2-9--2022
Là dura un vento che ricordo acceso
nelle criniere dei cavalli obliqui
in corsa lungo le pianure , vento
che macchia e rode l'arenaria e il cuore
dei telamoni lugubri, riversi
sopra l'erba . Anima antica , grigia
di rancori, torni a quel vento , annusi
il delicato muschio che riveste
i giganti sospinti giù dal cielo.
Come sola allo spazio che ti resta!
E più t'accori s'sodi ancora il suono
che s'allontana largo verso il mare
dove Espero già striscia mattutino ;
il marranzano tristemente vibra
nella gola al carraio che risale
il colle nitido di luna, lento
tra il murmure d'ulivi saraceni.
Nessun commento:
Posta un commento