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lunedì 3 maggio 2021

Canti di Castelvecchio = Giovanni Pascoli " La mia sera"

3---5---2021

Il   giorno  fu   pieno di lampi;
ma ora  verranno le stelle  ,
le  tacite  stelle . Nei  campi 
c'è  un  breve   gre    gre  di  ranelle.
Le   tremule   foglie  dei pioppi
trascorrere  una  gioia  leggiera .
Nel  giorno  , che  lampi!  che  lampi!
                Che  pace,  la sera!

Si  devono  aprire  le stelle
nel  cielo  sì  tenero  e  vivo.
Là , presso  le allegre  ranelle,
singhiozza  monotono  un  rivo.
Di  tutto  quel  cupo  tumulto,
di tutta  quell'aspra  bufera ,
non  resta  che  un dolce  singulto
                nell'umida  sera.

è  , quella  infinita   tempesta,
finita  in un  rivo  canoro .
Dei  fulmini   fragili  restano
cirri  di porpora  e d'oro.
O  stanco  dolore  , riposa!
La  nube  nel  giorno  più nera
fu  quella  che  vedo  più  rosa 
            nell'ultima  sera.

Che  voli  di rondini intorno!
che  gridi  nell'aria  serena!
La   fame  del  povero  giorno
prolunga  la  garrula  cena.
La  parte  . si piccola, i nidi
nel  giorno  non  l'ebbero intera.
Né  io.....e che  voli, che  gridi,
                mia  limpida  sera!

Don....Don...E  mi  dicono  , Dormi!
mi  cantano, Dormi!  sussurrano ,
    Dormi!  bisbigliano , Dormi!
là , voci di tenebra  azzurra ...
Mi  sembrano  canti  di culla,
che  fanno  ch'io  torni com'era...
sentivo  mia madre  ....poi  nulla...
                sul  far  della  sera.


 

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