6--5--2022
Contro gl'incontentabili
Se avesse al nascer mio Calliope istessa
presieduto , e parlasse in me la Musa,
ancora io canterei queste d'Esopo
belle menzogne , ché fu sempre il verso
in tutti i tempi alla menzogna amico.
Ma non mi credo già tanto ad Apollo
prediletto , ch'io possa all'argomento
fornir pregio e splendor . Chi sa lo faccia .
Intanto io mi contento e voce e senno
dar , non solo alla Volpe ed all'Agnello ,
ma le piante ed i fior parlano anch'essi ,
come tocchi da magica verghetta .
--Son bagattelle da ragazzi ,--esclamano
alcuni saggi critici, a cui piace
il fatto autenticato in alto stile.--
Son bagattelle rivestite a nuovo -.
Critici miei, volete udir solenni
cose a suono di tromba? Eccone un saggio:
"Da cinque e cinque ormai si combattea
anni d'intorno alla superba Troia ,
e da mille battaglie affaticati
cedeano il campo i coturnati Achei ,
allor che da Minerva escogitato
sorse un cavallo di gran legno intesto,
nuovo e fatale inganno . Entro suoi fianchi
l'astuto Ulisse e Diomede il forte ,
Aiace ed altri cento armati eroi
s'appiattarono , e tratti entro le mura ,
le case e i templi rovinar di Troia .
Così l'inganno lungamente ordito
pagò dei Greci la costanza...".
--Oh basta!--
sento gridarmi da un moderno autore .
-Troppo lunga è la frase , or tira il fiato.
Un cavallo di legno e tutti questi
armati eroi mi sembran fanfaluche,
non meno che veder gabbato il Corvo
da monna Volpe . A te male si addice
di scrivere in codesto epico stile-.
Ebbene , se volete un altro tono
più mellifluo sentir , statemi attenti:
" Pensa ad Alcindo la gelosa Eurilla,
e di sue pene testimonio intorno
non crede aver che il cane e le pascenti
sue pecorelle : ma tra i salci e l'erba
ecco Tirsi si avanza , e della bella
ode i sospir ch'essa confida al vento ,
perché li porti al disperato amante ...".
--Oh basta , basta! --grida il mio censore .-
Non ci si sente quel sapore classico
in questi vostri mal torniti versi ,
che dimandan l'incudine e la lima--.
E non potrò cantar dunque a mio senno,
o maledetti critici? è da matto
il voler far la pappa a tutti i gusti.
Ah disgraziati i troppo delicati
per cui cibo non v'è che li contenti!
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