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lunedì 26 agosto 2024

Corrado Alvaro= La siepe e l'orto

26--8--2024

    Pareva  che il  tempo  si  volesse  tenere: l'afa  era  ancora  pesante , il cielo  si  sgomberava  , mentre  qualche  fiocco  di nuvole  rimaneva   spiccicato  come  una   pennellata . La  pioggia  doveva  essere  ancora  lontana  , e si  cominciò  la vendemmia . Nelle  vigne  popolate  di vespe  e di  calabroni  i grappoli  , appena   punti , si   disfacevano  . I grappoli   appiattiti  nell'ombra  diventavano  misteriosi  come  tutti   gli esseri  che  si affacciano  alla vita , i  bianchi  parevano  di cera  e  carnali  come   dita  infantili  , i  neri  serrati  e  ricciuti  come  i capelli  di qualche  ragazza . Le donne  si  sparsero  pel il campo  con  le loro  ceste  in capo  , si  adagiarono   sotto  le viti  come  in una stanza  segreta  piena  d'inquiete  suggestioni  . Le  dita  si  appiccicavano  per   i succhi e le  ragnatele  . Nell'aria  ancora  squillante  pel  fresco  notturno  , s'intonavano   la canzoni  cui  si rispondeva  da  vite a  vite  , e i  peri  e i peschi  buttavano   giù  con un tonfo  qualche  frutto  troppo  maturo.

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