4--2--2022
"Su tutto il suolo della paziente Europa , suolo continuamente intriso di sangue , suolo continuamente spezzato dal ferro furibondo, le figurette erano al lavoro , intente a costruire le loro luminose case tra le bombe e le rovine della guerra , e nei loro occhi c'era l'ombra dei grandi piedi infilati negli stivaloni neri, in marcia , e accanto a ognuno di essi , i loro morti , lo stuolo di morti invisibili , ma non dimenticati ."
= non bisogna dimenticare, che il nostro mondo, di pace e benessere , è passato attraverso l'orrore; ma solo il coraggio, di uomini e donne del grande popolo europeo, ha saputo, non fuggendo, affrontare le mostruosità e combatterle con coraggio.
Non si fugge dal proprio paese solo perché c'è il male e da parassiti si cerca un rifugio sicuro, perché solo gli altri possono combattere per loro; è il mio biasimo per un medio oriente che sta lì alle porte dell'Europa, accentando il pane che gli si butta, mentre il proprio paese muore.
Voglio ricordare come siamo usciti dall'orrore della seconda guerra mondiale: come le donne a casa lavoravano nelle fabbriche , e nei campi, come uomini e donne hanno dato la propria vita per la libertà e la democrazia. Nulla di quello che noi abbiamo è giunto dall'alto, ma dai sacrifici, dei nostri grandi !
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