14--8--2024
La casa sorse . Ciascun giorno cresceva di qualche fila di mattoni : a me pareva miracolo . Ebbe il tetto prima delle muraglie , affinché gli operai potessero continuare la bisogna anche sotto la pioggia . Ora, la muratura sta per essere condotta a termine .
Nel cortile si prepara finissima sabbia per la malia , attraverso un vaglio enorme ; si rimesta la calce in vasche e fosse di candidezza abbacinante . Caldaioni di calce , mastelli di sabbia e lastroni di cemento vengono portati fino agli ultimi piani dalla carrucola , con raschio e stridore di ferrame , fra il vociare dei magutt.
Bianco di calura è il cielo , su quello sfolgorio di materie bianche , su quel turbinio di polvere bianca , su quell'arrovellarsi d'uomini che sembran fatti della calcina e dei mattoni che maneggiano . Tutto arde e vibra di luce , senza refrigerio d'un filo d'erba , d'una zona d'ombra , d'un getto di acqua . Ma la torrida giornata volge al tramonto . A un tocco di campana cessa il movimento , ritorna la quiete , gli uomini depongono gli arnesi : taluni , giacca in spalla , partono ; i restanti si raggruppano nel cortile.
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