13--8--2024
Chi entra in Toscana si accorge subito di entrare in un paese dove ognuno è contadino . Ed essere contadino da noi non vuol dire soltanto saper vangare , zappare , arare , seminare , potare , mietere , vendemmiare; vuol dire sopra tutto saper mescolare le zolle alle nuvole , far tutt'una cosa del cielo e della terra . In nessuno luogo , dirò , il cielo è così vicino alla terra come in Toscana ; e lo ritrovi nelle foglie , nell'erba , nell'occhio dei bovi e dei bambini , nella fronte liscia delle ragazze . Uno specchio il cielo toscano , così vicino che lo appanni col fiato , monti e poggi le nuvole , e tra quelli le ombrose valli , i prati verdi , i campi dai solchi diritti . Ad ogni colpo di zappa l'aria si mescola alla terra , e subito dalle zolle spunta una peluria d'erba verde e azzurra , nascono larve di cicale e allodole improvvise.
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