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sabato 12 febbraio 2022

Sua Santità Paolo sesto

12--2--2022
Gesù  ha  voluto  che la  sua Chiesa  avesse, fino  alla fine  dei tempi, dei   pastori  che  partecipassero  al suo  sacerdozio in   modo che  l'atto  di  salvezza  di Gesù  fosse  presente  ed  efficace  in tutta l'umanità  e per  tutte le generazioni (Lumen  gentium,28).  In  questi  tempi  , in cui l'umanità  cerca  la propria strada  nell'oscurità  e gli uomini  sono  come  pecore  senza  pastore (I Pt 2,25 e  Mt 9,36),  il cuore  di Cristo  è  più  che mai  vicino  ad ognuno  di loro  per  prevenire  i pericoli  che  li minacciano,  i passi  falsi e  cadute  , e  per  far  crescere  la loro  generosità.
E  per questo  che ognuno deve  misurare  le proprie  responsabilità e rimanere  attento  per scoprire  e accogliere  in sé  i  possibili  segni  della chiamata ad  una missione  "pastorale" , più vicina  all'azione  del pastore  supremo  , alla  sua  parola  e  al suo  sacrificio .
La  vita  deve  essere  consacrata  a qualcosa  di grande . Non  si  può  rimanere  inerti  e insensibili,  sapendo  quante   mani  si  alzano  dai cinque  continenti  verso  colui  che,  rappresentando  il Cristo  tra  loro , può  appagare  la loro  attesa  e rispondere  alle loro speranze.
Sono  mani  di fanciulli e di giovani  che attendono  che  si  insegni  loro  la via  della verità e della giustizia;   mani  di uomini  e di donne  ai quali   l'asprezza  della vita  quotidiana  fa  sentire  più  acuto  il bisogno  di Dio ; mani  di vecchi  ,  di malati , che  aspettano  che  ci si  interessi  a loro  , che  ci si  chini  sulle  loro  pene,  che  li  si consoli  delle loro  amarezze , aprendo  alle loro  anime  stanche  la speranza celeste; mani  di affamati , di  lebbrosi , di  abbandonati  dalla società che chiedono aiuto.
Per  tutti   loro  sono  necessari  dei sacerdoti  , dei  religiosi,  sono  necessarie  delle religiose,  delle anime  che si dedichino agli  istituti  secolari . Ma  , purtroppo  , spesso essi  mancano  esattamente  là  dove   il  bisogno  è  più grande , dove  si fa  ogni  giorno  più tragico.

=Se  è vero che c'è una caduta delle vocazioni sacerdotali, è vero pure  che c'è  il bisogno di avere dei buoni e santi sacerdoti.
Ringrazio ogni giorno , la loro buona presenza nella mia vita , ricordando coloro che non ci sono più, a partine dal sacerdote che  ha amministrato il Santo Battesimo;  dico grazie ogni giorno a coloro  che ho incontrato , nel mio cammino spirituale, sia come sacerdoti secolari , che come religiosi.
Ma  non riesco , a perdonare il prete di campagna  mio nemico, anche perché l'unica cosa che non avrei mai  potuto pensare  è, che lungo il cammino della mia vita, potessi incontrare il male sotto forma di un prete.  
Ma  a quest'ultimo dico grazie, per il male fatto, forse perché , il male non viene mai per nuocere, come  recita un vecchio proverbio. Mi  hanno , insegnato molto , questi anni di guerra, perché mi hanno reso più forte, e pronta ad affrontare con coraggio , le prossime guerre;   ho capito che dietro ad un sacerdozio( che rimane santo) c'è un uomo con il bene ed il male, con la sua personalità fatta dall'ambiente sociale dal quale proviene e quindi  con un grado di educazione, senso di responsabilità morale  che sono dipendenza dell'educazione avuta in famiglia. Le classe sociali sono presente  in tutta  la società umana, e bisogna costantemente , prenderne atto.

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