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venerdì 19 aprile 2019

Venerdì Santo Passione del Signore " La croce dell'Amore è la croce dell'OBBEDIENZA" P. Pellegrino Ernetti o.s.b.

19-4-2019
La croce  è  la croce dell' OBBEDIENZA, perché la croce  di Gesù.  San  Benedetto parla di "solerzia dell'obbedienza" e di "ignavia della  disobbedienza";con la prima  ci si salva,  con la seconda  ci si danna!
Nell'economia  della  salvezza, infatti, quella  autentica apportata da Cristo sulla terra ,  tertium non  datur non  c'è  e non  ci  sarà  altra via di "ritorno al Padre se non  quella  già percorsa da Gesù che  è  venuto sulla terra  unicamente per " fare  la volontà del Padre mio, che  mi ha mandato", sino  a costituire  di questa  obbedienza nientemeno che "il  suo cibo:il mio  cibo è fare la volontà del  Padre" L'obbedienza , ci dice  san Bernardo:"Cresce, si  matura  e si perfeziona soltanto quell'anima che si  ciba  di  questo nutrimento; infatti solo l'obbedienza è vera  vita  in cielo e in terra. Per l'obbedienza al  Padre vivono tutte  le creature celesti; per  essa vivono le creature terrestri. Nulla  sussiste se non  nella  vita dell'obbedienza al "SI" del Padre  che crea e  sostenta  l'universo e tutti  i suoi  abitanti. Lo stesso  Salvatore nostro vive  unicamente dell'obbedienza al Padre; ed  Egli  si dona a noi  nel  cibo  eucaristico in quanto è la  personificazione dell'obbedienza al Padre: l'Eucarestia è  Cristo --cibo  nostro nel quale  vive  il Padre nella più  perfetta vita divino-umana"
Il  primo  ed unico  modello  della nostra "ricerca  di Dio" è Gesù,  perché è il  primo modello dell'obbedienza al Padre. Egli è il  primo  ed unico esemplare. Come  è possibile che  Gesù, vero Dio,  cercasse Dio?-------------il Marmion, dice:" è vero  che  Gesù è Dio, luce  che  sgorga dalla luce increata, Figlio di Dio vivo , eguale al Padre. Ma  è  anche  uomo; è veramente come  noi per  la natura umana: e  benché essa sia  unita indissolubilmente alla  persona  divina del Verbo;  benché l'anima  santa  di Gesù godesse le delizie  della  visione  beatifica, incessantemente attratta nel  flusso divino che  porta il Figlio verso  il Padre necessariamente, è pur  vero  che  l'attività umana  del Cristo quale  derivava dalle sue  facoltà umane come  da sorgente immediata , era  sovranamente libera. Nell'esercizio di codesta libertà possiamo  riconoscere in  Gesù  la ricerca di Dio.---------------------------All'entrare in questo  mondo, il  primo atto  dell'anima  di Gesù fu  un  intenso  slancio  verso il Padre suo: Ingrediens mundo dicit...Ecce venio. In capite libri scriptum est de me : ut  faciam, Deus,  voluntatem tuam(Ebr 10,5ss.)  è questa  la sua  disposizione iniziale; ce lo dice  il Vangelo: Non cerco la mia volontà, ma la  volontà di colui che mi  ha  mandato(Gv 5,30). Il Marmion,  a proposito del  primato assoluto dell'obbedienza al Padre da parte di Gesù, prosegue:"Nessun ostacolo pote' arrestarlo. A dodici anni  lasciò  Sua  madre, la Vergine Maria, e  rimase a  Gerusalemme: eppure nessun figlio più di Lui  amava  Sua madre; tutto  l'amore  dei  cuori filiali sarebbe  come  una  tremula scintilla di  contro ad una fornace  incandescente. Ma  appena si  trattava della  gloria del Padre ,  della Sua volontà, pare  che  l'amore per la madre non  conti più. Sapeva  Gesù  in quale  abisso di  angosce immergeva il cuore di Lei; ma la  gloria  del Padre lo  richiede, ed Egli non  esita---non sapete che io  debbo  consacrarmi tutto  a ciò che  riguarda il Padre mio?(Lc2,49).------------------------------------------L'obbedienza è l'unica legge assoluta dell'universo,dopo quella  dell'Amore. Dio  è amore , e chi  vive  nell'amore, vive  in Dio e Dio in Lui, ci dice san Giovanni. Ma  l'amore genera , prima di tutto  ciò che  è  creato , la OBBEDIENZA, dalla  quale  tutto proviene e  tutto sussiste. è  legge divina che  governa le Tre  persone  della Trinità; è la  legge del  creato perché tutte  e  singole  le creature sono  scaturite da  un  atto  di volontà della Trinità, e  tutte  hanno  obbedito al Suo FIAT eterno..persino"il nulla" ha  obbedito , perché dal nulla  tutto  obbedì e tutto  fu!
Querere Deum virtutum omnium perfectio est= Cercare Dio è la perfezione di tutte le  altre  virtù, dice  san Bernardo. Ma  aggiunge subito: Sine oboedientia impossibile qaerere Deum=è impossibile cercare  Dio  senza  l'obbedienza." Cercare  Dio  è  bene supremo. Quanto a me  lo stimo sopra ogni altro bene dell'anima.è il primo  dono  e l'inizio di  ogni progresso. Non  si aggiunge ad  altra virtù, ne' è  inferiore ad  alcuna,  non però  alla  obbedienza, la quale ci  comanda essa  stessa di  cercare Dio incessantemente..."(Cat. serm. 84)
Sant'Agostino così prega:
"Signore  mio Dio , in  cui  ho  posto  ogni  mia  speranza: esaudisci la mia preghiera. Non permettere mai  che io  sia  accasciato da  rinunciare a Te, ma  fa  che  con  ardore  continuamente rinnovato ,l'anima  mia  aneli di vederTi. Dammi  la forza di  cercarTi sempre, nella  perfetta  obbedienza al  Tuo volere, Tu  che  incoraggi, la  speranza di  quelli che Ti  cercano, e  da essi  Ti  lasci  trovare"(De  Trinitate,1,15,c.28)

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