3--10--2024
Il fatto che i bambini dei due sessi siano vestiti allo stesso modo , l'esistenza di tratti femminili nei maschi , di tratti maschili nelle bambine , certe minacce fatte dai genitori (particolarmente ai maschi :" Se fai una determinata cosa diventerai una bambina "), il rimprovero fatto ai maschi di comportarsi come delle bambine , ed a queste di comportarsi come maschi , son tutti fatti che non fanno che aumentare l'incertezza finché il bambino ignora le differenze esistenti tra i due sessi . Ma perfino quando queste differenze gli sono note, certi giudizi errati sono di natura tale da far rinascere dei dubbi i quali , una volta formulati , vengono mantenuti e conservati appositamente , per ricomparire durante il corso della vita seguente sotto forma del binomio antitetico "maschile-femminile. Ne risulta che il nostro assioma primitivo , secondo il quale il dubbio che a titolo di elemento sintomatico si accompagna alla nevrosi , avrebbe come fonte il dubbio che si riferisce alla parte sessuale del soggetto , rimane vero, però, con una sola riserva : che la nevrosi conserva in seguito questo dubbio a titolo di assicurazione contro le decisioni d'incoraggiamento all'"atteggiamento esitante"
Più si prolunga l'incertezza del soggetto a proposito della sua parte sessuale , più insistenti diventano i suoi tentativi a tentoni di assumere la parte maschile . è così che nasce la forma primitiva della protesta virile , con la quale il soggetto tende a far spiccare in tutte le circostanze la sua virilità, o a opporsi ( come avviene nelle bambine e nei bambini nevrotici a partire dal terzo anno di età) alla sua diminuzione ricorrendo ai più vari artifici nevrotici .
La formazione di tratti di carattere grossolanamente maschili , e di una forte affettività , può essere considerata come un effetto della protesta virile stessa.
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