26--2--2022
Il mio cammino spirituale , si concretizza , nella certezza , che il credente , deve vivere , il proprio battesimo .
Sebbene , la mia educazione cristiana , è stata curata sin da bambina; debbo dire grazie , alla chiesa di Catania , per la mia crescita e maturazione.
San Benedetto e l'oblazione , hanno avuto un grande ruolo , nella mia crescita e consapevolezza , dell'essere cristiana , e non solo , per la parte spirituale.
A distanza di anni, e con la serenità di oggi , posso affermare , che gli spiacevoli incidenti , sono stati il frutto di una incomprensione , sia da parte mia , che da parte del monastero . Purtroppo , il male , vive con noi , e si può insinuare , nei nostri rapporti sociali , e nella nostra vita, senza che c'è ne accorgiamo.
Infatti, se, ho scritto nel mio blogger , dell'esperienza negativa , con San Benedetto , è stato solo uno strumento nelle mie mani , per fare uscire da me , (dal mio cuore ), tutto il dolore che si era accumulato , tutto il senso di sconforto , di delusione , di tradimento ,che mi avevano fatto soffrire.
Infatti, nonostante il mio allontanamento , volontario, dal monastero , avevo continuato ad avere , un legame con la priora ; con , gli auguri per il Natale e la Pasqua, mediante la posta. Come , pure , il mio ultimo scritto , che ho consegnato , alla nuova priora , alcuni anni or sono; mediante il quale , non solo ho cercato di chiarire , ma nello stesso tempo ho confermato , il mio affetto da sempre a madre Giovanna.
Riguardo , al racconto di Teresa Calanna, oggi a distanza di tanto tempo , è fuori dalla mia mente e dal mio cuore , e comprendo , la forte reazione di allora.
Ho imparato, che non bisogna mai farsi coinvolgere , dal dire degli altri , e che attentamente , è necessario vagliare , la persona , che ci sta' difronte , nel momento , nel quale parla, riferisce---ecc.
Oggi , il mio grazie , la mia gratitudine, alla comunità benedettina di Catania , e a quella di San Martino delle scale.
Come presidente , della comunità degli oblati secolari di San Benedetto, sono stata , la rappresentante della comunità , alla consulta dei laici, della diocesi di Catania. Vivendo , all'interno della diocesi, momenti storici , e nello stesso tempo crescendo e maturando .
La partecipazione alla consulta , mi ha aiutato a crescere , come credente dentro la chiesa ; il cristiano, è la pietra viva, della chiesa , la quale intesa come" corpo mistico di Cristo" è costituita , dai pastori , dai religiosi, dai laici; ed è guidata dal vicario di Cristo , il Pontefice. Esiste , quindi un magistero della chiesa, che è per tutti i battezzati!
Ho imparato , a leggere , riflettere , in privato , e mediante i vari convegni , ai quali ho partecipato , le lettere apostoliche del Pontefice . Inoltre, l'esperienza con CL , chiude il cerchio.
Essere lievito , nella società , nella quale si vive , diventare Vangelo vivo , si traduce in una "coscienza civica " , e quindi anche in una "coscienza politica".
Da Vangelo secondo Matteo:
"Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio sul modo di irretire Gesù con la sua parola. Gli mandarono , dunque ,i loro discepoli con gli erodiani per dirgli:" Maestro , noi sappiamo che tu sei sincero e che insegni la via di Dio con franchezza, senza riguardi per nessuno , perché non guardi in faccia agli uomini . Dicci dunque : che ti pare ? è lecito o no pagare a Cesare il tributo?" Ma Gesù , conoscendo la loro malizia , rispose :" Perché mi tendate un tranello , ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo".
Gli presentarono un denaro . E dice loro:" Di chi è questa effige e l'iscrizione ?" "Di Cesare" gli risposero. Allora egli dice loro:" Rendete dunque , a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio " . A queste parole rimasero stupiti , e lasciatelo , se ne andarono"
Dare a Dio quello che è di Dio , il battesimo innesta , il cristiano , in Cristo e quindi nella sua chiesa . Il Vangelo , ed il decalogo , sono la legge , iscritta nel cuore del battezzato ; come cittadino di una società , ed una società democratica , come la nostra , il battesimo si traduce ,in una " coscienza civica " ed in una " coscienza politica".
Coscienza politica , per i laici, ma allargando la prospettiva , una coscienza politica unitaria , che coinvolge tutti i cristiani laici , di tutte le chiese .
Una prospettiva politica unitaria , di tutti i cristiani europei, si traduce, in un cammino di unità, dei cittadini europei, ed un loro reale peso politico , all'interno dell 'EU.
I grandi cambiamenti , necessitano dell'azione , del popolo, in una realtà veramente democratica , e non in un'azione dall'alto.
Credo , profondamente , nel fatto , che una educazione , formazione cristiana , deve necessariamente essere , spirituale "teologica" ma pure civica e politica.
In questo modo vedo un mio personale coinvolgimento.
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