2--2--2022
Ci sono libri che andrebbero letti in momenti diversi della vita , perché a ogni età hanno qualcosa di nuovo da darci . Pinocchio è uno di questi . Il titolo originale dell'opera , scritta tra il 1881 e il 1883 da Carlo Collodi , pseudonimo del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini, è "Le avventure di Pinocchio . Storia di un burattino". Da questo romanzo , tradotto in più di duecento lingue , sono nate tantissime trasposizioni teatrali , televisive , cinematografiche e animate.
Come non dimenticare lo sceneggiato di Luigi Comencini del 1972 con Nino Manfredi , la pellicola del 2002 diretta e interpretata da Roberto Benigni o la recente versione di Matteo Garrone con Gigi Proietti nei panni di Mangiafuoco . Anche l'americano Walt Disney rimase affascinato dalla storia tutta italiana del burattino di legno che sognava di diventare un bambino e nel 1940 gli dedicò un film d'animazione che ancora oggi è tra i classici più amati dai piccoli.
A testimonianza del successo intramontabile di questo personaggio , che piace anche ai bambini super tecnologici di oggi , sono i due cartoni animati in onda su Rai yo yo. L'ultimo , in ordine di uscita , è "Pinocchio and friends" , serie creata da Iginio Straffi , fondatore e presidente del gruppo Rainbow , nonché papà delle celebri fatine Winx.
" Non abbiamo voluto trasporre il romanzo di Collodi a puntate --spiega Straffi è una storia nuova, ambientata ai giorni nostri , con protagonisti Pinocchio , Geppetto, la Fata Turchina , il Grillo Parlante e tutti gli altri , insieme a personaggi nuovi come Freeda la piratessa ,una bambola di pezza animata, vittima di un sortilegio , che sogna di tornare bambina" .
L'ambientazione rimane la Toscana , caratterizzata da borghi medioevali e boschi , ma con i bambini e il mondo di oggi. Nel cartone si vedano sfrecciare le automobili , si usano i droni , i telefonini e i videogiochi , anche se il messaggio che passa è, che è meglio esplorare il mondo e vivere avventure all'aria aperta con i propri amici.
" Ci è parso giusto tornare a Collodi attualizzando ancora di più una storia che non invecchia mai-aggiunge il fondatore della Rainbow- Vogliamo far capire ai bambini che disonestà e le bugie non portano lontano e chi si comporta bene riesce a realizzare i propri sogni , anche se viviamo in un'epoca in cui a volte sembra che disonesti e bugiardi abbiano la meglio" . Straffi confessa di aver impiegato più di due anni per trovare il concept giusto che conservasse il DNA del Pinocchio originale e potesse risultare comprensibile e divertente non solo per i bambini italiani , ma anche per quelli di tutte le nazioni del mondo dove presto il cartoon verrà esportato.
"Già dal titolo della serie si capisce che puntiamo molto sull'amicizia -conclude Straffi- oltre che sulla solidarietà e l'inclusione , perché ci stanno a cuore tutti i bambini .
La storia del burattino di legno , che sogna di diventare un bambino , è un classico godibile a tutte le età . Ne è più che convinto Franco Nembrini , educatore , insegnante e scrittore , che da diversi anni studia e approfondisce il capolavoro di Collodi . Dal ciclo di trasmissioni "L'avventura di Pinocchio ", andato in onda su Tv2000, è nato l'omonimo libro e, recentemente , sempre per Centocanti , una rinnovata edizione che, oltre alla versione integrale dell'opera di Collodi , contiene nuovi commenti di Nembrini , corredati dalle illustrazioni di Gabriele Dell'Otto.
"Pinocchio è un'opera d'arte --afferma l'autore --e come tale, pur rimanendo la stessa , tocca la profondità del nostro cuore che invece cambia con noi, facendoci scoprire sempre qualcosa di nuovo".
La rilettura da adulto del romanzo di Collodi è legata a un commento teologico del cardinale Giacomo Biffi , che divenne per Nembrini il testo di riferimento alla sua prima esperienza come insegnante di religione.
"La visione di Biffi era di una nudità tale da lasciare a bocca aperta --spiega Nembrini --Per il Cardinale il libro di Collodi , più che suggerire regole di comportamento per diventare bravi bambini , svelava la vera natura umana ; l'avventura di Pinocchio diventava così la metafora del cammino di ogni uomo , con i rischi che corre , le cose che impara , l'esperienza che fa del bene e del male . Io non ho fatto altro che prendere sul serio questa sua lettura e verificarla su di me".
Così il burattino ha molto da insegnare a genitori ed educatori ." Pensiamo a quando Pinocchio si trasforma in asino , si azzoppa e capisce che verrà ucciso --spiga Nembrini --a quel punto scoppia in un "Fatina mia, fatina mia" , un raglio che fa ridere tutti. Ebbene , il bravo educatore sente invece il grido del cuore di un giovane , che magari ne ha combinate di tutti i colori , ma chiede di essere perdonato".
In questa chiave della misericordia si potrebbe leggere tutto il testo , perché "l'educazione non sta nelle cose da insegnare , è il sentimento della vita , è la testimonianza della grandezza e della bellezza della vita.
Ai padri , il romanzo di Collodi insegna a essere padri come Geppetto , che nonostante venga trattato male , invece che pentirsi di aver costruito il burattino , lo ama fino a pagarne le conseguenze e viene anche imprigionato . "Pedagogicamente è straordinario spiega Nembrini , che poi si sofferma sul finale dell'opera . "Pinocchio , uscito con il padre dalla pancia della balena , lo mette in salvo portandolo sulle spalle --conclude --Sembra di sentire quel che Dante dice di Maria quando la definisce "figlia del tuo figlio". Questo è il vertice dell'educazione : quando un figlio è così grande da poter diventare genitore dei propri genitori".
= ho impostato questo articolo perché sono solidale con chi l'ha scritto,
Pinocchio , riveste nella mia infanzia un ruolo importante , come del resto in milioni di altri bambini di tutti i tempi, il mio primo approccio è stato un fumetto , della Plasmon, che mi è stato dato in regalo dalla signora la farmacista , dove con papà mi recavo , bambina, per comprare i prodotti della Plasmon per i miei fratellini. (ho due fratelli di poco più piccoli di me gemelli), poi il libro regalo della mia nonna, con la memoria vado a quando bambina lo leggevo con tanto interesse. Poi c'è il capolavoro della Walt Disney, ed infine vorrei ricordare una canzone cantata da Dorelli.
Ma da grande ho comprato il libro di Pinocchio in edizione integrale non per bambini, e letto ho compreso come il libro è sempre nuovo e capace di dire e dare molto.
Ciò che mi rattrista è vedere come nella realtà che mi circonda non esiste un'educazione dei bambini alla lettura, essa è di importanza non solo per la conoscenza della lingua italiana, ma anche per lo sviluppo della fantasia del bambino, per la crescita armonica della personalità dello stesso.
La letteratura dell'infanzia non ha età, essa ha sempre una funzione di primo piano nell'educazione, anche se oggi siamo nel terzo millennio.
Nessun commento:
Posta un commento