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mercoledì 28 settembre 2022

Caro amico ti scrivo da Mosca =di Nicolay "una lettera immaginaria di un bambino russo a un coetaneo ucraino"

28--9--2022                                                            Mosca  , 16 marzo  2022

Caro  amico
in  questo  momento , visto  quello  che sta   accadendo  , dovrei  chiamarti "nemico" , ma  non  ci riesco  proprio  , per  me non lo sei ; nemico  è una parola orribile  che non  pronuncerò  mai.
 Ogni   giorno, nelle  piazze  , vedo  centinaia  di giovani  portati  via  con la forza , per  aver  protestato  contro  questa  guerra  insensata  e assurda (...)  La  cosa  peggiore  è che  la guerra  ha travolto  anche   le persone  innocenti  ; una  di queste  è mio fratello  Isaiya  , sempre  gentile , altruista, premuroso  , non  solo  con  me, ma  con tutti .....un ragazzo  d'oro!   è dovuto   partire  circa  un mese  fa,  come militare  , ma  non  riceviamo  più  sue notizie  da molto.(...)
Il nome  è Nikolay, ho   dodici  anni e abito  a   Mosca  . Frequento  la scuola media (....) Ho pensato   di scriverti e,  scrivendo  a te , è  come  se mi  rivolgessi  a tutti  gli amici  ucraini , spinto  da un  sentimento  di rabbia  che  provo  verso  chi  ha provocato  questa   situazione   drammatica .(....) A  differenza  mia,  non   puoi  più andare a scuola   né  stare  con i tuoi  amici . Ascolto  ogni sera i telegiornali , ma  le  informazioni  che  riceviamo  sono vaghe . Magari la tua  casa  è già   stata  bombardata  e tu  ti  trovi  in un  bunker  o sotto   la metropolitana , oppure  stai  fuggendo  con  la tua   famiglia  senza  guardarti  indietro  , verso  un futuro  migliore . (....) La  vita   è il dono  più prezioso  che  abbiamo  e sarebbe  bello vivere  in pace  , fratellanza   e armonia  , mettendo  da parte  l'odio  e la violenza  .Vi ammiro  molto  come  popolo  , ammiro   la vostra   tenacia  e il coraggio  nel  difendere   la patria  . So   che  tutti gli uomini  hanno  imbracciato  armi  e fucili  e,  senza esitare  , hanno  deciso  di opporre  resistenza  . Questo   vi fa  molto  onore  perché  fa capire  quanto   teniate  a difendere  la libertà  e la democrazia.
Non comprendo   pienamente  le ragioni  di questa  guerra  , nemmeno  i miei  genitori  le condividono; soffro  per te  e vorrei  confortarti ed  essere  d'aiuto .  Credo  che gli uomini , talvolta  , siamo  crudeli , chi ci  governa  e chi  ci comanda  dovrebbe  unire  gli  esseri umani  , condurli  alla felicità non  all'odio  e al  disprezzo  l'uno  dell'altro .
(...) Quello   che posso  fare  è pregare  per te  affinché  questo  dramma  finisca  il prima  possibile  e che  tu  ritorni  alla  normalità  e alla  serenità insieme  alla  tua famiglia . Spero  che  tu possa  riprendere  tutto  quello  che ti  è stato bruscamente  ed  ingiustamente  sottratto e che  il sorriso  ritorni  a illuminare il  tuo  volto!
Nicolay

La  lettera  è redatta  da  allievi\e  della  classe  2E  , Scuola  media  Ugo Foscolo ---I.C. Como  Borgovico  (CO);        Raffaele  Mutone , Nethan  Alakolagal,   Giosuè Di  Fede, Federico  Ghirardelli , Gaia Palumbo , Eleonora Rizzo.

=ho voluto impostare  questa  " lettera"  che trovo stupenda un vero messaggio di pace, e i bambini , i ragazzi sono i messaggeri della pace, con gioia  vedo il frutto di una educazione e di una vera scuola italiana, mi riempie  di orgoglio.
I bambini e  i ragazzi sono le vittime  di una guerra la più assurda  che l'umanità nella sua lunga storia abbia attuato.  Non è una vera invasione o una guerra come fino ad oggi noi  abbiamo  visto; è una spedizione punitiva  malvagia contro chi, secondo certi folli ha osato  ribellarsi ad un potere.
Ma  da certi immagini che in queste ore giungono, un nuovo esodo, una nuova fuga di uomini e bambini, dalla follia,  un popolo russo che sempre di più vedo vittima fra le vittime di questa follia.
Il personaggio, del pastore religioso si rivela inquietante, quanto tutto questo  è sotto la reale guida di questo schizofrenico? La benedizione di  una folla militare con l'assurda asserzione che morire per questa guerra meritano il paradiso, cosa vi fa pensare?   No!  non siamo difronte alla fede cristiana!
Credo che sia venuto il momento che le chiese cristiane d'Europa abbiano il coraggio di condannare con fermezza questo orrore, e che non facciano lo sterro errore che inizialmente è stato fatto con il nazismo.
Noi tutti italiani,  e uomini e donne liberi amiamo il popolo russo, che vediamo come vittima, in questa follia, solo  non possiamo accettare uomini e donne del mondo libero che amano i pazzi attori di questa guerra, Putin  e  compagnia debbono  rispondere di crimini contro l'umanità, si vergogni  chi sta dalla parte di questi assassini.
Chiedo al pastore russo , quando sarà difronte al Signore  e dovrà tenere conto di questo orrore cosa  dirà?

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