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martedì 3 maggio 2022

Armida Barelli la "milanesità" della beata di Pino Nardi intervista a Luca Diliberto dalla rivista il Segno

3--5--2022
Luca  Deliberto ,  autore  del libro  "Armida Barelli  da Milano al mondo"  afferma:
" Con  questo libro  chiunque   può  riscoprire  la profonda  "milanesità"  di Armida  Barelli , sorprendendosi  del fatto  che, proprio  perché  radicata  nello  spirito ambrosiano , seppe  farsi  carico  di tante  vicende  e aprirsi al mondo , collocandosi  nel  cuore  della cattolicità  (è incredibile  il legame  profondissimo  con tutti  i pontefici  del suo  tempo) e della  vicenda europea ".
Volevo  costruire  un incontro   il più  possibile  reale  con una figura  che reputo  straordinaria  e,  per far  questo  , mi  sono  messo  io  stesso in gioco,  andandola  a cercare  nei luoghi  della mia  e sua  città , cioè  Milano, e  scovandone le tracce dietro  i portoni,  dentro le chiese , tra  i mattoni delle  strutture universitarie  , lungo le strade  di  oggi  che  ancora  tanto  raccontano  del  passato . A poco a poco la mia  conoscenza si  è  approfondita , intrecciando  le sue parole , i suoi  resoconti  con quel che vedevo.

=Qual è  l'attualità di Armida Barelli?  Nel  sottotitolo  si parla della  "protagonista  al femminile di una  società in trasformazione"...
Ad  Armida  Barelli va  restituito  un ruolo di primaria importanza  anche  nelle vicende  civili del nostro  Paese , proprio  perché  la  sua  esperienza   credente l'ha  sempre  spinta  a non  vivere in maniera  disincantata , o  distratta, la storia  del  proprio  tempo . L'opera  portata  avanti  dalla  Gioventù  femminile  di  Azione  cattolica (ricordiamolo , la  prima  vera  organizzazione  di massa  per  le giovani, che  arriverà ad avere da sola  oltre  un milione  di iscritte), di cui fu  presidente dal  1919 al  1946;  il suo  tessere  un  profondo  legame   associativo   e effettivo  con  ragazze  e donne  di tutto  il territorio italiano , dando  strumenti  per  crescere e per  emanciparsi , dicono  molto  di una  inesausta  passione  educativa . E  l'impegno  per  far  sorgere un'università  cattolica , insieme  a padre  Agostino   Gemelli , richiama  a noi  oggi la centralità  della cultura  , di  una  cultura  che   sa  coniugare  un  animo  credente e una  ricerca  razionale  , competente , di  soluzioni per il bene  di tutti.

=Cosa  dice  alle donne  di oggi la sua  testimonianza  ?
Tutto  quello  che  ha fatto , sottolineiamolo con forza (le  responsabilità ecclesiali , civili di  gestione economica e finanziaria  delle opere di cui  si fece carico ),  furono  possibili a lei  in un  contesto ancora  contrassegnato  da  una  svalutazione , se  non  teorica  certamente  nei  fatti  , del protagonismo  femminile : dentro   e fuori della chiesa , nella società , nella  cultura . Ad  Armida  Barelli  però  non  servì  rivendicare  ruoli  , semplicemente  fu  sé  stessa  intelligente  , appassionata  , competente  , impegnata  nella  costruzione  di  istituzioni che  sorsero  a volte  con  grande  fatica  personale  , certamente   donna  di fede   e di speranza . Sono  fermamente   convinto  che  anche  il nostro  tempo  possa  arricchirsi tutte  le volte  che le donne  , nei  più  diversi  campi , sapranno  essere  così   senza  nessun timore.

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