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mercoledì 21 agosto 2024

Giuseppe Tomasi di Lampedusa= Racconti

 21--8--2024
Ci  si metteva  in carrozza . Erano le due, l'ora  veramente  atroce  della  campagna estiva siciliana.   Si  andava   al passo  perché  incominciava la discesa  verso   il   Belice . Tutti  erano  muti  , e fra  il  battere  degli zoccoli  si  sentiva solo  la voce  di  un   carabiniere che  canticchiava  :" La  spagnola sa  amar  così".  Il polverone  si alzava . Poi  si traversava il Belice , che  era  un fiume  sul  serio per  la Sicilia , con  financo  dell'acqua nel suo  greto , e  cominciava l'interminabile  salita al passo  : le  giravolte  si  succedevano eterne  nel  paesaggio calcinato .
Sembrava  non dovesse  finire più, ma  tuttavia  finiva . In cima  al versante , i  cavalli si fermavano , fumanti di sudore ; i carabinieri  smontavano  , anche  noi   scendevamo per sgranchirci  le gambe . E  si ripartiva  al trotto.

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