera  le fosse,
ma  quelli  vanno, spinti  da chimere
vane,  divisi  e suddivisi  a schiere
opposte  , intesi  all'odio  e  alle  percosse:
così  come  ci son  formiche  rosse,
così  come  ci son  formiche  nere....

Schierati al sole  o  all'ombra  della Croce,
tutti  travolge  il turbine  dell'oro;
o  Musa  ---oimè !  ---che  può  giovare  loro
il ritmo  della  mia  piccola voce?
Meglio  fuggire  dalla  guerra  atroce
del piacere , dell'oro, dell'alloro......

L'alloro...Oh!  Bimbo semplice  che fui,
dal  cuore   in mano e  dalla  fronte  alta!
Oggi  l'alloro  è  premio  di colui
che  tra  clangor  di  buccine  s'esalta,
che  sale  cerretano  alla  ribalta
per  far  di sé  favoreggiar  altrui....

"Avvocato  , non parla: che  cos'ha?",
"Oh!  Signorina!  Penso  ai  casi miei,
a piccole  miserie, alla città....
Sarebbe  dolce restar qui, con Lei!...",----
"Qui  , nel  solaio?..."."Per  l'eternità!".---
"Per  sempre?  Accetterebbe?...".----"Accetterei!".

Tacqui.  Scorgevo  un  atropo  soletto
e  prigioniero. Stavasi  in riposo
alla  parete: il segno spaventoso
chiuso  tra  l'ali ripiegate  a  tetto.
Come  lo  vellicai  sul  corsaletto
si  librò  con  un  ronzo lamentoso.

"Che  ronzo  triste!".----"è  la  Marchesa in pianto....
La  Dannata  sarà  che  porta  pena...".
Nulla  s'udiva  che  la  sfinge  in pena
e  dalle  vigne  , ad  ora  ora , un  canto:
O mio  carino  tu mi piaci tanto,
siccome  piace  al mar  una  sirena....

Un richiamo  s'alzò ,  querulo e  roco:
"è  Maddalena  inqueta  che  si tardi;
scendiamo; è l'ora  della cena!".---"Guardi,
guardi  il tramonto,  là....Com'è  di fuoco!...
Restiamo  ancora  un poco!".---Andiamo  , è  tardi!".
"Signorina, restiamo  ancora  un poco!....".

Le  fronti  al vetro, chini  sulla  piana,
seguimmo  i neri  pipistrelli , a  frotte;
giunse  col  vento  un ritmo  di campana,
disparve  il sole  fra  le nubi rotte ;
a  poco a poco s'annunciò  la  notte
sulla  serenità  canavesana .......

"Una  stella!....".----"tre  stelle!....",----"Quattro  stelle!...".
"Cinque  stelle !"----"Non  sembra  di sognare?....".
Ma  ti  levasti  su  quasi  ribelle
alla  perplessità  crepuscolare:
"Scendiamo!  è tardi: possono  pensare
che  noi  si faccia  cose poco  belle...".[...]
                  _________________
Tu  m 'hai amato.  Nei  begli occhi  fermi
luceva  una  blandizie  femminina;
tu  civettavi  con  sottili  schermi,
tu  volevi  piacermi, Signorina;
e  più  d'ogni  conquista  cittadina
mi lusingò  quel  tuo  voler  piacermi!

Unire  la  mia  sorte alla tua  sorte
per  sempre , nella  casa  centenaria!
Ah!  Con  te,  forse,  piccola  consorte
vivace , trasparente  come  l'aria,
rinnegherei  la fede  letteraria
che  fa  la  vita  simile alla morte....

Oh!  questa  vita  sterile , di sogno !
Meglio  la vita  ruvida  concreta
del  buon  mercante  inteso  alla  moneta,
meglio andare  sferzati  dal bisogno,
ma  vivere  di vita! Io  mi vergogno,
si, mi vergogno d'essere  un poeta!

Tu non fai versi!  Tagli  le camicie
per tuo  padre. Hai  fatta  la seconda
classe  , t'han detto  che  la Terra  è tonda,
ma  tu  non credi ....E  non mediti  Nietzsche....
Mi piaci.  Mi  faresti  più felice
d'un  intellettuale  gemebonda....

Tu  ignori  questo  male  che  s'apprende
in noi. Tu  vivi i tuoi  giorni  modesti,
tutta  beata  nelle  tue  faccende.
Mi piaci.  Penso che  leggendo  questi
miei  versi  tuoi, non mi comprenderesti,
ed  a me  piace  chi  non mi comprende.

Ed io  non voglio  essere io!
Non  più  l'esteta  gelido, il  sofista,
ma  vivere  nel  tuo  borgo natio,
ma  vivere  alla  piccola  conquista
mercanteggiando  placido , in oblio
come  tuo  padre , come il farmacista......

Ed  io  non  voglio  più essere  io![...]
           __________________
Nel  mestissimo  giorno  degli  addii
mi piacque  rivedere  la  tua  villa.
La  morte  dell'estate  era  tranquilla
in  quel  mattino  chiaro  che  salii
tra  i vigneti  già spogli, tra  i  pendii
già  trapunti  di  bei  colchici lilla.

Forse  vedendo  il bel  fiore  malvagio
che  i fiori  uccide e semina  le  brume,
le rondini  addestravano  le  piume
al  primo  volo, timido, randagio;
e  a  me  randagio  parve  buon  presagio
accompagnarmi  loro  nel  costume.

"Viaggio  con  le rondini  stamane...".
"Dove  andrà ?".---"Dove  andrò? non so ....Viaggio,
viaggio  per  fuggire  altro  viaggio...
Oltre  Marocco, ad  isolette  strane,
ricche  in essenze , in datteri  , in banane,
perdute  nell' Atlantico selvaggio...

Signorina, s'io  torni  d'oltremare,
non  sarà  d'altri  già? Sono  sicuro
di  ritrovarla  ancora? Questo  puro
amore  nostro  salirà  l'altare?".
E vidi  la  tua bocca   sillabare
a  poco  a poco  le sillabe:giuro .

Giurasti  e disegnasti  una  ghirlanda
sul   muro  , di  viole  e di  saette,
coi nomi  e  con la data  memoranda:
trenta  settembre  novecentosette...
Io non sorrisi . L'animo  godette
quel  romantico  gesto  d'educanda.

Le  rondini  garrivano  assordanti,
garrivano  garrivano parole
d'addio , guizzando  ratte  come  spole,
incitando  le piccole  migranti...
Tu  seguivi  gli  stormi  lontananti
ad  uno  ad  uno per  le vie  del sole....

"Un  altro  stormo  s'alza!..."  .---"Ecco s'avvia!".---
"Sono  partite..".--"E  non le  salutò!...".--
"Lei  devo  salutare , quelle  no:
quelle  terranno  la mia  stessa  via:
in  un palmeto  della  Barberia
tra  pochi  giorni  le ritroverò...".

Giunse  il distacco , amaro  senza fine,
e fu  il distacco  d'altri  tempi, quando
le  amate  in bande  lisce  e in crinoline,
protese  da  un  giardino venerando,
singhiozzavano  forte, salutando
diligenze  che  andavano  al confine....

M'apparisti  così  come  in  un  cantico
del Prati,   lacrimante l'abbandono
per  l'isole  perdute  nell'Atlantico;
ed io  fui  l'uomo  d'altri  tempi  , un  buono
sentimentale  giovine  romantico...

Quello  che fingo  d'essere  e non sono!

martedì 28 gennaio 2020

La sessualità, è peccato? di: Pina Maria Speranza Raciti

28--1--2020

La  mia seconda  fede,  è  la  medicina, e  la mia  cultura umanistica,  insieme  , sono  l'ossigeno , che  mi permette  di volare  libera, nel cosmo.   Libera  da:  tabù,  pregiudizi,ma soprattutto  dall'ignoranza, condizione umana  , che odio.
L'uomo è  una  unità  psicosomatica  , è  importante  che  questa , entità viva  in modo  armonico; cioè , l' [in se]   in armonia  con  la  propria  corporeità. Scindere  queste  due  entità : psiche  e corpo , peggio  farle  entrare  in conflitto , vuol dire trasformare , l'uomo in un mostro,  in un disperato.
Purtroppo,  tabù,  pregiudizi, , hanno accompagnato l'uomo, attraverso i secoli,  e la  sessualità  è stata  quella più  mortificata.
La  sessualità , nell'uomo  non è  un  coito,  ai fini  della  riproduzione. Freud  , è stato  il primo  a  parlare  di sessualità  ,  come  parte integrante  della  personalità dell'uomo, a  mettere  in relazione comportamenti  patologici , e  disturbi  della sessualità, ad affrontare , il concetto  di sessualità nel bambino, e di parlare di ambivalenza.
Oggi,  la medicina, la psicanalisi, hanno  fatto  molto ,  la conoscenza  umana  , è ampia  ,sebbene  sono  molte le incognite, sia  nella conoscenza  , dello sviluppo  della  sessualità, da  un punto di vista  biologico, che  da  un punto di vista  di  comportamento  , di  acquisizione  dell'espressione della propria  sessualità.
Da  un punto di vista  strettamente  biologico  , la sessualità  , definisce  la presenza  di due  gameti  : uno maschile, ed uno femminile.  Salendo  la scala  biologica  , man  a  mano  , che  l'individuo ,  pluricellulare  diventa  , più  complesso  ; si ritrovano , le condizioni  di sessualità:
Ermafrodita, cioè  un  individuo che possiede  gli organi  riproduttive , maschile e femminile.  Per  poi giungere   agli  animali  superiori  , complessi  dove la sessualità   si  esprime  , a sessi separati: un  individuo  maschile  ed un individuo femminile.
Purtroppo,  la  chiesa  cristiana  , si  trascina  dietro   da molti secoli , tabù, pregiudizi  , ignoranza , spaventose, nel campo della sessualità; non  prestando  attenzione  a  quelli che sono le conoscenze, odierne , in questo campo.
(L'uomo  è  peccato; il corpo umano è peccato;  la sessualità è il peccato  più grave; le pulsioni, sono le tentazioni  del diavolo].  Tutto questo, oggi  è  semplicemente  , demenziale!
Il corpo  umano  , è l'essenza della perfezione, e  non è ,né può essere peccato!
Il Verbo  si fa  carne , Dio  si fa  uomo, assumendo  la  corporeità umana.Gesù  afferma che  il peccato e quindi il male  , nasce  dal pensiero  dell'uomo. Inoltre  , lo vediamo spesso piegato  sulle infermità,  del corpo umano, guarendo  l'uomo da malattie tremende.  Non esiste  purità o impurità per il corpo umano, la  purezza evangelica  , si  riferisce  alla purezza  del  cuore  e della mente.
Non è mio compito , interferire  sul  celibato  dei  sacerdoti  , è un problema  di pertinenza della  chiesa. Gesù  , parla    di eunuchi per il regno dei cieli.
La   pedofilia, è un 'aberrazione della sessualità, è  un  comportamento patologico. Nella  chiesa  cristiana   di Roma  , è stata da sempre presente, e  tutto  in apparenza  era mascherato  da  un   falso perbenismo, fino a quando  non è stato  scoperchiato il vaso di  pandora.  La pedofilia  , nasce  in questo caso  , dai tabù,   pregiudizi,  ignoranza , mostruosi che la chiesa ha nei  confronti della sessualità.  Infatti,  partendo  da un presupposto   demenziale:( il corpo umano è peccato, le pulsioni sono tentazioni,, e continuando con  un obiettivo , il sacerdote deve essere , puro e casto) . I  ragazzi  che entrano in un seminario  vengono fortemente violentati, disumanizzati, poi  gli si  impone una sessuali aberrante. Perché  è certo  ,  che  i sacerdoti pedofili sono stati  a loro volta  vittime  di pedofilia.  In questo modo, si  sono    creati  dei mostri  che  sono  stati  introdotti  nella società.
Il danno  che la chiesa cattolica  ha  provocato a tutta la società  umana  , è devastante!  Non basta  chiedere perdono.  I sacerdoti  pedofili, che  si sono  macchiati  de questo reato, debbono pagare alla società.  Un recupero  di questi soggetti  può solo avvenire , attraverso  un cammino clinico; ma la chiesa  deve fare la sua parte, pulizia  profonda senza se, e senza ma. Ma soprattutto, faccia lo sforzo  , di prendere coscienza  , con  grande umiltà , della propria ignoranza, e chieda  aiuto  alla medicina , alla psicanalisi, alla conoscenza scientifica, al fine  di liberarsi  , di tutte le  incrostazioni d'ignoranza  , che  l'hanno  accompagnata  ,  nei  millenni trascorsi.

lunedì 27 gennaio 2020

"Il concetto di sessualità e lo sviluppo della sessualità " di Pina Maria Speranza Raciti

27--1--2020
Il  sesso  non    costituisce  un elemento  costantemente  essenziale  per  il fenomeno  riproduttivo; il processo riproduttivo  di organismi  più  complessi  , come  ad  esempio i  mammiferi, vediamo  che  la  riproduzione   giunge  necessariamente  a  coinvolgere  le  differenze morfologiche  e  funzionali propri  della  suddivisione   sessuale  degli  individui   di una  determinata  specie .  Man mano  che si sale  lungo  la  scala  biologica  verso  organismi  più  complessi  e  specializzati  ,  è  possibile   osservare  specifici  comportamenti  legati ad  un'attività  sessuale  e va  quindi  costituendosi  quella  che  viene  definita  "sessualità".  Proprio per questo"distinzione  e  qualificazione  in senso  maschile o femminile" notevole  importanza  hanno  acquistato  i concetti  di  "  identità  di  genere" e  di "ruolo  di genere".
Identità  di genere,   per Money. è  il senso  di se  stesso , l'unità e  la  persistenza  della  propria   individualità, maschile  , o  femminile( o ambivalente,  di grado più o meno  marcato) intesa  come  esperienza di percezione  sessuata  di  se  stessi e del  proprio   comportamento . è quindi  una  nozione  psicologica individuale , che  dà  alla  persona  la  convinzione di appartenere  ad  un determinato sesso, ma evidentemente  può anche  mantenerla, in determinate situazioni, in  condizione  di ambivalenza    e\o di conflittualità.

Ruolo  di genere  si  riferisce  a  tutto  quello che  una  persona  fa  o dice  per  indicare  agli altri ed a se stesso  il grado  della  sua  mascolinità  , femminilità od   ambivalenza,  inclusa  anche  l'eccitazione  e  la risposta  sessuale. Il ruolo  di genere  è quindi  l'espressione  esteriore  dell'identità  di genere  ,  mentre  l'identità di genere  è  l'espressione  personale  del ruolo  di genere.

L'identità di genere  nell'adulto è  pertanto la  risultante di una  serie  di fattori  biologici, psicologici, culturali ed ambientali che,  sommandosi  l'un  l'altro  , via  via  riconfermano  la  primitiva  determinazione  cromosomica    del sesso.
Se questi  fattori  , così  vari  ed  incontrollabili  , non  si  succedono   armonicamente  consolidando  via  via  la  sensazione  profonda  di una  precisa  "identità  di genere", possono   crearsi  situazioni  conflittuali  , ambigue  o  contraddittorie , che  sono  all'origine  di tutta  una  serie  di  problemi  , nell'ambito  della  sessualità  ,  conseguenti  alla  difficoltà  di  accettare  il ruolo  di genere  assegnato.
Si può così  giungere  a  diversi  gradi  di  trasposizione   della  femminilità  nella  virilità ,  della  mascolinità  nella  femminilità e  questo  può  verificarsi  , in relazione  al  fattore  tempo, in  forma  cronica  od  episodica.   Una  trasposizione  totale  e  completa  dà  origine  alla  forma  più  marcata  di queste  condizioni  e cioè  ad  una  transessualità  cronica.  Una  trasposizione  completa  ,  ma episodica , dà  origine  al  travestimento . Gradi  parziali  di  trasposizione  si  manifestano  o come  omosessualità  permanente  o come  bisessualità.  All'origine  di queste  situazioni  possono  essere   disturbi  durante  le  varie fasi  di crescita  psicosessuale, ma  anche  condizioni  legate  a situazioni  puramente  biologiche ,  come  ad  esempio  disordini  morfologici  nello sviluppo   dei genitali esterni, o  ad  una  iperplasia  surrenalica  congenita , capace  di  androgenizzare  una  ragazza.
Lo sviluppo  a  cui  ogni  individuo  va  incontro  nell'ambito  della  sessualità  si  collega , quindi  , sia  alle  variazioni :  fisiche  del  suo organismo, sia  all'evoluzione  di  quelle  stesse  motivazioni acquisite  già  ricordate:   evoluzione  possibile  , quindi  , anche  grazie  a  fattori  di origine  culturali , a  mutamenti  ambientali , a  esperienze  personali , ecc.  A  tale  sviluppo  si collega  la  multiforme  capacità  di esprimersi  sessualmente  da parte  , dell'individuo  umano , che  rende  sostanzialmente  irripetibile  ogni  singola  esperienza. Pur  nell'ambito  di questa  variabilità è, tuttavia , possibile  riconoscere  una  serie  di caratteristiche  particolari  , che  orientano  abitualmente  il  comportamento  degli  appartenenti  ad  un  sesso nei  confronti dell'altro  sesso e viceversa , se  il  complesso  processo , che  porta  al  raggiungimento  di una  definitiva  e profonda  "identità  di genere"  nell'adulto  , ha  seguito  la sua  dinamica  fisiologica  ed  il "ruolo  di genere"  può  essere  vissuto  senza  conflittualità.
La  comprensione  dello  sviluppo  della  sessualità  richiede  naturalmente  la  conoscenza  delle  tappe  attraverso  le quali  essa  si  estrinseca  : queste  sono  state  ampiamente  analizzate  ed  approfondite  nel  loro  significato  da Freud in poi.
Per  molti secoli  il concetto  de sessualità  ha  trovato  infatti  , soprattutto  nell'opinione  corrente  della  nostra  società , la  possibilità  di accettazione  solo  se  posto  in  esclusiva  correlazione  con  il  fenomeno  riproduttivo.
Sia  sul  piano  biologico  che  su  quello psicologico  è  derivata  da  questa  impostazione   la  convinzione  che  i  problemi sessuali  assumono  un  significato per  l'individuo  umano  solo  dall'epoca  della pubertà ,parallelamente  cioè  allo sviluppo  della capacità  de essere  fertile.
Gli istinti  , infatti sono  stati  considerati  incompatibili  con  ogni  duratura  associazione  civile  e con  la  conservazione  degli istituti e  delle  strutture  che  la società  umana  , almeno nella sua  impostazione  occidentale  , era  riuscita  a  darsi.
La  rivoluzione  provocata  da   Freud  sta  proprio  nel  ritenere la  sessualità  una  potente  forza  , di  per  sé motivante  del  comportamento  umano , capace  di affrontare  , con  la  sua  energia  primitiva  , anche  dietro  le vicende  della  più  complessa  ed  elaborata  manifestazione  di vita  civile.  Ad essa  si devono, nell'interpretazione  freudiana, tensioni  e rotture  psichiche  a livello  di singoli  individui  , di  coppie  e  di  interi  gruppi  sociali.  Questo stato di cose  è capace  di  esprimersi  nell'individuo  in modo  significativo  anche  attraverso  manifestazioni  innocenti, quali  i sogni.
Freud  intende  come  "fenomeni  sessuali" una  vasta  serie  di eventi ,  identificandoli, in  sostanza  ,  col  piacere  sensoriale .  Egli afferma  che  nel corpo  umano  , oltre  alla  zona  genitale  ,  esistono  anche  altre  aree  erotiche  ,  in  particolare  la  bocca  e l'ano,  ed  al  limite  , tutta  la superficie  corporea  può  essere  ritenuta  erotogena.   La  sensibilità  sessuale , definita  in termini  psicologici "energia  libidica", si sviluppa  gradualmente  fin  dalla  nascita  , per  poi  completarsi  nell'età  sessualmente  matura:
1)   Nel  primo anno  di vita  l'energia  libidica  predomina  nella  regione della   bocca(stadio  orale  della  sessualità);
2) Per  i due  anni  successivi  si  accentua  intorno  all'ano(stadio  anale);
3)  Dai  tre  anni ai  sei  anni  circa, si  focalizza  nei  genitali  (stadio  fallico);
4) Segue  quindi  lo stadio  cosiddetto  di " latenza" in cui  , attraverso  un  complesso  travaglio  interiore  , la  maturazione  psicosessuale  sembra   arrestarsi.  Si  nota  una  relativa  desessualizzazione  dei  rapporti  con  gli altri  ed una  prevalenza  della  tenerezza  sui  desideri  sessuali;
5)  Si   giunge  infine  alla  sessualità  matura  conseguita  con  il completarsi  dei  processi  adolescenziali(stadio  genitale).
L'atteggiamento  sessuale  dell'adulto  contiene  , secondo Freud  , elementi  di tutti  i precedenti  stadi di sviluppo  ed  è  modellato  dalle  esperienze  compiute  in  ognuno  di  questi  stadi. 
Erikson   modificherà  la  definizione di stadio  orale, in stadio  sensoriale--orale, intendendo  così  riferirsi  ad  un  periodo  in cui  molti  stimoli  sensoriali    danno  al bambino  un  patrimonio  indispensabile  di  capacità  reattiva  . Lo stadio orale  diverrà per  Erikson  stadio  anale--muscolare ,  poiché  in tale  periodo  il bambino  raggiunge  la sua  autonomia    controllando  molti  altri  gruppi muscolari, oltre  a   quelli  sfinterici.    Lo stadio fallico sarà  chiamato stadio  genitale  e locomotorio   la  fase  di latenza  sarà  considerata  un periodo  importante  , invece ,  per la socializzazione.
Gli psicoanalisti  moderni  se  da  una parte  hanno   confermato  le  intuizioni  di Freud  sul  simbolismo  sessuale  ,  il complesso  edipico, ecc,  dimostrando  come  questi  fenomeni  siano  collocabili  in un  periodo  anche  anteriore a quello  ipotizzato  da Freud  stesso, dall'altra  (sempre  secondo  indicazioni  riscontrabili  nell'epoca   freudiana   più  matura)   hanno  posto  l'attenzione  sui  problemi  legati  all' introduzione  del  bambino  alla vita  di relazione    psicofamiliare  , durante la quale  deve  svilupparsi  in lui  l'apprendimento  della possibilità  di fidarsi  o di  non fidarsi , di un altro  essere  umano.
Il periodo  orale appare  soprattutto  centrato  sull'importanza  di  un buon  rapporto con la  madre .  Analoghi  il problema e le  obiezioni  relative  allo stadio  anale . Gli psicologi  dello sviluppo  , sono  d'accordo  sul  fatto  che le  abitudini  relative  alla  evacuazione  sono  anch'esse  semplicemente  un aspetto  della  socializzazione  generale  di un bambino  di quell'età, che  utilizza  , naturalmente  ,  anche  tutta  una vasta  serie  di altri  fattori  di socializzazione primaria.
Il più  noto  dei  concetti  psicosessuali  di Freud  è quello  del  "complesso  di Edipo"  che  suppone  una  corrente  sotterranea  di  attrazione  sessuale  e di gelosia  in  seno  alla famiglia. Secondo  questa  visione  il bambino  sviluppa  un  certo  sentimento  sessuale  per  la   persona  che  ha  avuto  cura  di lui , cioè  la madre, e  questo lo pone in  antagonismo  con il padre.
Nel  caso  delle  bambine Freud  ammette  una  possibilità  analoga  a  quella dei bambini,  complicata  però  dal  fatto  che  la  bambina  deve ,in questa  luce  ,  spostare  i suoi  sentimenti  positivi  trasferendo  verso  il padre  la sua  predilezione , che,  anche  in  questo caso , era  stata, in un primo tempo , rivolta  verso la  madre.
Nella  bambina il problema  è reso  ancora  più  complesso  dallo svilupparsi  della  "angoscia di castrazione" determinata  nelle  femmine  dalla  scoperta  delle  differenze  anatomiche  tra  i sessi.
Tali problemi   acquistano  importanza  attraverso  i valori  culturali che  vi si  connettono ; così   , ad esempio, la  bambina  non  avrebbe  gelosia  dell'anatomia  maschile  ma  del ruolo  socialmente  vantaggioso  accordato  al  maschio  nella  nostra  civiltà  da  molti gruppi  sociali, fin  dall'infanzia
Nella  progressiva  evoluzione  della  sessualità  va  notata  una differenza  importante  tra  maschio  e femmina.  Mentre  il  bambino  ha fin  dall'inizio  , dato  il tipo  di  nutrizione  , un rapporto  eterosessuale, per  la  bambina  questo  rapporto  di base è omosessuale;  il  rivolgimento  dell'interesse sessuale  al maschio  implica , quindi  , un cambiamento  di direzione della libido, energia  che  per  la  psicanalisi  è  la stessa  in ogni  stadio  di sviluppo .
Influenze  nervose  ed  endocrine , hanno  certamente  un ruolo  importante nella  sessualità  sia  della donna  che dell'uomo.
Per quanto riguarda  il controllo nervoso  è stata  dimostrata  con  la stimolazione  differenziata  di diverse  aree  cerebrali  , l'importanza  del  sistema  limbico, area  del  paleocervello  , è  connesso  per  un verso  con  molti  altri  centri nervosi e per  l'altro  con  l'ipotalomo ; esso  costituisce  la zona  in cui  vengono  ricevute  e  si  integrano  informazioni  concernenti  emozioni  ed  istinti  di  autoconservazione.  Sono stati studiati  i ruoli  delle diverse  zone  limbiche: sembra  dimostrata  l'importanza  dell'ippocampo  quale  area  di controllo  della  sessualità, coinvolta    contemporaneamente  nel controllo  della  secrezione  di gonadotropine.   Alcuni  centri  nervosi  possono  esercitare  un  effetto  di stimolo  su  specifici  aspetti  del  comportamento  sessuale  ed  altri  una azione  di inibizione  : le  opposte  azioni  dei  differenti  centri  nervosi  possono  spiegare  , ad esempio ,  come  ,nel  maschio ,l'eccitazione  possa  essere  rapidamente  sostituita  dall'inibizione, dopo  l'eiaculazione.
Un ruolo  importante  hanno  inoltre i neurotrasmettitori . La serotonina  esercita  azioni  controverse  , sia di  stimolo  che di inibizione , sul  comportamento  sessuale . La dopamina  è  la  norepinefrina  sono  anch'esse  coinvolte  nella regolazione  di tali  attività , Attraverso  il  coinvolgimento  di questi  principi  attivi  gli stessi  ormoni  ipotalamici  per le gonadotropine  mediano  azioni  che  si  esercitano  anche  al di fuori  dell'area  ipotalamica.
I sistemi  ormonali  interagiscano  , così,  strettamente  con i  meccanismi  nervosi  che  regolano  il comportamento  sessuale.   Variazioni  del comportamento  sessuale  possono  essere  indotte  da alterazioni  dei livelli  di steroidi presenti durante  le varie fasi  del ciclo  riproduttivo :  numerose ricerche   documentano  anche  in campo  umano  una  accentuazione  del desiderio  del coito  e della  facilità  di raggiungere   l'orgasmo  in  corrispondenza  della  fase  centrale  del ciclo, quando i livelli  di estrogeni  sono  più elevati  Questi non sono privi di contraddizioni, così  come quelli  che attribuiscono  una depressione   della libido  e quindi  una  minore   incidenza  di rapporti  sessuali  nel corso  della fase  luteale  , allorché  sono  alti  i livelli  di progesterone.
L' importanza degli androgeni nella  sessualità  umana  ,  sia  maschile  che femminile  , ha  trovato  ulteriore  elementi  di conferma  dall'osservazione   che  l'uso di antiandrogeni , come  il ciproterone  acetato  , è capace  di ridurre  nell'uomo spermatogenesi  e  steroidogenesi e  di provocare  contemporaneamente  una marcata  riduzione  della libido.

sabato 25 gennaio 2020

EBRAISMO: Beth Hakenèseth [Sinagoga] di: rav. Luciano Caro

25--1--2020
La  Sinagoga (  in ebraico  Beth  Hakenèset =casa  di  riunione) è  l'istituzione  su  cui  fa  perno  la  vita  religiosa  del popolo ebraico.
Le  sue  origini  sono  certamente  molto  lontane .  Giuseppe  Flavio  ne  attribuisce  l'istituzione  a  Mosè!  è probabile  che  la Sinagoga  sia  nata  come  una  forma  sostitutiva  del  Beth  Hamikadash  . il Santuario  di Gerusalemme  edificato  da  Salomone, al quale  gli  Ebrei  affluivano  in  pellegrinaggio  tre  volte  all'anno  in  occasione delle  festività  per portare  offerte ,  immolare  sacrifici  e  elevare  preghiere  a Dio . Distrutto  il Santuario  (586  prima  dell'E.V.) gli Ebrei  deportati  in  Babilonia  crearono  nei  luoghi  di  residenza    sedi   di riunione  denominate  prima  "case  del popolo "  e  successivamente  Sinagoghe.  Si  trattava  di locali  adibiti  principalmente  allo  studio   della Legge.   In  queste  aule  esistenti  praticamente  presso  ogni  nucleo  ebraico  , i  convenuti  presero  a  recitare  le loro  preghiere . Così  il luogo  di studio  assunse  anche  la  connotazione  de centro  di cultura   in quanto  ,  com'è  noto, la preghiera  andò  sostituendo il culto  sacrificale  che  poteva  aver  luogo  solo  nel Santuario.
Allorché  il Tempio  di Gerusalemme  , dopo  l'Esilio  Babilonese ,  riprese  le sue  funzioni , le Sinagoghe  continuarono  la loro  attività  parallelamente  a  questo.
Distrutto  nuovamente  il Santuario  a  opera  dei  Romani (1°  sec.dell'E.V.)  Gli Ebrei  dovettero  ancora  affrontare  l'esilio.  Le  Sinagoghe  esistenti  e quelle  di nuova  istituzione  rappresentarono  ai  loro  occhi  l'immagine  di una  forma  di Santuario portatile.  La  Sinagoga  divenne  così  modello  per altre  religioni  a  essa  furono  certo ispirate  chiese  e  moschee.
Col  tempo  il Beth  Hakenèseth  venne  assumendo  una  propria  fisionomia  sia  sul  piano  architettonico  che  su  quello  funzionale  ;  centro   per  la  preghiera  pubblica  e  luogo  di ritrovo  per  studiare e   insegnare  i sacri  testi.
Le  due  funzioni  sono  sempre  state  esercitate  in  tutte  le  Sinagoghe , grandi  o piccole, sparse  per il mondo .  Per  questo  la  Sinagoga  fu  assimilata  spesso  all'accademia  di studio  , e  in Italia  fu  sovente denominata  "Scola".
Di  fatto  il Beth  Hakenèseth è  divenuto  sede  di molte  altre attività  di carattere  culturale  e sociale  . Trovandosi  generalmente nel centro  di ogni  quartiere  ebraico  , andò  concentrando  in  sé   tutte  le attività  pubbliche  e  familiari  della  popolazione  ebraica  ,  divenendo  --secondo  l'espressione  di  Ezechiele  (11, 16)--una  specie di  "piccolo  Santuario",  che  è stato  baluardo  per  mantenere  in  vita  e  preservare  il popolo    ebraico  privato  della  sua  vita  nazionale nei  lunghi  secoli  dell'esilio.
Secondo  la normativa   ebraica  è  dovere  di ogni  Comunità  istituire  e  mantenere  una  Sinagoga   dove  possa  tenersi  la  preghiera   pubblica. Molti  sono  gli  elementi  caratteristici  presenti  in  pressoché   tutte  le Sinagoghe. Ognuna  è  costituita  in modo  che  il lato  dove  è  posto  l'Aron  sia  rivolto  verso  Gerusalemme, sede  dell'antico  Santuario  e centro  ideale  dell'Ebraismo.
L'elemento  principale  è  dunque  lAron  (Arca  Santa) che  costituisce  il punto  dove  si  focalizza  l'attenzione  dei fedeli.  Nell'Aron   sono contenuti  i Rotoli  della Legge (Sifré  Torà). In  ogni  rotolo  , in  pelle  espressamente  preparata  , è  trascritto   a  mano  il  testo  della Torà  (Pentateuco) a  opera  di un  esperto  che  deve  compiere  il lavoro  con  grande  attenzione  e devozione  tenendo  conto  di regole    minuziose . I rotoli  sono  rivestiti  di stoffe  pregiate  e  ornate  da elementi  in argento.
Davanti  all'Aron   è posto  il Ner  Tamid    (lume  perennemente  acceso)  che  ricorda  la  Menorà, il  candelabro   a sette  bracci  , del  Santuario.
Un altro  elemento  della  Sinagoga  è  la  Bimà  o  Tevà  .  Si  tratta   del  pulpito  per  l'ufficiante. Sulla  Bimà  viene  collocato  il Rotolo della  Torà usato  per  la  lettura  pubblica,  che  è  uno  dei  momenti più  solenni  della  preghiera  del  Sabato  e  delle  ricorrenze.
L'estrazione  dall'  Aron  del  rotolo  sul  quale  avviene  la  lettura  e  la  sua  ricollocazione  a    posto  , avvengono con  particolare  solennità.  Ricordiamo   che , affinché  la  preghiera  abbia  carattere  pubblico, è  necessario  che  siano  presenti  almeno  dieci  uomini adulti  (Minian). La  lingua  della  preghiera  è l'ebraico. La  persona  che  è  chiamata  a  recitare  la  preghiera   ad alta  voce  dalla  Tevà, è  detta   Hazan(cantore).  Ogni  ebreo  maschio  , maggiore  di tredici  anni può  esercitare  tale  funzione  purché  ne  sia  capace  e sia  noto  per  la  sua  condotta  esemplare. è   preferibile  che  sia  ammogliato  e che  abbia  una  voce  gradevole.
Nella  Sinagoga  le  donne  occupano  un  posto  distinto  da quello  degli uomini.
Generalmente  questo  settore  (matroneo) è  situato  in una  galleria  superiore.  La  costituzione  della Sinagoga  e  la sua  decorazione  con arredi  di culto  sono  state  le poche  espressioni  d'arte  prodotte  dallo spirito  ebraico. Per  l'edificazione  di  un  Beth  Hakenèseth  gli  Ebrei hanno  spesso  fatto  riferimento  alle  caratteristiche  architettoniche  dei  paesi  di residenza;  tuttavia  non hanno mai  mancato di cercare di evidenziare  qualche  elemento  che  ricordasse  il Santuario  di  Gerusalemme.
In epoca  di persecuzione  si è  cercato  poi  di rendere  l'edificio poco  appariscente  dall'esterno;  di uniformarlo  , per  quanto  possibile   , alle  costruzioni  circostanti  per  evitare  atti  di violenza  e  per  non urtare  la suscettibilità  del popolino  spesso  aizzato  contro  la  collettività  ebraica.
Ma  , come  s'è  detto  , il  servizio  liturgico  è solo  una  componente  dell'utilizzazione  della Sinagoga. Il  Beth  Hakenèseth  è  spesso  usato  quale  centro  di raccolta  di fondi  destinati  all'assistenza  degli  indigenti  o  al soccorso  dei  bisogni  della  Terra  d'Israele; sede  di  Tribunali  Rabbinici ;  locale  dove  sono  convocate  pubblicamente assemblee;  espressione  dell'autonomia  ebraica   nei  Paesi  della Diaspora.
La Sinagoga  ha  avuto  una  straordinaria  importanza  nella  storia  degli Ebrei  e  ha  assolto  una  funzione  di  centralizzazione  e di unificazione  nella  vita  delle Comunità.
Nella  Sinagoga  sono  concentrati  i ricordi  , gli  ideali e tutti  gli  elementi  che  hanno  contribuito  alla  sopravvivenza  del popolo  ebraico. Il  Beth  Hakenèseth  è  la  roccaforte  della  fede , il  baluardo  dello  spirito  e spesso  , nei  momenti  di persecuzione  è stato   utilizzato  quale  fortezza  ove  cercare  rifugio.è   per  l'ebreo la  più  importante istituzione  dopo  la  famiglia. Ciò  che  è la  casa  per  l'individuo , la  Sinagoga  è per  la  Comunità.
Nella  Sinagoga  si  svolge  gran  parte  dell'attività  assistenziale, culturale , sociale  e religiosa  di ogni  nucleo  ebraico  organizzato,  sicché  il termine  Sinagoga   è stato  usato  talvolta  per  designare   la Comunità  stessa. C'era  nel passato  chi  usava  edificare  la  Sinagoga  nel  punto  più  alto  della  città   . Il  Beth  Hakenèseth   e  quanto  in  esso  contenuto  sono  considerati  proprietà  della  Comunità : quindi, si  deve  provvedere  sia  a  una  scrupolosa  pulizia  del locale  che  a  dotarlo  di un 'abbondante  illuminazione.
Nella  Sinagoga non è  permesso  dormire , consumare  pasti,  entrare  armati. Non  si può  utilizzare  per  ripararsi  dalla pioggia  o  dal sole. Nel  sacro  luogo  non si  può  scherzare  o conversare  su   argomenti  futili;  non  vi si  discute  di affari ,non vi  si  effettuano  conteggi  se  non quelli  inerenti  a raccolte  per  gli  indigenti  o per  il  riscatto  dei prigionieri. Nella  Sinagoga  ci  si muove  con  rispetto  ; si deve  tenere  un  comportamento  improntato  a  grande  serietà.  Recandosi  alla  Sinagoga  si cammina  a  passo svelto;  uscendone  si deve  procedere  lentamente  "come  un servitore  che  si accomiata  dal suo padrone".
La  polemica  antiebraica  ha  spesso  rappresentato  la  Sinagoga  come  una  donna  dagli occhi  bandati  per significare  la  sua  cecità.  In realtà il Beth  Hakenèseth  è  espressione  di  autentici  sentimenti  di profonda  umanità, di rispetto  per  l' Assoluto e degli  ideali da sempre  coltivati  dal popolo ebraico.

giovedì 23 gennaio 2020

LE FIABE DI: LA FONTAINE

23--1--2019

La  gallina  e la  perla
Razzolando  , una  Gallina
una  Perla  ritrovò,
una  perla vera  e  fina
che  all'orefice portò,
giudicando con ragione
che  una  perla  alla  fin  fine
non  è  poi  quel  tal  boccone
che  conviene  alle   galline.

Tal  e  qual  quell'ignorante,
che  uno  scritto  ereditò,
di  buon  cuor  con  un  sonante
ducatone  barattò,
giudicando  con ragione,
anche lui , che  all'occorrenza
un  sonante  ducatone
vale  tutta  la  sapienza.

I  Calabroni  e la  Api
Era  sorta  fra  l'Api  e i Calabroni
per  un favo  di  miel  una  gran  lite,
di cui  volevano  essere  padroni
d'ambo  le  parti  e con  furore  tale,
che  infine  il  grande  affare
d' una  Vespa  fu  tratto  al tribunale.

La  Vespa   non  sapeva  che  giudicare.
Intorno  al miel  alcuni  testimoni
dicean  d'aver  veduto  bestie  alate
giallo-nere, ronzanti  e  fusolate,
ma  in  queste  condizioni
potevan  esser  api  e calabroni.
Torna  la  Vespa  allora  a  investigare,
interroga  un  intero  formicaio,
ma  le cose  non restano  più  chiare.
Allor  disse  una  Pecchia;-O non  vi pare 
che  duri  già  da  un pezzo  questo  guaio?
Il miele  va  in  malora  e a  danno  nostro;
ché  mentre noi  spendiamo  in bollo  e in tassa,
in carta  , in  procedura  ed  in inchiostro,
del nostro  miel  è  il giudice  che ingrassa.
Andiam  invece  ed  api e calabroni
a  lavorar  nell' orto,
e  le case  ed  i favi più  ben  fatti
indicheranno la ragione  e il torto--.
Naturalmente  dissero  di no
i Calabroni  e  il miele
alle  Pecchie  la  Vespa  giudicò.

Magari si facesse ogni processo,
come  dicon  che  facciano  in Turchia,
senza  tutta  la  lunga  litania
di spese  e  cicale  inutili  d'adesso!
Il buon  senso  val più  di tutti  quanti
i codici , o, sofferto  strazi  e croci,
il giudice  di solito  ha  le noci,
e non  restan  che  i gusci ai litiganti.

DISCORSI EXTRAPARLAMENTARI DI GIOLITTI: " Benefici della partecipazione del popolo alla vita democratica dello Stato"

23--1--2019
L'elevazione  del  quarto  stato  a   più  alto grado  di  civiltà  è  ora  per noi  il problema  più  urgente, non  solamente  per ragioni  di giustizia  e  di  difesa  sociale,  ma  anche  dal punto di  vista  economico;  purché  soltanto  la  partecipazione  attiva  ad  ogni   forma  di  progresso da  parte  di tutto  il popolo , può  produrre  la  ricchezza  del  paese.  Soltanto  le nazioni  al  cui  progresso  concorrono  attivamente  le  masse  popolari , come  l'Inghilterra ,  la  Francia, la Germania, gli Stati Uniti  d'America  , sono       economicamente   potenti  ;  gli  Stati, anche  grandi  , anche militarmente  fortissimi  , ma  nei  quali  le classi  popolari  hanno un  grado  di civiltà  inferiore  , sono  economicamente  deboli. [....]   Il  dovere morale  della  solidarietà  umana  non  è stato  forse mai  così pieno  accordo  con  l'interesse bene inteso  delle  classi  dirigenti.  Se esse si  oppongono  al  movimento  d'associazione  delle  classi più  numerose  della  società saranno  inesorabilmente  travolte ; se,  invece,  adempiendo  al  dovere  della  solidarietà  umana  ,  assumono  la  tutela  dei  diritti  del  proletariato ; se  con  sapienti leggi  sociali  provvedono  alla  sua  elevazione  materiale  e morale, se  lo chiamano spontaneamente a prendere  il suo posto nell'esercizio  della  sovranità  nazionale , esse  sostituiranno alla  lotta  di classe la  collaborazione  delle varie  classi, ed  assicureranno  un progresso  regolare,  beneficio  all'intera  umanità.

martedì 21 gennaio 2020

LETTERATURA ITALIANA DEL 900 GUIDO GOZZANO

21--1--2020

L' amica  di  nonna  Speranza
                        1
Loreto  impagliato  ed il busto  d'Alfieri, di Napoleone,
i fiori  in cornice  (le  buone cose di  pessimo gusto),

il caminetto  un  po'  tetro  , le  scatole senza  confetti,
i frutti  di marmo  protetti  dalle  campane  di vetro,

un  qualche  raro  balocco , gli  scrigni  fatti  di  valve,
gli oggetti  col  monito  , salve, ricordo, le  noci  di cocco,

Venezia  ritratta  a  musaici , gli  acquarelli  un  po' scialbi,
le stampe  , i cofani  ,gli  albi dipinti  d'anemoni arcaici,

le tele  di Massimo  d'Azeglio  , le  miniature,
i  dagherottipi:  figure  sognanti  in perplessità,

il  gran  lampadario  vetusto  che  pende  a  mezzo  il salone
e  immilla   nel  quarzo  le  buone  cose  di pessimo  gusto,

il cùcu  dell'ore  che  canta , le  sedie  parate  a  damasco
chèrmisi...rinasco, rinasco del  mille  ottocento  cinquanta!
                       2
I  fratellini  alla  sala  quest'oggi  non  possono  accedere
che  cauti  (hanno  tolte  le federe  ai mobili.è giorno di gala).

Ma  quelli  v'irrompono  in frotta. è  giunta  , è  giunta  in vacanza
la  grande  sorella  Speranza  con  la  compagna  Carlotta!

Ha  diciassett'anni  la  Nonna!  Carlotta  quasi  lo stesso:
da  poco  hanno  avuto  il permesso  d'aggiungere  un  cerchio  alla  gonna,

il cerchio  ampissimo  increspa  la  gonna  a rose turchine.
Più  snella  da  la  crinoline  emerge la vita  di vespa.

Entrambe  hanno  uno  scialle  ad  arance  a  fiori  a  uccelli  a  ghirlande:
divisi  i capelli  in due  bande  scendenti  a  mezzo le guancie.

Han  fatto  l'esame  più  egregio  di tutta  la classe. Che  affanno
passato  terribile!  Hanno  lasciato per sempre  il  collegio.

Silenzio  , bambini!  Le  amiche  --bambini, fate  pian  piano!--
le  amiche  provano  al piano  un  fascio  di musiche  antiche.

Motivi  un poco  artefatti  nel  secentismo  fronzuto
di Arcangelo  del  Leùto   e  d'Alessandro  Scarlatti.

Innamorati dispersi , gementi  il  core  e  l'augello,
languori  del  Giordanello  in dolci  bruttissimi  versi:
         ........................................
           .....caro  mio ben
             credimi  almen,
              senza  di te
            languisce  il cor!
             Il  tuo  fedel
              sospira  ognor
              cessa  crudel
              tanto  rigor!
             ......................
Carlotta  canta.  Speranza  suona.  Dolce  e  fiorita
si  schiude  alla  breve  romanza  di mille  promesse   la  vita.

O  musica!   Lieve  sussurro!  E  già  nell'animo  ascoso
d'ognuna  sorride  lo sposo  promesso :  il Principe  Azzurro,

lo sposo  dei sogni sognati......O  margherite  in collegio
sfogliate  per  sortilegio  sui teneri  versi  del Prati!
                          3
Giungeva  lo Zio , signore  virtuoso  , di  molto  riguardo,
ligio  al passato , al lombardo-Veneto, all'Imperatore;

giungeva  la  Zia  , ben  degna  consorte  , molto  dabbene,
ligia  al passato , sebbene  amante  del Re  di  Sardegna....

"Baciate  la  mano  alli  Zii!"---dicevano  il Babbo e  la  Mamma,
e  alzavano  il volto  di  fiamma  ai  piccolini  restii.

"E  questa  è  l'amica  in vacanza  :  madamigella  Carlotta
Capenna : l'alunna  più  dotta , l'amica  più  cara  a  Speranza".

"Ma   bene....ma  bene ...ma  bene...."-----diceva   gesuitico  e  tardo
lo Zio di molto  riguardo----"...ma  bene  ... ma bene ....ma bene....

Capenna?  Conobbi  un  Arturo  Capenna .....Capenna.....Capenna....
Sicuro!  Alla  Corte  di  Vienna!  Sicuro ....sicuro.....sicuro...".

"Gradiscono un po'  di  moscato?",  "Signora  Sorella  magari..."
E  con  un  sorriso  pacato  sedevano  in  bei  conversari.

".....ma  la  Brambilla  non seppe....".-----è pingue   già  per  l'Ernani...
"La  Scala  non  ha  più  soprani...."--"Che  vena  quel  Verdi  Giuseppe".

"...nel  Marzo  avremo  un  lavoro  alla   fenice , m'han  detto,
nuovissimo: il Rigoletto. Si  parla  d'un  capolavoro".

"...Azzurri  si portano o grigi  ?".---"E  questi  orecchini?  che  bei
rubini!  E  questi  cammei...---"la  gran  novità  di Parigi...".

"...Radetzky?  Ma  che?  L'armistizio...la  pace  che  regna..."
....quel  giovine  Re   di Sardegna è  uomo  di molto  giudizio!".

"è certo  uno spirito  insonne, e  forte  e  vigile  e scaltro...",
"è bello?  ".  ---"Non  bello:  tutt' altro".---"Gli  piacciono  molto  le donne...".

"Speranza!"(chinavansi  piano, in  tono  un po'  sibillino)
"Carlotta!   Scendete in giardino: andate  a  giocare al  volano!".

Allora  le amiche  serene  lasciavano  con  un perfetto
inchino  di molto  rispetto  gli  Zii molto  dabbene.
                                4
Oimè!  che, giocando  , un volano , troppo  respinto  all'assalto,
non  più  ridiscese  dall'alto  dei rami d'un  ippocastano!

S'inchinano  sui  balaustri  le  amiche  e  guardano  il lago
sognando l'amore presago  nei  bei  sogni  trilustri.

"Ah!  se  tu  vedessi  che  bei denti!". ----"Quant'  anni?...".----"Ventotto".
"Poeta?",---"Frequenta  il salotto  della  Contessa  Maffei!".

Non  vuole  morire, non langue  il giorno .  S' accende  , più  ancora
di porpora  : come un'aurora  stigmatizzata  di sangue;

si  spenge  infine  , ma lento . I  monti  s'abbrunano  in coro:
il   Sole  si  sveste  dell'oro , la  Luna  si  veste  d'argento.

Romantica  Luna fra  un  nimbo  leggero , che  baci  le chiome
dei pioppi  , arcata  siccome  un  sopracciglio  di bimbo,

il sogno  di tutto  un  passato  nella  tua  curva  s'accampa:
non  sorta  sei da  una  stampa  del  Novelliere Illustrato?

Vedesti  le case  deserte  di  Parisina  la  bella?
Non  forse  non  sei quella  amata  dal giovane  Werther?

"..mah!   Sogni  di  là  da  venire!".  ---"  Il lago  s'è  fatto più  denso
di stelle " --"..che  pensi?"---"  Non  penso". ---"Ti  piacerebbe  morire?".

"Si!". - "Pare  che  il cielo  riveli  più  stelle  nell'acqua  e più lustri.
Inchinati  sui  balaustri  :  sognano  così  , tra  due  cieli...".

"Son  come  sospesa!  Mi  libro  nell'alto  ..."  "Conosce  Mazzini..".
---"E   l'ami?..."  ---"Che  versi  divini!".---"Fu   lui a  donarmi  quel  libro,

ricordi?  che  narra  siccome  ,  amando  senza  fortuna,
un tale  si uccide  per  una  ,  per  una  che aveva  il   mio  nome".
                                 5
Carlotta!  nome  fine , ma  dolce  che  come  l'essenze
resusciti  le  diligenze , lo  scialle  , la  crinoline....

Amica  di Nonna  conosco  le  aiole per  ove  leggesti
i casi  di  Jacopo  mesti  nel tenero  libro  del Foscolo.

Ti    fisso  nell'albero  con  tanta  tristezza  , ov'è  di tuo  pugno
la data  : ventotto  di giugno  del  mille  ottocentocinquanta.

Stai  come  rapita  in  un  cantico : lo sguardo  al cielo  profondo
e l'indice  al labbro , secondo  l'atteggiamento  romantico.

Quel   giorno ---malinconia---vestivi  un abito  rosa,
per farti  ---novissima  cosa!--ritrarre  in fotografia....

Ma  te  non rivedo  nel fiore , amica di Nonna!  Ove sei
o sola  che, forse, potrei  amare  d'amore?

lunedì 20 gennaio 2020

LETTERATURA ITALIANA DEL 900 Marino Moretti

20--1--2020

A  CESENA
Piove.  è mercoledì  . Sono  a Cesena
ospite  della  mia  sorella  sposa,
sposa  da sei  , da sette  mesi  appena.

Batte  la pioggia  il grigio  borgo, lava
la  faccia  delle  case senza  posa,
schiuma  a  piè  delle  gronde  come  bava.

Tu  mi  sorridi  e io  sono  triste . Forse
triste  è  per  te  la  pioggia  cittadina,
il  nuovo  amore  che  non ti  soccorse,

il  sogno  che  non  t'avvizzì, sorella,
che   guardi  me  con  occhio  che  si  ostina
a   dirmi  bella  la  tua  vita; bella,

bella!  Oh  bambina , sorellina , o nuora,
o sposa, io vedo  tuo marito, sento
a  chi  dici ora  mamma , a  una  signora;

"Mamma"!  tu  chiami  e  le sorridi  e  vuoi
ch'io  sia  gentile , vuoi  ch'io  le sorrida,
ch'io  le parli  de'  miei viaggi, e poi,

quando  poi  siamo  soli (oh  come  piove!)
mi dici rauca  di  non  so  che  sfida
corsa   ieri  tra  voi, e dici  dove,

quando  , come ,  perché  ,  ripeti  ancora
quando  , come  ,  perché  , chiedi consiglio
con  un  sorriso  non  più  tuo, di nuora.

Parli  d'una  cognata  quasi avara
che  viene  spesso  per  casa  col figlio
e  non  sai  se  temerla o averla  cara;

parli  del  nonno ch'è quasi  al tramonto,
il nonno  ricco del  tuo  Dino, e dici:
"Vedrai  , vedrai  se  lo terrò  da  conto";

parli  della  città  , delle  signore
che  già  conosci,  di  giorni  felici,
di libertà , d'amor  proprio  , d'amore...

Piove  . è mercoledì . Sono  a  Cesena
sono  a  Cesena  e mia  sorella  è qui
tutta  di un  uomo  ch'io  conosco  appena,

tra nuova  gente , nuove  cure , nuove 
tristezze ,  e a me  così  parla  , così 
parla  , senza  dolcezza,mentre  piove:

"Mamma  nostra  t'avrà  già  detto  che....
E  poi  si vede  , ora  si vede, e come!
Si,  sono  incinta:  troppo presto, ahimè!

Sai  che  non voglio  balia , che  ho  speranza
d'allattarlo  da  me? Cerchiamo  un  nome....
Ho  fortuna:  è  una  buona  gravidanza...".

Ancora  parli   ,  ancora  parli  , e guardi
le cose  intorno . Piove. S'avvicina
l'ombra  grigiastra. Suona  l'ora. è tardi.

E  l'anno  scorso  eri  così  bambina!

sabato 18 gennaio 2020

TUMORI MALIGNI - PREVENZIONE 3° di: Pina Maria Speranza Raciti

18--1--2020
Le  abitudini  di vita  e  l'ambiente  come  veicoli  degli agenti  cancerogeni:

Per  gli agenti  cancerogeni  le  abitudini  di vita  e  l'ambiente  hanno  un  ruolo  essenziale  nel  consentire  le  loro azione  sulla  popolazione;  sono  noti  anche substrati  e  fattori  esterni  che  portano gli agenti  cancerogeni a  contatto  con  gli  individui  e ne  favoriscono  l'azione  . In tale senso possiamo considerare  i  fattori  comportamentali, i fattori  dell'ambiente  di vita  ed   i fattori  dell'ambiente  di lavoro.
a)=  Fattori  comportamentali:
Il    ruolo  di alcuni  fattori  dipendenti  dalle  abitudini  e  dallo  stile di vita  è ormai  ben  conosciuto  e ad essi  può  attribuirsi  la  quota  maggiore  della  mortalità  neoplastica .  I più  importanti  di tali fattori  ,  sono  :il fumo di tabacco  ,  il consumo  di bevande alcoliche, l'alimentazione, il comportamento  sessuale.
---L'abitudine   al fumo  di tabacco espone  all'inalazione  di diverse  sostanze  cancerogene . Dopo  l'assorbimento  attraverso  i polmoni  alcune  di esse vengono  eliminate  con  l'urina  e possono  agire  sulla  vescica.  Parte dei cancerogeni  può  agire  anche  sull'apparato  digerente  dopo  che  è   stata  deglutita  in  soluzione    nella saliva.  Il rischio  attribuibile al fumo di tabacco  è elevatissimo  per  il cancro  del polmone  , del laringe, del  faringe ,e del cavo orale  ed  è  significativamente  elevato  per il cancro  dell'esofago ,  del pancreas  e della vescica.
------Il rischio  derivante  dall'abitudine  di  consumare  bevande  alcoliche è  di difficile  valutazione , giacché  essa  si  accompagna  spesso  all'abitudine  al fumo.  Che  l'alcol  ha  effetti  cancerogeni  , che  tali  effetti  sono  maggiori  per  i  superalcolici  (probabilmente per  la presenza   di altre  sostanze  cancerogene) e che  si  ha  una  interazione  con  il fumo  con  potenziamento  dei  rispettivi  effetti.
I tumori  correlati  con  il consumo  di  bevande  alcoliche  sono  quelli  del cavo  orale , del  faringe, dell'esofago  e del laringe; il cancro del  fegato è frequente  nei  forti bevitori.
-----Fattore   comportamentale  di importanza  pari  o superiore  a  quella  del fumo  è  rappresentato  dal  tipo  di alimentazione.  Nel    considerare  questo fattore  si prescinde  dalle  sostanze  che  possono  essere presenti  negli  alimenti  come  additivi  e  come  contaminanti  giacché  esse  vanno considerati  a  parte  ed  alla  stessa  stregua  degli  inquinamenti  ambientali .
Il fattore  alimentare  , va visto come  quantità  di alimenti consumati ed  in rapporto  alle  modalità  di  preparazione .  In  tal senso  è un fattore  comportamentale  e sociale , giacché è in rapporto  con  le  tradizioni  delle diverse  popolazioni ,  con le abitudini  familiari  e con  le scelte  personali.
Secondo  le stime  effettuate  per  la  popolazione  degli USA , sarebbe  responsabile  di circa  il 33%  di tutte  le  morti per tumori.  Le  neoplasie  correlate  con la dieta  sono  tumori  del grosso  intestino.
Quanto   alle  modalità  ed  ai  meccanismi  con  cui  l'alimentazione  può  influire  sulla  frequenza  di  comparsa    di tumori  maligni  ben  poco  è dimostrabile  con  dati  sperimentali , sicché  è solo  in via  presuntiva  che  si  possono  individuare  le seguenti  possibilità:
a)eccesso  di alimenti;  implica una maggiore  produzione  di  estrogeni derivanti  dal tessuto  adiposo  ed  un menarca precoce,(con maggiore rischio  di tumori dell'endometrio,  e della  mammella)
b)  eccesso  di alcune  sostanze  ; che  possano  costituire  i precursori  di sostanze  cancerogene  (es. nitrati  e nitriti), possono aumentare la  produzione di  cataboliti  cancerogeni  nell'intestino(es. alcuni grassi  fanno aumentare  i metaboliti  degli  acidi grassi  biliari  e del colesterolo nelle feci)  ; alterano  la flora  batterica  intestinale con produzione  in maggiore misura  di metaboliti cancerogeni;
c) difetto  di alcune  sostanze ; che esplicano  effetto protettivo:  accelerando il transito delle feci  e favorendo  l'espulsione  di sostanze cancerogene  prima  del  loro  assorbimento(come le fibre  vegetali ricche di  pentosi),   intrappolando  i radicali  liberi (come  il beta.carotene), rallentando  la  promozione  delle  cellule  trasformate  (come  la  vit. A);
Presenza  di cancerogeni  contenuti  normalmente  da  certi  alimenti  (come  la  quercetina  nelle cipolle)  prodotti  con la  cottura  (come  alcuni  idrocarburi  policiclici  che  si  producono  nella  carne  e nel pesce cotti  alla griglia),  prodotti  da  microrganismi  per cattiva  conservazione  (come le aflatossine prodotte  da miceti   del genere  Aspergillus nelle  arachidi  , in cereali  ed  in foraggi  immagazzinati  in ambiente  caldo  e umido.

b)=  Fattori  dell'ambiente  di vita:
Alcuni  fattori  presenti  nell'ambiente  di vita  ,  spesso  la loro azione  si  esplica indipendentemente  dalla  volontà  del  singolo  individuo  , in ciò   differenziandosi  dai  precedenti fattori  che  dipendono , almeno  ,in parte  , da  scelte  individuali.  Sono fattori connessi  con  l'inquinamento  atmosferico, idrici e degli  alimenti, sicché  l'aria  , l'acqua  e gli  alimenti possono  essere  considerati  nei loro riguardi  veicoli  di sostanze  cancerogene

c)=  Fattori  dell'ambiente  di lavoro:
L'agenzia  Internazionale   per  la  Ricerca  sul  cancro  ha  classificato  come cancerogeni  50  sostanze  e  processi  industriali ,  probabilmente  cancerogene  altri  37  e  possibilmente  cancerogene  altri  159.  Benché  attualmente  la  vigilanza  sul  rischio  di cancerogenesi  nell'ambiente  di lavoro  sia  più attenta, non si può  escludere   che  alcune  fra  le sostanze ancora  usate  siano  cancerogene e che  la loro  nocività  non  sia  conosciuta  perché  il rischio relativo  è basso  o perché  riguarda  gruppi  molto  piccoli  di lavoratori.

Storia  del cancro:
Il cancro,  come  malattia  neoplastica  clinicamente  manifesta  , è  il risultato  di una lunga  serie di eventi  determinati, con  effetti  diversi  , dall'azione  di agenti  cancro-iniziatori, cancro-promotori  e cancro-inibitori. Tenendo presente  la complessità  degli effetti  cumulativi  derivanti  dai diversi  agenti  , cui  un individuo  è  esposto  nel corso  della  vita, si può  comprendere  come  diversi fattori  di rischio  possono  essere individuati  per  un dato  tipo  di cancro  e come  solo  una  piccola  proporzione  di individui  esposti  allo  stesso  fattore  sviluppi  un cancro  clinicamente manifesto.
Il periodo di latenza   è in genere  molto  lungo, anche  di alcuni  decenni.Il  processo di  iniziazione  non  porta  inevitabilmente  alla  costituzione  di una  massa  neoplastica, giacché  le cellule  trasformate  vengono  via  via  eliminate  dai  meccanismi   di  sorveglianza  immunitaria  e  dall'intervento  di vari agenti inibitori. Nei  casi in cui  la  malattia  è clinicamente manifesta, l'evoluzione  naturale  è generalmente  rapida  e porta alla morte  del paziente.
L'evoluzione  naturale  dei tumori  può  essere  influenzata  ,in senso  positivo per  il paziente  , dai trattamenti  medici, e chirurgici. La  cui efficacia  è in stretto  rapporto  con  la precocità  della  diagnosi.

PREVENZIONE :
Per  alcuni  tumori  le  possibilità  di guarigione  sono  molto aumentate  in questi  anni,  altri restano  in  larghissima  misura  inguaribili.Per  i tumori  guaribili  , le  terapie mediche  e chirurgiche  sono  altamente  traumatizzante (e spesso mutilanti) per  i pazienti  , oltre  ad essere  complesse  e  costose .Solo  l'intensificazione degli interventi di prevenzione  può  risolvere  in buona  parte  il problema cancro.
PREVENZIONE  PRIMARIA  :
I  cancri-iniziatori  agiscono  durante  un lungo  periodo  di  tempo(di alcuni decenni) ed  il loro  effetto  può  essere  reversibile  anche  dopo  un tempo  relativamente  breve  (mesi o pochi  anni) dalla  loro eliminazione.  L'azione  dei  cancro--promotori  può essere più rapida  dopo  che  il processo di produzione  di cellule  trasformate  ha  avuto  luogo.  Di conseguenza, la  rimozione  degli  agenti  cancerogeni  è  utile  in ogni  momento della  vita  anche  dopo  un lungo  periodo  di esposizione, ma  che è conveniente  che  avvenga  quanto  più  precocemente  possibile.
La  conoscenza  di numerosi  agenti  cancerogeni  e  dei  fattori  che  ne rendono  possibile  l'azione  sulla  popolazione    consente  di  affrontare  il  problema  della  prevenzione  primaria  con   interventi  mirati  e  rivolti   all'intera  popolazione o ai  gruppi  più esposti  al rischio  .
a)=  modificazione  delle abitudini  di vita:
fumo di tabacco, consumo eccessivo di  bevande  alcoliche, alimentazione  eccessiva  e non equilibrata , esposizione  eccessiva  al sole;
b)=  rimozione  o riduzione  dell'inquinamento  nell'ambiente  di vita;
c)=   rimozione  delle sostanze  cancerogene  dall'ambiente di lavoro;
=il  fumo  è il  più  diffuso  ed  il più  pericoloso  veicolo  di sostanze  cancerogene che l'umanità  abbia  mai conosciuto.
=la  riduzione  del consumo  di bevande  alcoliche deve  entrare  fra gli  obiettivi  prioritari  dei  programmi  di prevenzione  a  livello  nazionale, regionale e  delle strutture  territoriali  sanitari;
=indurre la popolazione  ad adottare  un tipo di  alimentazione  adeguata  al  dispendio  energetico  individuale  ,in cui  i grassi  di origine  animale  e la  carne  siano  più  ridotti  e gli  alimenti  vegetali  ricchi  di fibre  e di  antiossidanti  siano  più  abbondante  rispetto  alla dieta  attuale.
=   la  lotta  agli inquinamenti  atmosferici  e  idrici  va  condotta  attivando  tutti  gli  strumenti  normativi  e  tecnici  che  sono  oggi  disponibili.  Infatti,se  la quota  dei tumori  attribuibili  all'inquinamento  ambientale  è  relativamente  piccola  , la  protezione  dell'ambiente  è , comunque  , un  obiettivo  da  perseguire  perché  migliora  la qualità  della  vita.
PREVENZIONE    SECONDARIA  :
Si basa  sulla  diagnosi  e sulla  terapia  precoce.  La sua   efficacia   è  provata  per  il  cancro  della cervice  uterina  e per il  cancro  della  mammella.  Meno certa  è   l'efficacia  degli  screening  dei  tumori del  colon  e  della  prostata;  può essere  utile  l'autocontrollo  dei  nei  per  la  diagnosi  precoce  dei melanomi.
=Vaccinoprofilassi :
fra  i pochi agenti  virali  sospettati  di essere  cancro-iniziatori, e quindi  suscettibile  di prevenzione  vaccinale :
virus  dell'epatite  B, per il carcinoma  epatocellulare;
Helicobacter  pylori
PAPILLOMA VIRUS  di tipo  16,  e  18   e  virus  HERPES  SIMPLEX  di  tipo    2   per il carcinoma della  cervice  uterina