29-4-2019
Atto quarto--scena prima
GIOVANNA:
Le armi riposano, le procelle della guerra tacciono, a battaglie sanguinose seguono il canto e la danza, attraverso tutte le strade risuonano lieti cori; altare e chiesa risplendono in pompa festosa, archi si alzano di verdi rami, attorno alle colonne s'intrecciano ghirlande, e la vasta Reims non può comprendere la moltitudine degli ospiti affluenti alla festa del popolo. Alto avvampa il sentimento di un'unica gioia e un solo pensiero palpita in petto; ciò che poc'anzi fu diviso in odio sanguinoso, ora partecipa rapito alla gioia universale . Chi sa di appartenere alla stirpe francese, con più orgoglio è conscio di tal nome, è rinnovato lo splendore dell'antica corona , e la Francia rende omaggio al suo figlio regale.
Ma la felicità universale non commuove me che compii tutte queste magnifiche cose;il mio cuore è mutato e volto ; essa rifugge da questa festività, e si volge al campo inglese; verso il nemico vaga il mio sguardo; devo allontanarmi furtiva dalla cerchia della gioia a nascondere la grave colpa del mio petto.
Chi? Io? Portare l'immagine d'un uomo nel mio puro cuore? Questo cuore, colmo di splendore celeste, può palpitare per un terreno amore? Io, salvatrice del mio paese, guerriera del sommo Dio , posso infiammarmi per il nemico del mio paese? Posso dirlo al puro sole e non mi annienta la vergogna?---------Ahi! Misera me! Quali suoni! Come seducono il mio orecchio! Ognuno mi richiama la sua voce, mi evoca la sua immagine!
O,mi afferrasse la tempesta della battaglia , mi sibilassero attorno le lance nel furore della calda lotta! Ritroverei il mio coraggio! Come allacciano il mio cuore queste voci, questi suoni! Disciolgono ogni forza nel mio seno in tenera nostalgia e la stemprano in lacrime di melanconia!------------Dovevo ucciderlo? Lo potevo, dopo averlo guardato negli occhi? Ucciderlo? Piuttosto avrei brandito contro il mio petto il ferro micidiale! E sono io punibile, perché ero umana? è peccato la misericordia? Misericordia? Sentisti tu la voce della misericordia e dell'umanità anche di fronte agli altri, che la tua spada immolò? Perché tacque quando il vallese, il tenero giovane implorò da te la vita? Perfido cuore! Tu menti alla eterna luce; non ti spinse la pia voce della misericordia!
Perché dovevo guardarlo negli occhi? Vedere i lineamenti del nobile volto! Sciagurata, col tuo sguardo cominciò il tuo delitto! Dio esige un istrumento cieco , tu dovevi compier l'opera con occhi ciechi! Non appena vedesti, lo scudo di Dio ti abbandonò, i lacci d'inferno t'avvinghiano!-----------Pia verga, non t'avessi mai scambiata con la spada! Quercia sacra , non avessi tu mai sussurrato a me coi tuoi rami! Alta regina dei cieli , non mi fossi tu mai apparsa! Riprendi la tua corona, ne sono indegna; riprendila! Ahi! Io vidi aperto il cielo , vidi il volto dei beati! Ma la mia speranza è in terra , non in cielo! Dovesti tu addossarmi questa terribile missione? Dovevo io indurire questo cuore , che il cielo creò sensibile?
Se tu vuoi annunciare la tua potenza, scegli coloro che, liberi di peccati , sono nell'eterna tua ragione; manda i tuoi spiriti, gli immortali, i puri , che non sentono , che non piangono! Non scegliere la tenera vergine , la mite anima della pastorella!
Che m'importa la sorte delle battaglie, il dissidio dei re? Innocente io mandavo al pascolo i miei agnelli in vetta al tacito monte.Ma tu mi rapisti in mezzo alla vita, nelle aule superbe dei principi, abbandonandomi alla colpa.
Ahi, non era la mia scelta!
Nessun commento:
Posta un commento